Secondo fronte: differenze tra le versioni

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Mentre nel campo anglo-americano si concretizzavano i primi passi verso un vero "secondo fronte", i rapporti tra gli alleati occidentali e i sovietici vissero nuovamente periodi molto difficili e l'alleanza diede segni di grave indebolimento nel periodo [[aprile]]-[[luglio]] 1943, caratterizzato da una lunga inattività sul fronte orientale<ref>G.Boffa, ''Storia dell'Unione Sovietica, parte II'', p. 168-169.</ref>. Fu il periodo più nebuloso e problematico della "Grande Alleanza", costellato di voci e sospetti reciproci su paci separate e accordi segreti con la Germania<ref>Alcune fonti, non confermate da documentazioni tedesche o sovietiche ad oggi disponibili, parlano di incontri al vertice tra Molotov e Ribbentrop nel giugno 1943 per trattare un armistizio; B.H.Liddel Hart, ''Storia militare della seconda guerra mondiale'', p. 685.</ref>. Il [[1 maggio]] Stalin, in realtà, aveva liquidato queste voci come tentativi tedeschi di creare dissapori nella coalizione, e aveva ribadito la sua volontà di ottenere la vittoria totale "insieme agli alleati occidentali"<ref>A.Werth, ''La Russia in guerra'', pp. 652-653.</ref>, ma, a partire dal [[4 giugno]] 1943 (comunicazione di Churchill a Stalin dell'abbandono del piano "Round Up" previsto per agosto) infuriò un nuovo scontro epistolare tra i due ''leaders''<ref>J.Erickson, ''The road to Berlin'', pp. 86-87.</ref>.
 
Stalin ripeté le sue accuse di inerzia alleata, sottolineò le "eccezionali difficoltà" dell'Unione Sovietica, abbandonata a combattere "una guerra solitaria" contro il potente nemico, e considerata un alleato di secondo rango<ref>J.Erickson, ''The road to Berlin'', pp. 87-89.</ref>. Churchill si definì "imperturbato" dalle accuse del capo sovieticòsovietico ed elencò i molteplici impegni, su numerosi fronti, degli alleati, gli enormi aiuti materiali forniti ai sovietici, e i risultati già raggiunti in molti teatri operativi. Con Roosevelt i rapporti furono migliori, il Presidente allertò Stalin sulla imminente nuova offensiva estiva tedesca e assicurò il suo impegno per sostenere la Russia<ref>J.Erickson, ''The road to Berlin'', pp. 88 e 90.</ref>.
 
===I tre grandi a Teheran===