Tour della nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda 1905: differenze tra le versioni

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== Premessa ==
[[File:1905-All-Blacks-.jpg|right|frame|1905 All Blacks Originals; il team nezoelandeseneozelandese che visitovisitò l'Europa perdendoloperdendo un matchjmatch contro il {{RU|WAL}}]]
 
Dopo la fondazione della [[Federazione rugby XV della Nuova Zelanda|New Zealand Rugby Football Union]] dal 1894, le rappresentative della Nuova Zelanda, iniziarono a giocare sotto le insegne di questa federazione, a cominciare dal tour del 1894 nel [[Nuovo Galles del Sud]]. (anche se alcune rappresentative ufficiose avevano viaggiato in precedenza).
Il primo test ufficiale risale al 1903 con l'{{RU|AUS}} a Sydney<ref name="firsttest">{{Cita web |url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1045 |titolo=1st All Black Test: 45th All Black Game |editore=allblacks.com |accesso=22 gennaio 2007}}</ref> e il primo match casalingo ufficiale fu l'anno successivo contro la [[British and Irish Lions|selezione delle Isole Britanniche]] all'[[Athletic Park]] di [[Wellington]],<ref name="47thGame">{{Cita web|url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?level1=All_Blacks&Level2=ABC&MT_ID=1047 |titolo=2nd All Black Test: 47th All Black Game |accesso=22 gennaio 2007 |editore=allblacks.com}}</ref>
 
Il successo ebbe un notevole risalto in Gran Bretagna, poiché lo stesso anno la selezione delle Isole Britanniche aveva battuto tre volte la stessa {{RU|AUS}} e, nello stesso [[Tour dei British and Irish Lions 1904|tour]], aveva vinto solo due match su 5 in terra neozelandese.<ref name="RugbyMuseum">{{Cita web| url=http://www.rugbymuseum.co.nz/asp/container_pages/normal_menu/rmArticle.asp?IDID=150 |titolo=The 1905/06 'Originals' |editore=allblacks.com |accesso=22 gennaio 2007}}</ref>
 
Il capitano britannico [[David Bedell-Sivright]], disse dopo il test contro i neozelandesi, che in Gran Bretagna i neozelandesi non avrebbero potuto vincere test ufficiali, ma certamente avrebbero vinto molti incontri contro le selezioni delle contee o i club.<ref>Christopher Tobin, The Original All Blacks 1905-06, Auckland, New Zealand, Hodder Moa Beckett,, pg 16.</ref>
 
I selezionatori scelsero 53 giocatori tra i quali a fine 1904 sarebbero stati selezionati i giocatori<ref name="RugbyMuseum"/> . Il 25 febbraio, 16 giocatori vennero scelti come "sicuramente convocati" ('''"certainties"''').<ref name="Tobin18">Tobin (2005) op. cit., pg 18.</ref>. Infine i giocatori rimasti vennero scelti dopo il tradizionale match tra la selzionrselezione dell'Isola Nord e dell'Isola Sud ('''inter-island match''') del 3 giugno 1905<ref name="Tobin19">Tobin op. cit. 2005, pg 19.</ref> dopo il quale il totale venne portato a 27 giocatori<ref name="RugbyMuseum"/>
 
== La prima parte del Tour [http://www.rugbymuseum.co.nz/toursbreak.asp?level1=All_Black_Tests&Level2=ABC&IDID=9] ==
Prima della partenza per l'Europa, 18 giocatori furono inviati per 3 match in terra Australianaaustraliana (due vittorie ed un pareggio) e quattro match in terra neozelandese. (due vittorie, un pareggio ede una sconfitta).<ref name="PreTour">{{Cita web| url=http://stats.allblacks.com/asp/tourbreak.asp?IDID=9 |titolo=in Australia and New Zealand |editore=allblacks.com |accesso=24 gennaio 2007}}</ref>
 
{{Incontro di club
| Giornomese=1° luglio
| Anno=1905
| Squadra 1={{NazNB|R15|NZL}} XV
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== Il match con l'Australia [http://www.rugbymuseum.co.nz/toursbreak.asp?level1=All_Black_Tests&Level2=ABC&IDID=10] ==
 
Un'altra selezione All Black vinse 14-3 contro l'Australia (in Tour in Nuova zelandaNelanda) nonostante l'assenza dei migliori giocatori neozelandesi, che erano ormai al termine del lungo viaggio verso l' Inghilterra
 
{{Incontro internazionale
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== Il Tour vero e proprio ==
 
Il team salpò per l'Inghilterra a bordo della nave ''Rimutaka'' il 30 luglio. Dopo due scali a [[Montevideo]] e [[Tenerife]], essi arrivarono a [[Plymouth]], l' 8 settembre. Il giorno dopo essi si trasferirono a piedi a [[Newton Abbot]] (24&nbsp;km da Plymouth) per ritrovare la forma atleiticaatletica dopo il lungo viaggio in nave,<ref name="Tobin30">Tobin op. cit., pg 30.</ref>.
 
L'esordio avvenne contro il Devon con un sonante successo per 55-4. Il risultato fu così clamoroso che alcuni giornali, scrissero che fosseera stato il Devon a vincere per 55-4.
 
L'unica sconfitta del tour fu a Cardiff contro il {{RU|WAL}} (0-3). Al neozelandese Bob Deans fu annullata una meta che avrebbe portato il punteggio sul 3-3 più la possibilità che la trasformazione portasse al successo.
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Gli ''All Blacks'' tennero a battesimo, durante il ''tour'', la neonata [[Nazionale di rugby XV della Francia|Nazionale francese]] che, a Parigi, il 1º gennaio 1906, proprio contro di loro disputò il primo incontro della sua storia.
 
=== I Primiprimi Matchmatch ===
 
 
 
Il primo match si svolse il 16 settembre contro la selezione della contea di [[Exeter Chiefs|Devon]] (oggi [[Exeter Chiefs]]), vice-campione inglese, che schierava dieci giocatori del club del Devonport Albion, allora considerato il più forte tra i club inglesi.<ref name="Tobin31">Tobin op.cit., pag.31.</ref>. I favoriti erano dunque i padroni di casa, ma la folla di seimila spettatori venne sorpresa dai Neozelandesi che realizzarono ben 12 mete e vinsero 55-4<ref name="ABGame56">{{Cita web| url= http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1056 |titolo="Devon vs new Zealand (16/9/1905)|accesso=4 settembre 2009 |editore=allblacks.com }}</ref>
 
Billy Wallace realizzò 28 punti con tre mete, stabilendo un record per la squadra, che saràfu battuto solo 51 anni dopo. Il risultato fece una grande sensazione. Era così incredibile che alcuni giornali pensarono ad un errore e riportarono il successo del Devon per 55-4.<ref name="ABGame56"/><ref name="Tobin34">Tobin op.cit. pag. 34.</ref>
 
Cinque giorni dopo i neozelandesi affrontarono [[Cornish rugby|Cornwall]] al Recreation Ground in [[Camborne]].<ref name="ABGame57">{{Cita web| url= http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1057|titolo= Cornwall vs new Zealand (21/9/1905)|accesso=4 settembre 2009 |editore=allblacks.com }}</ref>. Con una vittoria per 41 a 0 con 11 mete segnate. Il 23 settembre l'avversario fu [[Bristol Rugby|Bristol]], affrontato di fronte a 6500 spettatori e seguì un’altra vittoria per 41 a 0.<ref name="ABGame58">{{Cita web| url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1058 |titolo=Bristol vs new Zealand (23/9/1905) |editore=allblacks.com |accesso=4 settembre 2009}}</ref>. Dopo una sosta a Londra, la squadra arrivò a [[Northampton]], dove ottenne un’altra grande vittoria per 31 a 0.<ref name="ABGame59">{{Cita web| url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1059 |titolo=Northampton vs new Zealand (28/9/1905) |editore=allblacks.com |accesso=4 settembre 2009}}</ref> Il bilancio era dunque di 4 partite, 4 vittorie, 169 punti fatti e solo 4 subiti.
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Quattro giorni dopo il match contro Somerset, gli All Blacks affrontarono Devonport Albion, il campione inglese per club e il secondo club della Gran Bretagna<ref name="Tobin59">Tobin, op.cit.</ref>. Ventimila spettatori videro un'altra vittoria degli All Blacks, questa volta per 21–3.<ref name="ABGame67">{{Cita web |url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1067 |titolo=Devonport Albion vs new Zealand (25/10/1905) |accesso=4 settembre 2009 |editore=allblacks.com }}</ref>
 
Per il Match contro Midland Counties at Leicester, ben 17.000 spettatori assieparono Welford Road. Tra essi i dirigenti della federazione gallese.<ref name="ABGame68">{{Cita web |url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1068 |titolo=Midland Counties vs new Zealand (28/10/1905) |accesso=4 settembre 2009 |editore=allblacks.com }}</ref>. Nonostante una meta trasformata dagli avversari, gli All Blacks mantennero l'imbattibilità vincendo per 21–5. Seguì una vittoria per 11–0 su Surrey<ref name="ABGame69">{{Cita web |url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1069 |titolo=Surrey vs new Zealand (1/11/1905) |accesso=4 settembre 2009 |editore=allblacks.com }}</ref>, un'altra per 32–0 su Blackheath.<ref name="ABGame70">{{Cita web |url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1070 |titolo=Blackheath vs new Zealand (4/11/1905) |accesso=4 settembre 2009 |editore=allblacks.com }}</ref>. Questo match fu considerato dagli stessi All Blacks l'apice in quanto a gioco della squadra, prima che gli infortuni cominciassero a pesare<ref name="Tobin72">Tobin op.cit.pag. cit. pag.72–73.</ref>.
 
Contro Oxford University, gli All Blacks segnarono 13 mete, di cui cinque ad opera di [[Jimmy Hunter]], per un 47-0 finale<ref name="ABGame71">{{Cita web |url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1071 |titolo=Oxford University vs new Zealand (7/11/1905) |accesso=4 settembre 2009 |editore=allblacks.com }}</ref>
 
QuindiContro due giorni dopo fu CambridgeOxford University ad essere superata nonostante il gioco indisponente di Cambridge (molti calci a liberare) e il fatto che, gli All Blacks lascasserosegnarono a13 riposomete, bendi settecui titolaricinque inad vistaopera del test con la Scozia, tra cui Hunter,di [[BillyJimmy SteadHunter]], Sellingper andun George47-0 Gilletfinale<ref name="ABGame72ABGame71">{{Cita web| |url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=10721071 |titolo= CambridgeOxford University vs new Zealand (97/11/1905) |accesso=4 settembre 2009 |editore=allblacks.com }}</ref>.
 
SeguìQuindi unadue vittoriagiorni perdopo 17-0fu Cambridge University ad essere superata nonostante il gioco indisponente di Cambridge (molti calci a Richmond,liberare) e il fatto che gli All Blacks lasciassero a riposo ben sette titolari in vista del test con cinquela meteScozia, tra cui Hunter, [[Billy Stead]], Selling and George Gillet<ref name="ABGame73ABGame72">{{Cita web| url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=10731072 |titolo=Richmond Cambridge University vs new Zealand (119/11/1905) |editore=allblacks.com |accesso=4 settembre 2009 |editore=allblacks.com }}</ref>
 
Seguì una vittoria per 17-0 a Richmond, con cinque mete,<ref name="ABGame73">{{Cita web| url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1073 |titolo=Richmond vs new Zealand (11/11/1905) |editore=allblacks.com |accesso=4 settembre 2009}}</ref>. L'ultimo match prima del test con la Scozia fu contro un Bedford XV a Richmond.<ref name="ABGame74">{{Cita web| url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1074 |titolo=Bedford XV vs new Zealand (15/11/1905) |editore=allblacks.com |accesso=4 settembre 2009}}</ref>. Con dieci mete il risultato finale fu di 41-0
 
{{Incontro di club
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}}
 
=== Gli Incontriincontri in Scozia ===
 
Al tempo, il rugby in Scozia era il gioco delle classi agiate e la [[Scottish Rugby Union]] (SRU) era assai conservatrice<ref name="Tobin84">Tobin op. cit. pag.84.</ref><ref name="Ryan120">Ryan (2005), pag. 120.</ref>: I dirigenti ritenevano che il gioco dovesse rimanere strettamente amatoriale e che il gioco fosse per Ii giocatori non per gli spettatori. Dunque non assecondarono l’intesse crescente deedel pubblico e trattarono con freddezza i neozelandesi.<ref name="Tobin84"/>. Essi non invitarono gli All Blacks per il tradizionetradizionale “terzo tempo” (banchetto dopo il match)<ref name="Tobin89">Tobin op. cit. pag.89.</ref> ed in più non riconobbericonobbero il “cap” ossia la presenza ufficiale in nazionale ai suoi giocatori.<ref name="Tobin84"/>
 
L’incontro fu un successo finanziario per la NZRFU, infatti la NZRFU chiese un ingaggio di 500 sterline per il match, ma la SRU offrì invece una percentuale sull’incasso. Poiché il pubblico fu ben oltre le previsioni, la NZRFU incassò bel £1700.<ref name="Ryan121">Ryan (2005), pg 121.</ref>.
 
Vi furono inoltre delle polemiche poiché i giocatori neozelandesi ricevevano 3 scellini al giorno di indennità<ref name="RugbyMuseum"/>.
 
Il match venne disputato il 18 novembre su un campo ghiacciato che rischiò di far annullare il matchl'incontro<ref name="ABGame75">{{Cita web| url= http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1075 |titolo= Scotland vs new Zealand (18/11/1905)|editore= rugbymuseum.co.nz|accesso=4 settembre 2009}}</ref>
Gli allAll Blacks dominarono i primi minuti del match.<ref name="Tobin86">Tobin op. cit. pag.86.</ref>, ma fu la Scozia a portarsi in vantaggio quando conquistata una mischia vicinivicino alla linea di meta, passarono la palla a Ernest Simson, che realizzò un drop-goal portando la Scozia sul 4–0.<ref name="Tobin86"/>. Per la prima volta gli AB’s erano in svantaggio nel tour. La reazione portò ad una meta non trasformata e una seconda meta di Smith. Gli All Blacks erano dunque in vantaggio per 6-4, ma un meta scozzese riportò il risultato sul 7-6, alla fine del primo tempo.
 
A dieci minuti dalla fine, il risultato rimaneva sul 7-6 e dunque i neozelandesi stavano per conoscere la prima sconfitta del tour, quando dopo una mischia a metà campo un'azione veloce portò George Smith in meta<ref name="Tobin88">Tobin op. cit. pag.88.</ref>. Il risultato fu assicurato da un'altra meta di William Cunningham per il 12-7 finale.
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=== I match in Irlanda ===
 
In Irlanda gli allAll Blacks furono invece ben accolti dalla [[Irish Rugby Football Union]] (IRFU) w<ref name="Ryan124">Ryan op.cit pag.124.</ref>. Al mattino dell’arrivo a Belfast essi furono accolti di dirigenti della IRFU che li ospiranoospitano a colazione.<ref name="Tobin92"/> . Arrivo che fu anche un ritorno a casa per il capitano [[Dave Gallaher]], nato nella contea di [[Donegal]] ed emigrato a 4 anni.<ref name="ABGame77">{{Cita web| url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1077 |titolo=Ireland vs New Zealand (25/11/1905)|editore=allblacks.com |accesso=4 settembre 2009}}</ref>
 
A Dublino migliaia di persone accolsero i neozelandesi alla stazione ferroviaria<ref name="Tobin92"/> e il giovedì prima del test, Ii giocatori delle due squadre si recarono a teatro insieme, mescolandosi e conoscendosi.<ref name="Ryan124"/>
 
In un [[Lansddowne Road]] gremito di folla, il 25 novembre<ref name="Ryan124"/><ref name="ABGame77"/> ,le squadre scesero in campo davanti a 12.000 persone. Mancava proprio Gallagher, infortunato<ref name="ABGame77"/> . [[Simon Mynott]] fu schierato per la prima volta all’ala. GlIGli All blacksBlacks avevano solo più 3 giocatori del reparto dei tre-quarti disponibili.<ref name="Tobin94">Tobin op.cit., pag.94.</ref>. Gli avanti irlandesi dominarono per la prima mezzoramezz'ora, ma trovarono una difesa coriacea e subirosubirono una meta sotto Ii pali da parte di [[Bob Deans]]. Wallace convertì per il 5-0 che chiuse il primo tempitempo.<ref name="Tobin94"/>. Nel secondo tempo Deans realizzò un’altra meta ancora tarsformatatrasformata da WalalceWallace.<ref name="Ryan124"/> . Grazie ad un errore di un giocatore irlandese, Alexander McDonald realizzò la terza meta che fissò il risultato sul 15–0 victory.<ref name="Ryan124"/>
 
Gli All Blacks si trasferirono dunque a [[Limerick]] per l’altro match in Irlanda.<ref name="Tobin97">Tobin op.cit. pag.97.</ref>. malgradoMalgrado una parte della squadra fosse rimasta a Dublino, il successo arissearrise agli All BlackasBlacks, che piegarono [[Munster Rugby|Munster]], sotto un pesante 33-0.<ref name="ABGame78">{{Cita web| url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1078 |titolo=78th All Black Game |editore=allblacks.com |accesso=24 febbraio 2007}}</ref>
 
{{Incontro di club
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[[File:England vs allblacks Gillett 1905.jpg|right|thumb|250px|L’{{RU|ENG}} – {{RU|NZL}} AL [[Crystal Palace]] di fronte a ben 50.000 persone.]]
Dopo il match con Munster, gli All Blacks tornarono in Inghilterra per affrontare la nazionale locale. Si giocò al Cristal Palace, per l’enorme capacità di questo stadio, che venne preferito al più piccolo stadio di Blackheath<ref name="Tobin102">Tobin op. cit pag. 102.</ref>. Malgrado la capacità ufficiale di 50,000 si parla di una folla di 70,000 persone se non 100,000, con molti non paganti.<ref name="RugbyMuseum"/><ref name="Tobin102"/><ref name="ABGame79">{{Cita web|url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1079 |titolo=England vs New Zealand|editore=allblacks.com |accesso=4 settembre 2009}}</ref> I centomila spettatori, tra cui il Principe di Galles, il futuro re [[Giorgio V del Regno Unito|Giorgio V]], erano un record per qualunque match sportivo a Londra<ref name="Tobin104">Tobin op. cit. pag. 104.</ref>
 
Gli Inglesi schierarono otto esordienti e un “rover” (avanti-ala) dietro la mischia<ref name="Tobin103">Tobin (2005), pg 103.</ref>.
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[[Image:Lion rugby.jpg|thumb|170px|right|Una vignetta Dalla rivista ''Punch''.]]
 
Il match venne descritto come un '“esibizione dell’ala Duncan McGregor".<ref name="RugbyMuseum"/> . che realizzò quattro mete. Un record per gli All Blacks che saràfu equagliatoeguagliato solo nel 1987<ref name="ABGame79" /><ref>Questo record vennee superato nel 1995 quando [[Marc Ellis]] segneràsegnò sei metrmete al {{RU|JPN}}.</ref>
Una meta venne realizzata anche da Allen. Nessuna meta vennefu trasformata e il match finì 15-0.<ref name="ABGame79"/> .
 
Lo sportivo inglese C. B. Fry dopo il match affermò ''“L’idea che questi ci abbiano battuto a causa di una nostra inferiorità fisica è senza senso. Essi ci hanno battuti per organizzazione e tattica”'''.<ref name="Tobin107">Tobin (2005), pg 107.</ref><ref>Fry era un giocatore nazionale di cricket, calcio e anche ex primatista mondiale del salto in lungo.</ref>
 
Prima di recarsi in Galles, gli All Blacks disputarono tre altri match in terra inglese. Il primo fu contro Cheltenham il 6 dicembre<ref name="ABGame80">{{Cita web| url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1080 |titolo= Cheltenham vs New Zealand |editore=allblacks.com |accesso=9 aprile 2009}}</ref>
Il match venne vinto dagli All Blacks per 18–0, con quattro mete di cui tre di Abott. Il terzosecondo match fu contro ilala contea di [[Cheshire]] a [[Birkenhead]]. La partita, davanti a 8.000 spettatori, fu una passeggiata con dieci mete e un risultato finale di 34-0<ref name="ABGame81">{{Cita web| url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1081 |titolo= vs New Zealand (9/12/1905)|editore=allblacks.com |accesso=9 aprile 2009}}</ref>
 
L’ultimo match prima del test con il Galles fu contro [[Yorkshire]] a [[Leeds]]<ref name="Tobin110">Tobin (2005), pg 110.</ref>. A Leeds dominava la professionistica [[Rugby League|Northern Rugby league]]<ref>Il regolamento non era ancora stato modificato nel gioco del “rugby a XIII”, cosa che avverrà solo nel 1907-08</ref>. Emissari delle squadre professionistiche cercarono di ingaggiare i giocatori All Blacks<ref name="Tobin110"/>. Furono 24.000 gli spettatori che assistettero alla vittoria degli All Blacks per 40–0 con 10 mete segnate.<ref name="ABGame82">{{Cita web| url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1082 |titolo= Yorkshire vs New Zealand (13/12/1905) |editore=allblacks.com |accesso=4 settembre 2009}}</ref>
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=== In Galles ===
 
Il test contro il Galles è considerato uno dei più grandi match della storia del rugby.<ref name="RugbyMuseum"/><ref name="ABGame83">{{Cita web| url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1083 |titolo= Wales vs Nuova Zelanda (16/12/1905) |editore=allblacks.com |accesso=16 marzo 2007}}</ref> Il Test venneVenne giocato al [[Cardiff Arms Park]], il 16 dicembre 1905n1905, di fronte a 47000 spettatori.<ref name="ABGame83"/> Gli All Blacks furono applauditi quando eseguirono la “[[Haka]]” di fronte ad una folla silenziosa.,<ref name="RugbyMuseum"/> Successivamentesuccessivamente la folla guidata dal capitano [[Teddy Morgan|‘Teddy' Morgan]], intonò in risposta l’inno nazionale gallese ''Hen Wlad fy Nhadau'' ([[Land of Our Fathers]]). Fu la prima volta che un inno nazionale venissevenne eseguito prima di un match internazionale.<ref name="RugbyMuseum"/>
 
Il match fu combattuto sin dalla scelta dell’Arbitro. Il Manager neozelandese George Dixon e la [[Welsh Rugby Union]] (WRU) non si misero d’accordo su un nome.<ref name="Tobin116">Tobin op.cit. pag. 116.</ref>. Dixon rifiutò ogni proposta della WRU e viceversa.<ref name="Tobin116"/>. Le regole dell’epoca stabilivano che la WRU avrebbe dovuto rivolgersi ad un'altra union per scegliere l’arbitro.<ref name="Tobin116"/>. Fu così incaricata la [[Scottish Rugby Union]], che scelse lo scozzese John Dallas.<ref name="Tobin116"/>. Dallas sarà fortemente criticato durante il test, sia per aver indossato dei vestiti inadatti, sia per non essere stato in grado di seguire il gioco.<ref name="RugbyMuseum"/>
 
Il match fu combattuto sin dalla scelta dell’Arbitrodell’arbitro. Il Manager neozelandese George Dixon e la [[Welsh Rugby Union]] (WRU) non si misero d’accordo su un nome.<ref name="Tobin116">Tobin op.cit. pag. 116.</ref>. Dixon rifiutò ogni proposta della WRU e viceversa.<ref name="Tobin116"/>. Le regole dell’epoca stabilivano che la WRU avrebbe dovuto rivolgersi ad un'altra union per scegliere l’arbitro.<ref name="Tobin116"/>. Fu così incaricata la [[Scottish Rugby Union]], che scelse lo scozzese John Dallas.<ref name="Tobin116"/>. Dallas saràfu fortemente criticato durante il test, sia per aver indossato dei vestiti inadatti, sia per non essere stato in grado di seguire il gioco.<ref name="RugbyMuseum"/>
CosippureCosì pure discussa fu, tra i Neozelandesi, la sclerascelta di Mynott come mediano di apertura al posto di Billy Stead.<ref name="Tobin114">Tobin op. cit. pag. 114.</ref>. Diverse spiegazioni furono date per l’esclusione di Stead. Una versione affermava che era stato inizialmente selezionato, ma venne scartato per disaccordi interni. La versione ufficiale parla invece di un infortunio. In ogni caso era abbastanza in forma da essere designato come guardialinee.<ref name="Tobin114"/>
 
Alle prime mischie ordinate, gli All Blacks vennero ripetutamente penalizzati dall’arbitro<ref name="Tobin117">Tobin op.cit. pag. 117.</ref>. Il motivo era che la mischia neozelandese con 7 soli giocatori di cui 2 in prima linea (schema 2-3-2) era differente dallo schema 3-2-3 con tre giocatori di prima linea usata in Gran Bretagna. I Gallesi avevano studiato la tecnica degli All Blacks e posizionavano la loro prima linea dopo gli All Blacks in modo di impedirgli di avere un vantaggio nella posizione. Ogni volta che gli All Blacks riuscivano a conquistare la palla, ne venivano penalizzati.<ref name="Tobin118">Tobin op. cit. pag. 118.</ref>. Il capitano degli All Blacks fu dunque costretto a ordinare ai suoi giocatori di non contestare la palla in mischia. [[File:Wales-v-New-Zealand-1905.jpg|right|frame|Galles contro Nuova Zelanda: una rimessa laterale.]]
 
Gli All Blacks giocarono dunque un pessimo primo tempo contro i calci di spostamento dei gallesi. Il Galles conquistò una palla in mischia sulla linea delle 25 yards da cui segnò uno schema alla mano. [[Dicky Owen|Owen]] prese la palla in mischia e aprì a destra a [[Percy Bush|Bush]], il quale virò sulla sinistra per poi passare a [[Cliff Pritchard]]., che aprì a [[Rhys Gabe|Gabe]], che ritornò la palla a Bush che quindi aprì a Morgan. Morgan poté lanciarsi in una corsa di 25 metri, evitare un placcaggio di Gillet e realizzare la meta per il 3-0 a favore del Galles. Winfield fallì la trasformazione<ref name="Tobin119">Tobin op. cit. pag. 119.</ref>
 
La reazione degli All Blacks venne fermata dalla fine del primo tempo. Secondo Dixon e Wallace, l’arbitrò fischio la fine due o tre minuti in anticipo.<ref name="Tobin119"/>
 
Nella ripresa, gli All Blacks cercarono nuovamente il pareggio. L’apertura Mynott stava disputando una pessima partita perdendo molti palloni. Il mediano di mischia Roberts iniziò a non passare luipassargli la palla preferendo correre palla in mano<ref name="Tobin120">Tobin op.cit., pag. 120.</ref>. I gallesi ebbero così più occasione realizzare altri punti, fallendo molti tentativi di drop e sbagliando molti passaggi decisivi. Durante il secondo tempo (le cronache sono discordanti sul minuto esatto) gli All Blacks ebbero la migliore occasione. I gallesi vinsero la palla in una rimessa laterale nella metà campo neozelandese, la palla venne calciata in avanti per un passaggio a seguire, ma fu intercettata da Wallace che superò la difesa avversaria, si trovò di fronte all’estremo gallese Winfield. Wallace scaricò palla su Deans placcato in extremis<ref name="Tobin120"/>
 
La metàmeta non venne concessa, l’arbitro Dallas ritenne che Deans non avesse schiacciato sulla linea o oltre come sostenevano i neozelandesi e concesse una mischia al Galles sulle cinque yards.
 
L’episodio fu assai discusso e la leggenda vuole che Deans, in punto di morte a soli 24 anni (per complicazioni dopo un intervento di appendicite) dicesse “Ho segnato quella meta”…
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}}
 
La diatriba sulla scelta degli arbitri continuò anche per i successivi match in Galles,<ref name="Tobin124">Tobin op. cit. pag.124.</ref> al punto che rischiarono di saltare gli ultimi match in terra gallese.<ref name="Tobin125">Tobin op. cit. pag.125.</ref>. La diatriba si risolse con la mediazione del presidente della RFU, Rowland Hill, il quale convinse Ii gallesi di accettare la nomina di Gil Evans (un gallese residente a [[Birmingham]]) come arbitro per i tre match successivi. Evans aveva arbitrato il test match tra All Blacks ed Inghilterra guadagnandosi la stima dei neozelandesi.<ref name="Tobin125"/>
 
Il primo match contro la contea di Glamorgan si svolse a [[Swansea]] il 21 dicembre.<ref name="Tobin127">Tobin op. cit. pag.127.</ref>. Favoriti dal vento a favore nella prima mezzora gli All Blacks si portarono in vantaggio con una meta di Smith al termine di un'azione alla mano.<ref name="Tobin127"/> .
Dopo che Glamorgan nel secondo tempo non riuscì a concretizzare gli attacchi, due mete di McDonald e Wallace consolidarono sul 9-0 il punteggio.<ref name="Tobin127"/>
 
Due giorni dopo gli All Blacks incontrarono [[Newport RFC|Newport]] all’Athletic Ground. Passati subito in vantaggio con una meta [[Eric Harper]] ed un calcio di Wallace, chiudendo il primo tempo sul 6-0. Wallace dichiarò "Sembrava sarebbe stata una facile vittoria"<ref name="Tobin128">Tobin op. cit. pag.128.</ref>. nelNel secondo tempo un calcio di punizione segnato per Newport da Rowland Griffiths riaprì la partita, ma nonostante i grossi sforzi dei padroni di casa la partita finì 6–3.<ref name="ABGame85">{{Cita web| url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1085 |titolo= Newport vs New Zealand (23/12/1905) |editore=allblacks.com |accesso=4 settembre 2009}}</ref>
 
La partita successiva contro [[Cardiff RFC|Cardiff]] si giocò il 26 dicembre. Era in pratica la rivincita del test match, per la presenza di molti giocatori nazionali gallesi e perché si svolgeva all’Arms Park di fronte a 50.000 spettatori.<ref name="Tobin130">Tobin op. cit. pag.130.</ref><ref name="ABGame86">{{Cita web| url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1086 |titolo= Cardiff vs New Zealand (23/12/1905)|editore=allblacks.com |accesso=5 luglio 2007}}</ref>
Dopo un drop e una punizione fallita Cardiff realizzò una meta con Gwyn Nicholls. La trasformazione portò Cardiff in vantaggio 5–0. Gli All Blacks rimasero poi in 14 per un infortunio a Jim O'Sullivan, che si fratturò la clavicola.<ref name="Tobin131">Tobin op. cit. pag.131.</ref>. Prima della fine del tempo gli All Blacks riuscirono a pareggiare con una meta di Mona Thomson trasformata da Wallace. La prima mezz’ora del secondo tempo vide attacchi furiosi da ambo le parti. Dopo che il capitano di Cardiff, Percy Bush, non riuscì a schiacciare la palla nella propria linea di meta per annullare, George Nicholson si tuffò sulla palla per segnare meta poi trasformata da Wallace per il 10–5. Cardiff replicareplicò con una meta, ma Winfield fallì la trasformazione del pareggio. Gli All Blacks vinsero dunque 10-8., per Cardiff fu l’unica sconfitta della stagione. Si rifarà l’anno dopo sconfiggendo il {{RU|ZAF}} per 17-0.<ref name="Tobin132">Tobin op. cit. pag.132.</ref>
 
L’ultimo match degli All Blacks in terra Britannicabritannica fu contro [[Swansea RFC|Swansea]] al [[St. Helen's Rugby and Cricket Ground|Saint Helen's Ground]] il 30 dicembre<ref name="ABGame87">{{Cita web| url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1087 |titolo= Swansea vs New Zealand|editore=allblacks.com |accesso=5 luglio 2007}}</ref>.
Swansea aveva perso un solo match in due anni (contro Cardiff) ed era la squadra campione di club in Gran Bretagna. Wallace affermò al riguardo della partita "È la trentaduesima del tour e i nostri cuori sono sollevati al pensiero che sarà l’ultima."<ref name="Tobin134">Tobin op. cit. pag.134.</ref>. Il primo tempo si svolse principalmente nella metà campo degli stanchi neozelandesi che cercarono in tutti i modi di guadagnare territorio calciando contro un forte vento contrario. E dopo 25 minuti Swansea passò in vantaggio con una meta di Fred Scrine che non venne trasformata. Nella ripresa, con il vento a favore gli All Blacks si riversarono in attacco dopo una meta non assegnata a McGregor<ref name="Tobin135">Tobin op. cit. pag.135.</ref> un drop di Wallace dopo una corsa di 25 metri portò in vantaggio gli All Blacks per 4-3<ref>All’epoca il drop valeva 4 punti e non 3 come oggi</ref>. Con una serie di calci di liberazione gli All Blacks tennero Swansea lontana dalla propria linea di meta e portarono a casa una sofferta vittoria.<ref name="Tobin136">Tobin op. cit. pag.136.</ref>
 
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Gli All Blacks viaggiarono verso Parigi l’ultimo dell’anno e il primo gennaio affrontarono la {{ RU|FRA}} al [[Parc des Princes|Parco dei Principi]].<ref name="ABGame88">{{Cita web| titolo=France vs New Zealand (1 january 1906) |accesso=6 aprile 2009 |editore=allblacks.com |url=http://stats.allblacks.com/asp/teamsheet.asp?MT_ID=1088 }}</ref>
Era il primo test match della storia della nazionale francese. Nonostante il dominio netto dei neozelandesi, la Francia riuscì a realizzare una meta con Noel Cessieux nel primo tempo che finì 18–3. Georges Jérôme realizzò una seconda meta per la Francia nel secondo tempo per il 18–8 per gli All Blacks, che si scatenarono realizzando sei mete e chiudendo sul 38–8. Gli otto punti segnati dai francesi furono motivo di soddisfazione. Nessuna squadra Britannicabritannica aveva realizzato tanti punti durante il tour.<ref name="ABGame88"/>
 
{{Incontro internazionale
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=== Negli Stati Uniti ===
 
Ormai il tour era finito e dopo aver spesotrascorso diversi giorni a visitare la “Ville Lumiere”, Ii giocatori neozelandesi tornarono a Londra, per scoprire che il primo ministro neozelandese Richard Seddon, aveva loro riservato una sorpresa. Invece di tornare direttamente in Nuova Zelanda, era stato previsto di tornare attraverso gli [[Stati Uniti d'America]]. Nonostante le proteste dei giocatori, Seddon insistette.<ref name="Tobin143">Tobin op. cit. pag.143.</ref> Mancavano dedue settimane alla partenza chee furono impregnateimpegnate dai giocatori per visitare parenti ed amici, mentre Stead e Gallaher scrissero un libro ''The Complete Rugby Footballer''.<ref name="Tobin144">Tobin op. cit., pag. 144.</ref>. Dopo un pranzo offerto il 19 gennaio dalla “London New Zealand Society”, il giorno successivo si impararonoimbarcarono da Southampton a bordo della nave “SS New York”<ref name="Tobin146">Tobin op. cit. pag. 146.</ref>
 
Arrivati a [[New York]], si fermarono alcuni giorni e disputarono un incontro dimostrativo. Doveva essere un match contro una squadra di New York, ma molti neozelandesi furono inseriti nella squadra ospite. L’incontro non è mai stato computato ufficialmente. Si sa che vinsero gli All Blacks ma non si consoceconosce neppure il risultato. Si trasferirono dunque a [[San Francisco]], passando per le [[cascate del Niagara]], [[Chicago]], e il [[Grand Canyon]].
A San Francisco giocarono due match contro British Columbia; uno vinto per 43–6 e il secondo per 65–6.<ref name="Tobin148">Tobin op. cit., pag. 148.</ref>. Quindi tornarono in Nuova Zelanda.
 
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}}
 
== La Squadrasquadra ==
 
La squadra per il tour nell’emisfero nord<ref name="Tobin19-21">Tobin op. cit., pag. 19–21.</ref>