Insurrezione della Val d'Intelvi: differenze tra le versioni

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==Il tentativo di Andrea Brenta==
Circa un mese e mezzo dopo il rientro degli Austriaci in Provincia, sul finire del mese di ottobre, un moto insurrezionale scoppiò in [[Val d'Intelvi]] ad opera dei mazziniani [[Andrea Brenta]], [[Giuseppe Piazzoli]], [[don Francesco Cavalli]]. Il Brenta con una piccola banda attaccò un drappello austriaco ma fu fatto prigioniero. Processato e condannato a morte, venne fucilato sugli spalti della chiesa di San Carpoforo in [[Como]], il 14 giungogiugno 1849. Con lui caddero [[Giovan Battista Vittori]] di [[Saltrio]] (vicino a [[Viggiù]]), Andrea Andretti di [[San Fedele Intelvi|San Fedele]], [[Andrea Mezzera]] di [[Bellano]], lo svizzero [[Sebastiano Leventini]] di [[Nante (paese)|Nante]] (in [[Val Leventina]] presso [[Airolo]], in [[Canton Ticino|Ticino]]). Qualche giorno più tardi furono giustiziati anche [[Giovanni Stazzonelli]] di [[Montagno]] e [[Lazzaro Ricchi]] di [[Badia]]. Nel successivo novembre a [[Varese]] fu fucilato [[Siro Cattaneo]].
 
==Il tentativo di Francesco Daverio==