Cartello di Norte del Valle: differenze tra le versioni

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Il '''Cartello di Norte del Valle''' è un cartello '[[criminalità organizzata|associazione criminale]] attivoattiva nel campo del traffico di [[stupefacenti]] che opera principalmente a [[nord]] del [[Dipartimento di Valle del Cauca]], in [[Colombia]]. Ha assunto rilevanza soprattutto dopo la seconda metà degli anni '90 a causa della frammentazione degli altri due grandi cartelli colombiani, il [[cartello di Medellín]] e il [[cartello di Cali]].
 
I capi del cartello di Norte del Valle sono [[Diego León Montoya Sánchez]], alias "Don Diego", [[Wilber Varela]], alias "Jabón" ("Sapone"), e [[Hernando Gómez Bustamante]], alias "Rasguño" ("lo Sfregiato"). Diego Montoya è stato in passato incluso nella lista dei dieci più pericolosi latitanti redatta dall'[[FBI]] (''Ten Most Wanted Fugitives'').
 
==Attività==
Secondo le relazioni dell'FBI, Montoya Sánchez è coinvolto nella produzione ed esportazione di tonnellate di [[cocaina]] verso gli [[Stati Uniti d'America]]. Inoltre è considerato, insieme alla sua organizzazione, strettamente correlato a gruppi di estrema sinistra e di estrema destra classificati dal governo statunitense come [[gruppi terroristici]]<ref> [http://web.archive.org/20040509092132/www.fbi.gov/mostwant/topten/fugitives/montoya.htm]</ref>.
 
Secondo il [[RICO]] statunitense, tra il [[1990]] e il [[2004]], il cartello di Norte del Valle ha esportato più di 500 tonnellate di cocaina per un valore di 10 miliardi di [[dollari statunitensi]] dalla Colombia negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]],. attraversoAttraverso il [[Messico]] il cartello avrebbe, inoltre, commissionato diversi omicidi, soprattutto quelli di esponenti appartenenti a clan rivali e quelli di affiliati sospettati di essere informatori della [[polizia]]. Il RICO, inoltre, ha affermato che diversi membri del cartello sono stati militanti delle [[Forze Unite per la Difesa della Colombia]] (AUC), un gruppo paramilitare terrorista, con lo scopo di difendere i laboratori della droga e gli affiliati al gruppo. L'AUC è uno dei 37 gruppi terroristici ufficialmente riconosciuti dal Dipartimento di Stato degli USA nel [[2004]].
 
I leader del cartello, tra le altre cose, hanno corrotto forze dell'ordine e giudici colombiani per bloccare le pratiche di [[estradizione]] di molti boss negli Stati Uniti. Secondo la relazione, infine, il cartello si è servito di [[intercettazioni telefoniche]] ed [[intercettazioni ambientali|ambientali]] per prevedere le mosse delle organizzazioni rivali e delle stesse forze di polizia.
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Questa situazione incandescente portò ad una guerra tra fazioni (i ''[[Los Machos]]'', che appoggiavano Montoya Sánchez, e i ''[[Los Rastrojos]]'', fedelissimi di Varela) e ad oltre mille morti tra il [[2003]] e il [[2004]] nella sola regione di Valle del Cauca.
 
Nel 2004-2005 furono arrestate oltre 100 persone accusate di [[omicidio]], di entrambe le fazioni, tra cui [[Julio César López]] (alias "Ojitos", "Occhi piccoli"), e il braccio destro di Montoya Sánchez, [[Carlos José Robayo Escobar]] (alias "Guacamayo"). Seguirono sequestri per centinaia di milioni di [[dollari]], suddivisi tra lussuose proprietà e veicoli di lusso, compreso un sottomarino che sarebbe dovuto servire per trasportare la droga negli Stati Uniti.
 
Tutti questi eventi hanno spinto parecchi affiliati al cartello ad accordarsi col governo colombiano e con la DEA, e molti di loro sono entrati a far parte del [[programma di protezione testimoni]] previsto in questi casi.
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* [http://www.usdoj.gov/dea/pubs/pressrel/pr050604.html Articolo della DEA del 6 maggio 2004]
* [http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/americas/4383707.stm Articolo della BBC: La polizia colombiana trova il sottomarino dei trafficanti]
* [http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/3501120.stm Articolo della BBC: I sequestri della polizia colmbianacolombiana per 100 milioni di dollari]
 
{{Cartelli colombiani}}