Regno dell'isola di Man: differenze tra le versioni

La presenza dell'[[Abbazia di Iona]] permise a quella parte della [[Scozia]] di avere una buona documentazione dal VI al IX secolo, poi nell'[[849]] le reliquereliquie di [[Columba di Iona]] vennero spostate per via delle numerose incursioni vichinghe e con esse sparirono i documenti diligentemente stesi dai monaci per almeno tre secoli<ref name="Woolf, Alex 2007">Woolf, Alex (ed.) (2007) Scandinavian Scotland – Twenty Years After. St Andrews. St Andrews University Press</ref>. Per quel che riguarda le fonti relative alle Ebridi e per gran parte della Scozia settentrionale per il periodo compreso fra l'VIII e l'XI secolo sono quasi esclusivamente di provenienza irlandese, inglese o norvegese. Il più famoso testo norvegsenorvegese è la [[Saga degli uomini delle Orcadi]], che tuttavia andrebbe presa con cautela essendo basata su fonti orali che non vennero trascritte fino al XII-XIII secolo per mano degli [[Islandesi]]. Le fonti inglesi sono senza dubbio più contemporanee, tuttavia v'è da notare che proprio in quel periodo la conquista delle Ebridi da parte dei norvegesi comportò sulle isole un grande mutamento culturale<ref>Woolf, Alex (ed.) (2007) Scandinavian Scotland&nbsp;– Twenty Years After. St Andrews. St Andrews University Press</ref>.