Storia della Mongolia: differenze tra le versioni
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== L'autonomia ==
All'inizio dell'anno [[1911]], una riunione segreta alla presenza di [[Jebtsundamba Khutuktu|Bogd Gegeen]] decide la secessione dall'impero Qing e il riavvicinamento alla [[Impero russo|Russia imperiale]]. Col favore della [[Rivoluzione Xinhai|Rivoluzione cinese del 1911]], la Mongolia dichiara finalmente la sua indipendenza il 1º dicembre; ai governatori manciù di [[Urga]] si intima di lasciare il paese. L'ottavo [[Jebtsundamba Khutuktu|Bogd Gegeen]] diventa sovrano del [[khanato]] di Mongolia, con il titolo di [[Bogd Khan]]. Durante l'estate del [[1913]], la [[Storia della Repubblica di Cina (1912-1949)|Repubblica di Cina]] riunisce forze importanti nel [[Sinkiang]], ma delle trattative con la Russia conducono finalmente ad un accordo: la Cina riconosce l'autonomia della Mongolia, che resta tuttavia teoricamente posta sotto la sua sovranità; nei fatti, però, la Mongolia è divenuta un protettorato della Russia.
[[File:Sukhe-bator.jpg|thumb|Sùhbaatar verso il 1920-1922]]
La [[Rivoluzione russa]] priva tuttavia la Mongolia del suo protettore: nel novembre [[1919]], le truppe cinesi penetrano in
Nel [[1920]], questi due movimenti si fondono e si avvicinano alla [[Russia sovietica]]. Mentre Sùhbaatar e Čojbalsan si installano a [[Irkutsk]], l'[[Armata bianca]] è cacciata dalla Russia dall'[[Armata rossa]]. Desiderosi di insediarsi in Mongolia, i [[Impero giapponese|Giapponesi]] reclutano tra di loro un ex ufficiale baltico, il barone [[Roman von Ungern-Sternberg|von Ungern-Sternberg]]. Con il loro sostegno logistico ed una truppa di 800 [[cosacchi]], costui si impadronisce di Urga il 4 febbraio [[1921]] cacciando la guarnigione cinese. Questa si rifugia a Kiakhta, alla frontiera
All'inizio dell'anno [[1921]], il movimento di Sùhbaatar e Čojbalsan prende il nome di "[[Partito Rivoluzionario del Popolo Mongolo|Partito popolare mongolo]]", tiene in Siberia in suo primo congresso e istituisce un governo popolare provvisorio, con Sùhbaatar come ministro della guerra. I comunisti mongoli cacciano i Cinesi da Kiakhta, poi
Il governo dei comunisti comtrolla ora tutto il paese; il [[Bogd Khan]] conserva il titolo di sovrani della Mongolae, ma perde ogni potere temporale. Sono intraprese riforme sociali, ma è solo dopo la morte del pontefice, il 20 maggio [[1924]], che è messo in pratica un vero regime [[comunista]]. Essendo Sùhbaatar («Eroe con la Scure») deceduto un anno prima, Urga è ribattezzata in sua memoria Ulaan Baatar («Eroe Ross»). I dirigenti della nuova repubblica su allineano alla [[Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa|Unione Sovietica]].
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