Natan Sharansky: differenze tra le versioni

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Nel [[1986]] il [[Congresso degli Stati Uniti]] lo premiò con la [[Medaglia d'onore del Congresso]]<ref>[http://clerk.house.gov/histHigh/Congressional_History/goldMedal.html Congressional Gold Medal recipients]</ref>
 
Sharansky è segretario del [[partito politico]] [[Israel Ba-Aliya]] ("Israele per [[aliya]]" o, come [[gioco di parole]], "Israel on the rise") da lui stesso fondato insieme a [[Yuli Edelstein]], un altro dissidente dell'ex Unione Sovietica, nel [[1995]]. Questo partito si propone la promozione dell'assimilazione degli ebrei sovietici nella società israilianaisraeliana. Presentatosi alle elezioni del 1996 con lo slogan ''i suoi leader prima vanno in prigione e solo dopo in politica" conquistò sette seggi alla [[Knesset]].<ref>Natan Sharansky, Ron Dermer: ''The Case for Democracy: The Power of Freedom to Overcome Tyranny and Terror'' p.xxiii</ref>
 
Dal [[2003]] al [[2005]] Sharansky è stato membro del [[Gabinetto di governo|gabinetto]] del secondo governo di [[Ariel Sharon]]. Si dimise il 2 maggio [[2005]] per protesta contro piano del [[Likud]] di ritiro degli insediamenti dalla [[Striscia di Gaza]].
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== Opere ==
Il suo libro ''[[The Case For Democracy]]: The Power of Freedom to Overcome Tyranny and Terror'', scritto in collaborazione con [[Ron Dermer]], divenne una lettura obbligata ("must read") ad [[Embassy Row]], l'area che ospita le ambasciate di [[Washington (distretto di Columbia)]]. Ha moto influenzato anche il presidente degli [[Stati Uniti]] [[George W. Bush]] ed altri funzionari che poi chiesero ai loro collaboratori di leggere il libro:
{{quote|Se vuoi farti un'idea di ciò che penso in politica estera leggi il libro di Natan Sharansky "The Case for Democracy"... personalmente lo inserirei nell'elenco delle letture da raccomandare per gli uomini di governo e soprattutto per gli opinion maker. È breve ed è ben fatto. Quest'uomo è una figura eroica, come sai. È un grande libro.<ref>If you want a glimpse of how I think about foreign policy read Natan Sharansky's book, The Case for Democracy... For government, particularly — for opinion makers, I would put it on your recommended reading list. It's short and it's good. This guy is a heroic figure, as you know. It's a great book."</ref><ref>[http://www.cnn.com/2005/ALLPOLITICS/01/10/bush.readinglist.tm/ What the president reads] By John F. Dickerson (CNN)</ref><ref>[http://www.weeklystandard.com/Content/Public/Articles/000/000/005/137redzw.asp Honoring Democracy. From the January 24, 2005 issue: Honor points the path of duty; the path of duty for us is the defense of liberty.] by William Kristol. 01/24/2005, Volume 010, Issue 18.</ref>}}
 
Nel libro Sharansky parla della [[libertà politica]] come un elemento essenziale per la sicurezza e la prosperità, affermando che ogni popolo ed ogni nazione merita di vivere libera ed in una società democratica. Suggerendo la "[[verifica della piazza cittadina]]", Sharansky argomenta che [[diritti umani]], sicurezza e stabilità possono essere conseguiti solo liberando la gente dagli oppressori per farli vivere in società dove ciascuno è libero di esprimere le proprie opinioni. Per questa ragione, conclude, il [[mondo libero]] deve insistere sulla strada della promozione della democrazia tra i popoli oppressi, invece di adottare politiche di ''[[appeasement]]'' (rapporti pacifici) con dittature e fare affari con regimi tirannici,.
{{quote|Ho quindi spiegato perché la democrazia sia cruciale per la stabilità e la sicurezza internazionali, perché la connessione ha avuto tanto successo durante la [[guerra fredda]] e perché il mondo libero ha tradito i suoi principi ad [[Accordi di Oslo|Oslo]]. Ho tracciato il mio piano per aiutare i palestinesi a costruire una società libera ed aiutare Israele ed i palestinesi a forgiare un pace duratura.<ref>I then explained why democracy was so crucial to international stability and security, why linkage had been so successful during the Cold War, and why the free world had betrayed its democratic principles at [[Oslo Accords|Oslo]]. I outlined my plan to help the Palestinians build a free society and help Israelis and Palestinians forge a lasting peace.</ref><ref>[http://www.americandaily.com/article/5980 Sharansky’s Case For Democracy] di Carol Devine-Molin (12/13/04)</ref>}}
 
Sharansky pensa che molte delle sue critiche richiedano una posizione dura verso i palestinesi, argomentando che non ci sarà mai una pace tra Israele e i palestinesi fino a che questi ultimi non avranno liberato la loro società da gruppi terroristici come [[Hamas]] e dall'anti semitismoantisemitismo. I suoi critici trovano incompatibile il sionismo di Sharansky con la sua lotta per i diritti umani e la democrazia.
<blockquote> In un'intervista ad Ha’aretz del 2005, ha affermato che “Gli Ebrei sono qui da 3.000 anni e questa è la culla della civiltà ebraica. Gli Ebrei sono l'unico popolo nella storia che sono rimasti leali alla loro identità e alla loro terra per 2.000 anni di esilio e senza dubbio hanno il diritto di mantenere un posto tra le nazioni, non solo storicamente, ma anche geograficamente. Riguardo ai palestinesi, che discendono dagli arabi immigrati negli ultimi 200 anni, hanno il diritto di avere un loro stato, se lo vorranno... ma non a spese dello stato di Israele.”<ref>[http://www.amconmag.com/2005_03_28/cover.html Sharansky’s Double Standard. For the advocate of universal democracy, human rights don’t begin at home] di Michael C. Desch (''[[The American Conservative]]''. 28 marzo 2005)</ref></blockquote>
 
== Scacchi ==
Da bambino, Sharansky era un prodigio degli [[scacchi]], qualità molto valutata nell'Unione Sovietica. Prese parte a manifestazioni in cui giocava bendato o con più avversari, spesso adulti. Ha affermato che, da detenuto in isolamento, giocava partite a scacchi a mente contro sé stesso.
 
Sharansky, in una manifestazione scacchistica tenutasi in Israele nel 1996, ha battuto il campione [[Garry Kasparov]].