Galles: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 79.24.122.133 (discussione), riportata alla versione precedente di Zetamax
Riga 73:
{{Vedi anche|Storia del Galles}}
[[File:Caernarfon castle interior.jpg|thumb|right|Il [[castello di Caernarfon]], costruito da [[Edoardo I d'Inghilterra]] dopo la conquista inglese del Galles nel [[1282]].]]
I primi ritrovamenti storici di popolazioni residenti nel Galles si hanno attorno ai 29.000 anni fa, cioè all'epoca della glaciazione, ove probabilmente esisteva già una popolazione autonoma che avrebbe sentito delle migrazioni di coloni neolitici provenienti dalle aree dell'attuale [[Danimarca]] alla quale il Galles era unito. Molti millenni dopo, a questo substrato pre indeuropeo si aggiunseoaggiunsero popolazioni di origine celtica, giunte in questa parte della Gran Bretagna all'inizio dell'età del ferro e che rimpiazzarono completamente i loro predecessori nei successivi 6 o 7 secoli.
 
I Romani raggiunsero il Galles nel 48 a.C. ed impiegarono circa 30 anni a romanizzarecolonizzare l'intera area, scontrandosi con le popolazioni locali che opposero resistenza, tra le quali citiamo i [[Siluri]] e gli [[Ordovici]]. Per tutto il Galles la dominazione romana fu un'occupazione militare ad eccezione delle coste a sud dove esisteva una legazione per la romanizzazione. L'unica città fondata dai Romani in Galles fu [[Caer Went]] che,: assieme alla più antica [[Carmarthen]], furono gli unici due agglomerati urbani ad ottenere il rango di [[civitas]] nella regione. Con ogni probabilità la maggioranza delle popolazioni gallesi rimase di lingua celtica anche durante la dominazione romana, mentre verso la fine dell'impero romano nelle aree costiere del nord-ovest vi sono evidenze archeologichediarcheologiche di comunità immigrate dall'Irlanda (che però non hanno lasciato traccia nella moderna lingua gallese, gaelica come l'irlandese, ma di un gruppo differente e più prossimo al bretone).
Il Galles fu l'ultimo residuo insulare dell'antica [[Britannia]] ad essere spazzato dalle invasioni anglosassoni, probabilmente si verificò anche un fenomeno migratorio dai bassopiani inglesi delle popolazioni celto-romane sconfitte dagli invasori anglo-sassoni verso il galles (che in contemporanea migrarono anche verso l'Armorica, ribattezzandola Bretagna o piccola britannia). Questo provocò una netta frattura linguistica (il Galles rimase gaelico, l'Inghilterra divenne germanica), ma contribuì a ridurre le differenze di cultura materiale, di mitologia (la leggenda di Re Artù, nata nelle pianure inglesi gaeliche, conquistò tanto i gallesi quanto i bretoni), di diritto consuetudinario ecc.
 
Il Galles fu l'ultimo residuo insulare dell'antica [[Britannia]] ad essere spazzato dalle invasioni anglosassoni, probabilmente si verificò anche un fenomeno migratorio dai bassopiani inglesi delle popolazioni celto-romane sconfitte dagli invasori anglo-sassoni verso il gallesGalles (che in contemporanea migrarono anche verso l'[[Armorica]], ribattezzandola Bretagna o piccola britannia). Questo provocò una netta frattura linguistica (il Galles rimase gaelico, l'Inghilterra divenne germanica), ma contribuì a ridurre le differenze di cultura materiale, di mitologia (la leggenda di [[Re Artù]], nata nelle pianure inglesi gaeliche, conquistò tanto i gallesi quanto i bretoni), di diritto consuetudinario ecc.
Il Galles medievale tra il 500 e il 1200 fu suddiviso in una miriade di più o meno piccoli regni dai confini mutevoli, sempre più spesso convertiti al cristianesimo dai monaci irlandesi (le comunità cristiane d'epoca romana erano pressoché scomparse nell'alto medioevo). Alcuni territori del Galles furono uniti ad altri bretoni e della Cornovaglia da sovrani di regni effimeri, mentre altri furono conquistati dagli irlandesi, mentre dopo il 750-800 tutti i territori costieri subirono pesanti incursioni di pirati e scorridori vichinghi, intervallate con tentativi di colonizzazione (anche a partire dalle basi normanne di Dublino e dell'Isola di Man).
 
Il Galles medievale tra il '500 e il 1200 fu suddiviso in una miriade di più o meno piccoli regni dai confini mutevoli, sempre più spesso convertiti al cristianesimo dai monaci irlandesi (le comunità cristiane d'epoca romana erano pressoché scomparse nell'alto medioevo). Alcuni territori del Galles furono uniti ad altri bretoni e della Cornovaglia da sovrani di regni effimeri, mentre altri furono conquistati dagli irlandesi, mentre dopo il 750-800 tutti i territori costieri subirono pesanti incursioni di pirati e scorridori vichinghi, intervallate con tentativi di colonizzazione (anche a partire dalle basi normanne di [[Dublino]] e dell'[[Isola di Man]]).
Il Galles perse la sua indipendenza nel [[1282]], quando re [[Edoardo I d'Inghilterra]] sconfisse il sovrano gallese [[Llywelyn Ein Llyw Olaf ap Gruffydd|Llywelyn II]], l'ultimo dei re gallesi ad aver conservato la propria indipendenza, nella battaglia di Cilmeri, già dal 1066 in avanti i nuovi sovrani, d'origine normanna, della corona inglese avevano iniziato ad attaccare e conquistare alcuni dei regni in cui era diviso il Gelles medievale. Numerose erano state le guerre di confine (incluse diverse incursioni di sovrani e briganti gallesi lungo la frontiera) tanto che i sovrani inglesi dovettero provvedere a costruire una complessa serie di ottime fortificazioni per controllare il territorio. La conquista inglese del Galles fu piuttosto lenta, pur cominciata prima di quella della Scozia e dell'Irlanda, si concluse dopo queste ultime (anche se la Scozia avrebbe da lì a poco riconquistato la sua indipendenza, mantenendola fino al 1609, quando i sovrani scozesi ascesero al trono inglese).
 
Il Galles perse la sua indipendenza nel [[1282]], quando re [[Edoardo I d'Inghilterra]] sconfisse il sovrano gallese [[Llywelyn Ein Llyw Olaf ap Gruffydd|Llywelyn II]], l'ultimo dei re gallesi ad aver conservato la propria indipendenza, nella battaglia di Cilmeri,. giàGià dal 1066 in avanti i nuovi sovrani, d'origine normanna, della corona inglese avevano iniziato ad attaccare e conquistare alcuni dei regni in cui era diviso il Gelles medievale. Numerose erano state le guerre di confine (incluse diverse incursioni di sovrani e briganti gallesi lungo la frontiera) tanto che i sovrani inglesi dovettero provvedere a costruire una complessa serie di ottime fortificazioni per controllare il territorio. La conquista inglese del Galles fu piuttosto lenta,: pur cominciata prima di quella della Scozia e dell'Irlanda, si concluse dopo queste ultime (anche se la Scozia avrebbe da lì a poco riconquistato la sua indipendenza, mantenendola fino al 1609, quando i sovrani scozesiscozzesi ascesero al trono inglese).
 
Inoltre gli inglesi scoprirono che i gallesi, a loro enormemente inferiori nella cavalleria, avevano un'ottima fanteria leggera armata di archi lunghi (detti appunto gallesi). Gli archi gallesi erano, assieme a quelli "turcheschi", i migliori del mondo medievale e divennero uno dei punti di forza dell'esercito inglese, proprio a partire dalla conquista del Galles, ed un tratto culturalmente condiviso dei guerrieri della corona d'Inghilterra.