Castello di Valperga: differenze tra le versioni

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L'imponente Castello sito nel Circondario di [[Ivrea]] a 337 metri sul livello del mare appartiene al Marchese Coardi di Bagnasco e di Carpenetto, Conte di [[Valperga]] e del Valpergato, di [[Pont]] e [[Valli]].
Fondato nel 1100 ai piedi del monte Waldberg - in [[lingua tedesca|teutonico]] ''Wald'' (selva), ''berg'' (monte), [[Valperga]] - dai nobilenobili e potentissimi signori Silvesco e Droenghi di Corgnava, già padroni di [[Salto]] e Comischio, cadde appena costruito in possesso dei Conti del [[Canavese]] che allora dominavano quelle terre sovra ogni altro signore.
Erano questi: Ardicione o [[Arduino]], ritenuto discendente dal [[Arduino d'Ivrea|Re Arduino]], ed i figli suoi: Guido o Wildo de Canavise e Ardicino. Guido s'impossessò del Castello di Valperga, col nome e titolo di Conte di Valperga, e da lui ebbero origine le diverse linee dei Valperga; ed Ardicino fu invece il capostipite di tutti i [[San Martino]].
Nel 1309 un decreto del 9 giungogiugno emanato dal Conte Filippo di Savoia, Principe di Arcaia, investiva i conti di Valperga del castello e castellania di Valperga e Valpergato, con giurisdizione e pertinenze del borgo di [[Cuorgné]], di una quarta parte del quartiere di [[Rivarolo]], di metà del castello di Pont e Valli, e di vari altri feudi.
 
Nel 1600 troviamo il castello di Valperga diviso tra i due rami Valperga di Valperga e Valperga di [[Masino]], ed essendo morto il Conte Gerolamo Valperga di Masino, senza discendenza maschile, la sua porzione passò alla figlia sua Marianna, sposa al conte Arduino Valperga di [[Rivara]].
Valperga passò poi in eredità a Francesca, figlia di Arduino e di Marianna, sua prima moglie, che portò il castello in dote allo sposo suo, Marchese Federico di san Giorgio.