Regno dei Serbi, Croati e Sloveni: differenze tra le versioni

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==Contesto storico==
Prima dello scoppio della grande guerra, la [[penisola balcanica]] era suddivisa in sei grandi aree di influenza: i regni indipendenti di [[Regno di Serbia|Serbia]], [[Regno di Montenegro|Montenegro]], [[Regno di Albania|AbaniaAlbania]], [[Regno di Bulgaria|Bulgaria]] e [[Regno di Romania|Romania]] e l'[[Impero Austro-ungarico]].
[[File:Bg-tr-dogovor-1915.jpg|thumb|200px|left|I Balcani prima della Grande Guerra]]
L'Austria amministrava la [[Bosnia]] e l'[[Erzegovina]], riunite in un'unica entità regionale, la Slovenia suddivisa tra il [[Litorale austriaco]] che comprendeva anche la città di [[Trieste]], il [[Regno di Croazia e Slavonia]] e la regione della [[Carniola]]; la Croazia, suddivisa nel Regno di Croazia e Slavonia e nella regione della [[Dalmazia]]; e la [[Voivodina]] divisa tra regno di Croazia e quello d'[[Regno d'Ungheria|Ungheria]]. Dopo la conclusione delle [[Guerre balcaniche]], nel [[1913]], il Regno di Serbia aveva annesso le regioni della Macedonia, del Kosovo e del [[Sangiaccato di Novi Pazar|Sangiaccato]] strappate all'[[Impero ottomano]] e al Regno di Bulgaria, e si presentava come la più importante potenza slava dei Balcani.