Ragazza afgana: differenze tra le versioni
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[[File:ART-HABBACH " FACE TO FACE".jpg|thumb|Murales che riproduce il volto di Sharbat Gula]]
'''''Ragazza afgana''''' è una celebre [[fotografia]] scattata da [[Steve McCurry]] nel [[1984]], e successivamente pubblicata sulla copertina della rivista ''[[National Geographic Magazine]]'' del numero di giugno [[1985]]. L'immagine divenne una sorta di simbolo dei conflitti [[Afghanistan|afgani]] degli [[Anni 1980|anni ottanta]].
La foto, scattata in un campo profughi di [[Peshawar]], ritrae l'orfana dodicenne Sharbat Gula ([[Pashto]]: شربت ګله ), nata nel [[1972]]. L'espressione del suo viso, con i suoi occhi di ghiaccio, resero ben presto l'immagine celebre in tutto il [[mondo]].
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Steve McCurry scattò la foto a Gula al campo profughi di Nasir Bagh, nei pressi di [[Peshawar]] (in [[Pakistan]]), nel [[1984]]. Inviato lì dal [[National Geographic]] per documentare la situazione dei profughi afgani dopo l'invasione, McCurry incontrò improvvisamente una ragazzina, che studiava in una scuola improvvisata all'interno del campo. Il reporter ebbe quindi la rarissima possibilità di fotografare una donna afgana e infine realizzò lo scatto.
La foto fu realizzata con una fotocamera [[Nikon FM2]] ed un [[obiettivo fotografico|obiettivo]] Nikkor 105mm Ai-S F2.5;<ref>{{cita web|url=http://www.gloryman.com.tw/prod_pic_show.php?id=4888&pic=0|urlarchivio=http://www.webcitation.org/6CUueh4q2|dataarchivio=27 novembre 2012|lingua=en|titolo=Portfolio|editore=Nikon World}}</ref> la [[post produzione]], invece, fu prodotta dalla società [[georgia]]na Graphic Art Service.
Nonostante il nome della studentessa fosse ignoto, la foto venne intitolata ''Ragazza afgana'' per poi esser pubblicata sulla copertina dell'edizione del giugno 1985 del National Geographic. Il ritratto del suo viso, velato parzialmente dal drappeggio rosso, i suoi occhi verde ghiaccio. disarmanti e pieni di umanità, e la sua espressione mista di paura, rabbia e voglia di riscatto sono diventati un simbolo del conflitto che dilania l'[[Afghanistan]] e allo stesso tempo di tutte le guerre che imperversano nel [[Medio Oriente]].
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== Alla ricerca della ragazza afgana ==
L'identità della ragazza è rimasta sconosciuta per 17 anni
[[File:Guernica - 06.JPG|thumb|Graffito su Sharbat a [[Guernica]], in [[Spagna]].]]
McCurry ed il team arrivarono innanzitutto al campo di Nasir Bagh. Quando appurarono che questo era prossimo alla chiusura, interrogarono i pochi profughi rimasti (tra cui il fratello stesso della ragazza)
McCurry riuscì a trovare la ragazza in una regione remota dell'Afghanistan:
Dopo l'incontro, McCurry affermò:
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Di etnia [[pashtun]], i genitori di Sharbat morirono durante la [[Guerra in Afghanistan (1979-1989)|guerra russo-afghana]] quando la bambina aveva solo sei anni. Insieme alla nonna, al fratello ed alle sue tre sorelle, attraversò le montagne più impervie per poi giungere al campo profughi di Nasir Bagh nel 1984.<ref name=ng>{{cita news|url=http://ngm.nationalgeographic.com/2002/04/afghan-girl/index-text|titolo=Afghan Girl: A Life Revealed|autore=Cathy Newman|editore=National Geographic Magazine|anno=aprile 2002|accesso=14 gennaio 2012}}</ref>
Si sposò con Rahmat Gul tra i 13 e 16 anni, e ritornò nel suo villaggio natio durante gli [[anni 1990|anni novanta]]. Qui nacquero le sue tre figlie, tra le quali bisognerebbe annoverarne anche una quarta morta precocemente. Devota [[Musulmano|musulmana]], Gula solitamente indossa un [[burka]] in segno del rispetto che nutre verso la sua religione.
Ora Steve McCurry e Gula si tengono in contatto ogni mese.<ref name=Q&A>{{cita news|autore=A. B.| titolo = The Q&A: Steve McCurry Capture the moment|url=http://www.economist.com/blogs/prospero/2013/10/qa-steve-mccurry|editore=The Economist|data=30 ottobre 2013|lingua=en|accesso=9 novembre 2014}}</ref>
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<references/>
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* {{cita libro|autore=Steve McCurry|titolo=Untold: The Stories Behind the Photographs|editore=Phaidon Press|lingua=inglese|anno=2013|ISBN=ISBN 978-0-7148-6462-4}}
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