Michel Pignolet de Montéclair: differenze tra le versioni

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|Nazionalità = francese
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==Avviso==
Sfortunatamente non esistono pubblicazioni dedicate a questo compositore e la povertà di notizie mostra quanti musicisti restino ancora da scoprire. Ciò che segue è una sintesi delle attuali conoscenze su Montéclair.
 
==Cenni biografici==
Sebbene sia appartenuto alla cerchia dei più talentuosi autori francesi del XVIII secolo, Montéclair resta oggi un personaggio piuttosto oscuro.
 
===Gli inizi===
Raro nella composizione, la maggior parte delle sue composizioni è di ottima qualità.
 
==Gli inizi==
Battezzato ad [[Andelot-Blancheville|Andelot]], nell'[[Alta Marna]], il 4 dicembre 1667, Michel Pignolet o ''Pinolet'' intraprese degli studi tradizionali diventando [[ministrante]] alla [[Cattedrale di Langres]] a partire dal 17 febbraio 1676. Non si sa nulla del passato musicale della sua famiglia. In ogni caso, restando all'interno della provincia, è probabilmente incoraggiato da [[Nicolas Goupillet]] (ca. 1650-1713), allora maestro di cappella presso la cattedrale. Goupillet fu poi, nel 1683, quando era direttore musicale della [[Cattedrale di Meaux]], scelto come sotto-maestro della [[Chapelle royale]] grazie a un concorso indetto da [[Luigi XIV]]. Si pensa con buona sicurezza che Goupillet abbia ottenuto un così prestigioso posto grazie all'aiuto del vescovo di Meaux [[Jacques Bénigne Bossuet]].
 
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Collocandosi nella corrente allora in voga di scrivere metodi per vari strumenti, che troverà il suo apogeo con [[Michel Corrette]], Montéclair si farà inoltre conoscere per le piccole dispute con [[Jean-Philippe Rameau]], utilizzando come mezzo il ''Mercure de France'': "Conférence sur la musique" (articolo di Montéclair contro Rameau, giugno [[1729]]), "Examen de la Conférence sur la musique" (risposta di Rameau a Montéclair, ottobre [[1729]]), "Observations sur la ''Méthode d’accompagnement pour le clavecin'' et la règle d'octave" (febbraio [[1730]]), "Plan abrégé d'une nouvelle méthode d'accompagnement" (Montéclair risponderà nell'edizione del giugno [[1730]])...<ref>[http://jp.rameau.free.fr/ecrits_de_rameau.htm]</ref>
 
===Prime composizioni===
Come per saggiare il pubblico, Montéclair consegna piuttosto in fretta due piccoli [[mottetto|mottetti]], probabilmente destinati al [[Concert spirituel]] (''O sacrum convivium'' e ''Properate huc''), insieme ad alcuni mottetto per ''grand chœur'', purtroppo perduti. Una messa sarà inoltre cantata per la festa di san Sulpicio nel maggio 1715. Dal momento che [[Marin Marais]] ([[1692]] e [[Michel de la Barre]] ([[1694]] e [[1700]]) brillavano alla corte di [[Versailles]] grazie ai loro trii (formazione particolarmente amata da [[Luigi XIV]]), Montéclair non tardò a consegnare una ''Sérénade ou concert divisé en trois suites pour les violons, flûtes et hautbois'' ([[1697]]). Il ''Sommeil'' ("sonno"), che ne costituisce l'asse portante, illustra perfettamente l'atmosfera che regnava nei saloni del monarca e la ricerca costante di questa "affezione generale dei sensi" tipica dei languori. Montéclair precorre già [[Louis-Antoine Dornel]] e il suo ''Livre de Symphonies en trio'' del [[1709]].
 
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Amico di [[François Couperin]], Montéclair fu probabilmente molto colpito dai ''Concerts royaux'' che il collega pubblicò nel [[1714]] cercando di unire il gusto francese e quello italiano che dividevano gli appassionati in quei primi anni del XVIII secolo. Così, nella prefazione ai suoi ''Concerts pour la Flûte traversière avec la Basse chiffrée'' ([[1724]]), Michel Pignolet ha cura di specificare che "i Pezzi che compongono questi Concerti sono gli uni nel gusto Francese, gli altri nel gusto Italiano, e sono tutti adatti al Flauto traverso". Inoltre, l'omaggio reso a Couperin nel secondo concerto il do maggiore è eclatante...
 
===Pezzi da camera: tra Francia e Italia===
Tuttavia, fin dai primi esempi forniti da [[Michel de la Barre]] nel [[1709]], la moda era per la conversazione galante e raffinata, in duo a due voci uguali. I ''Concerts à deux violes esgales'' di [[Monsieur de Sainte Colombe]] non avevano già affascinato i più sensibili degli interpreti? Consistente in "ragionamenti e deragionamenti brevi" secondo [[Montesquieu]], quest'arte sarà sviluppata da tutti i compositori parigini del secolo. Nel [[1723]], lo stesso anno in cui Montéclair consegna i suoi ''Concerts à deux Flûtes traversières sans basses'', Hotteterre aveva già adattato per i flauti le sonate a due di [[Robert Valentine]] (op. 5) e di [[Francesco Torelio]] (op. 1).
 
Allo stesso modo, [[Joseph Bodin de Boismortier]] aveva scelto di iniziare la sua carriera parigina con la pubblicazione di quattro raccolte simili (op. 1, 2, 6, 8), cui presto si aggiunsero dei duetti per viole, oboi e musette. [[Alexandre de Villeneuve]] addirittura intitolerà la sua op. 2 ([[1733]]) ''Conversations en manière de sonates pour deux flûtes ou deux violons ou deux violes...'' Questa arte dell'imitazione, della conversazione galante e raffinata, dell'imitazione delle due voci sarà raccomandata anche da [[Johann Joachim Quantz]] ai giovani flautisti. Inoltre, "Monsieur Montéclair de l'Académie Royale de Musique" dichiara che i suoi concerti sono l'unione dei gusti italiano e francese, avendo cura di premetterne l'esecuzione a "violoni, viole e altri strumenti". Già dal ''Prélude'' del secondo concerto il mi minore, l'autore sceglie chiaramente l'imitazione. Se il secondo ''dessus'' (una delle parti più acute del pezzo) è trattato inizialmente in modo paritario con il primo, ritrova presto il suo ruolo di accompagnatore nell'aria seguente, dove il primo flauto sviluppa lunghi [[melisma|melismi]]. [[gavotta|Gavotte]] e [[minuetto|minuetti]] introducono presto due [[Corrente (danza)|correnti]] ''à la manière Françoise'' (nel caratteristico tempo di 3/2) e "à la manière Italienne" (senza ''[[notes inégales]]'' e più virtuosistica). L'intento didattico di Montéclair si ritrova anche nel ''Plainte en dialogue'' in cui l'autore ha cura di si segnare certi passaggi come "sans porte de voix" e "coulez sans tremblement" per alleggerire il discorso. Due minuetti e tre arie "nel gusto antico" e "nel gusto delle Brunettes" concludono la suite testimoniando l'attitudine di Montéclair per l'opéra. Non dimentichiamo che ha già pubblicato 24 [[cantata|''Cantate francesi'']] in tre libri (ca. 1709, 1716 e 1728), che dal 1716 il suo opéra-ballet ''Les fêtes de l’été'' trionfa sulle scene e che ancora conoscerà il successo nel [[1732]] con l'opéra biblico ''Jephté'', un soggetto già trattato da Moreau per Saint-Cyr.
 
===L'opéra, per l'appunto===
La tradizione<ref>Mercure de France, 1761.</ref> vuole che sia stato ascoltando la ''Jephté'' di Montéclair che [[Jean-Philippe Rameau]] decise di dedicarsi all'Académie: "''È proprio questa che, per confessione del sig. Rameau, è stata la causa occasionale per la quale egli ha arricchito il nostro teatro lirico. Questo grande uomo ascoltò Jephté; il carattere nobile e distinto di quest'opera lo colpì... Si rese conto in quel momento che la nostra musica drammatica era in grado di produrre nuova forza e nuove bellezze. Concepì il desiderio di comporre, osò essere creatore. Per nulla a torto si può dire che Jephté ha creato Hippolyte et Aricie''".
 
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==Catalogo delle opere==
Questo catalogo è stato reso possibile grazie all'archivio del dipartimento di musica della [[Bibliothèque nationale de France]], del [[Répertoire International des Sources Musicales]] e a vari dizionari del XVIII secolo. L'ortografia originale è stata conservata (ad esempio, ''instrumen'' non porta la "t" finale, ecc.).
 
* 1695: ''Brunettes anciennes et modernes appropriées à la flûte''
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* 1711: ''Méthode facile pour apprendre à jouer du violon avec un abrégé des principes de la Musique''
* 1716: ''IIe Livre de Cantates françoises et Italiènes à voix seule et avec un dessus de violon ou de flûte''
* 1716: ''Les Fêstes de l’Été, réimprimées en entier avec l'entrée nouvelle intitulée La Chasse'', opéra-ballet in 3 atti e un prologo su unnun libretto dell'abate [[Simon-Joseph de Pellegrin]] sotto il nome di Mr [''sic''] Barbier, rappresentato all'Académie Royale de Musique venerdì 12 giungogiugno 1716 e ripreso con una ''entrée'' supplementare il 19 settembre dello stesso anno: ''Furono ammirate le voci del tenore Murayre e di Mlle Antier'' (rei ruoli di Vénus e di Armide)
* 1723: (VI) ''Concerts à deux Flûtes traversières sans basses composés par Monsieur Montéclair de l'Académie Royale de Musique. Ces Concerts dont les Pièces sont les unes dans le goût François et les autres dans le goût Italien, ne conviènnent pas moins aux Violons, Violes et autres Instrumens, qu'aux Flutes Traversières''
* 1724: (VI) ''Concerts pour la Flûte traversière avec la Basse chiffrée Composés par Mr. Monteclair. Les pièces qui composent ces Concerts sont les unes dans le goût François et les autres dans le goût Italien, et conviennent toutes à la Flûte Traversière; néanmoins il y en a quelques-unes dont le caractère est plus propre au Violon, au Hautbois ou à la Flûte à bec qu'à la Flutes Traversière, c'est ce qui sera marqué au commencement de chaque Pièce''.