HMS Argus (I49): differenze tra le versioni

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La '''HMS ''Argus''''', settima nave da guerra [[Regno Unito|britannica]] a portare [[HMS Argus|questo nome]], è stata una [[portaerei]] della [[Royal Navy]], in servizio tra il [[1918]] ed il [[1944]]. È stata la prima nave ad avere un ponte di volo unico per il decollo e l'atterraggio di aerei.
 
==Costruzione==
La ''Argus'' venne impostata originariamente nel [[1914]] nei cantieri William Beardmore and Company di [[Glasgow]] come il transatlantico ''Conte Rosso''. Prima del varo lo scafo venne acquistato dalla Royal Navy per la conversione in portaerei.
Venne costruita fin dall'inizio con un unico ponte di volo sul quale gli aerei potessero decollare ed atterrare indifferentemente. PrecedentementeIn precedenza, le portaerei come la [[HMS Furious (47)|''Furious'']] erano state costruite con due diversi ponti di volo situati a prua e a poppa della sovrastruttura principale. Inizialmente era previsto di dotare la nave di due "isole" ai lati del ponte di volo ma il progetto venne abbandonato per non creare turbolenze d'aria nell'area del ponte.
 
==Servizio==
===Dalla prima guerra mondiale agli anni trenta===
[[Immagine:H63028.jpg|thumb|left|250px|La ''Argus'' sul finire degli anni 20]]
La ''Argus'' entrò in servizio il 6 settembre 1918, poco prima della conclusione del primo conflitto mondiale. Il primo appontaggio venne effettuato il [[1° ottobre]] seguente dal [[Sopwith 1½ Strutter]] pilotato dal Tenente colonnello Richard Bell Davis. Vista la sua stazza limitata e la bassa velocità di punta, l'unità venne utilizzata scarsamente in combattimento, diventando invece di primaria importanza per lo sviluppo delle successive portaerei e per l'addestramento di piloti ed equipaggi.
 
Nei primi anni venti l'elevatore di poppa venne bloccato in corrispondenza del ponte di volo. Tra il [[1925]] ed il [[1926]] venne equipaggiata con una cintura maggiore per risolvere il problema dell'[[Metacentro|Altezza metacentrica]] troppo elevata. Alla fine degli [[Anni 1920|anni ventiVenti]] l'unità era ormai obsoleta rispetto alla tecnologia dell'epoca, venendo quindi utilizzata come nave addestramento. Visto che la sua costruzione era stata precedente al [[9 dicembre]] [[1921]], il [[Trattato navale di Washington]] la classificò come nave sperimentale, non richiedendone quindi lo smantellamento.
 
Nel febbraio [[1936]] venne deciso di modificare la nave per trasformarla in nave appoggio per [[de Havilland DH.82 Tiger Moth|Queen Bee]], i primi [[drone|droni]] della storia. Sempre negli [[Anni 1930|anni trentaTrenta]] ricevette delle nuove caldaie simili a quelle installate sui cacciatorpediniere contemporanei che, pur non aumentando la velocità massima, migliorarono notevolmente l'accelerazione e decelerazione dell'unità.
 
===La seconda guerra mondiale===
Al momento dello scoppio della seconda guerra mondiale, la ''Argus'' venne impiegata nel [[Mediterraneo]] con compiti anticontrabbando, operando dalla base navale francese di [[Tolone]]. Nel mese di dicembre venne ritrasferita in patria per unirsi alla ''[[Home Fleet]]''. Tra febbraio e marzo [[1940]] operò come nave addestramento per equipaggi e piloti, mentre in aprile, in seguito all'[[Campagna di Norvegia|invasione tedesca della Norvegia]], venne trasferita a [[Scapa Flow]]. Tra maggio e giungogiugno operò a protezione dei convogli atlantici, mentre in luglio trasferì degli aerei diretti in [[Medio Oriente]] alla base aerea di [[Sekondi-Takoradi|Takoradi]], in [[Ghana]]. In seguito venne impiegata nel trasporto di aerei verso [[Malta]], salpando da [[Gibilterra]] il [[31 luglio]] scortata dalle navi da battaglia [[HMS Valiant (02)|''Valiant'']] e [[HMS Resolution (09)|''Resolution'']], dall'incrociatore [[HMS Arethusa (26)|''Arethusa'']] e da sei cacciatorpediniere. Il [[4 agosto]], al termine della missione, tornò a [[Liverpool]] scortata dai cacciatorpediniere [[HMS Faulknor (H62)|''Faulknor'']] e [[HMS Forester (H74)|''Forester'']].
 
In settembre partecipò ad una missione di trasporto aerei verso [[Freetown]], in [[Sierra Leone]], mentre il [[2 ottobre]] venne attaccata da un sottomarino italiano, senza però ricevere danni. In novembre venne distaccata dalla ''Home Fleet'' per partecipare ad una nuova missione di lancio di aerei verso Malta, imbarcando due [[Blackburn Skua]] e dodici [[Hawker Hurricane]]. Il [[17 novembre]] gli aerei decollarono dalla ''Argus'' ad ovest dello stretto di [[Sicilia]] ma solo uno Skua e quattro Hurricane giunsero a destinazione, anche a causa del cattivo tempo. Nel mese di dicembre partecipò ad una missione di trasporto aerei a Freetown, aggregata al convoglio WS5A. Anche la portaerei [[HMS Furious (47)|''Furious'']] partecipò alla missione trasportando aerei diretti in Africa occidentale. Giunta a destinazione il [[6 gennaio]] [[1941]], tornò in patria dopo il trasferimento a terra degli aerei imbarcati. Dopo due mesi di servizio in patria con la ''Home Fleet'' tra marzo e aprile venne nuovamente impiegata per trasferire aerei a Malta, giungendo a [[Gibilterra]] il [[1 aprile]] e trasferendo gli aerei imbarcati alla [[HMS Ark Royal (91)|''Ark Royal'']]. In maggio effettuò un nuovo trasporto di aerei fino alla base intermedia di Gibilterra, mentre in luglio venne scelta per trasferire degli Hurricane in [[Unione Sovietica]]. Salpata il [[28 agosto]] da [[Reykjavík]] scortata dall'incrociatore [[HMS Shropshire (73)|''Shropshire'']] e dai cacciatorpedinere [[HMS Matabele (F26)|''Matabele'']], [[HMS Punjabi (F21)|''Punjabi'']] e [[HMS Somali (F33)|''Somali'']]. Il [[7 settembre]] gli aerei vennero lanciati verso la loro destinazione e la ''Argus'' tornò in patria.