Repubblica Centrafricana: differenze tra le versioni

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=== Il ''golpe'' di Djotodia (2013) ===
 
In seguito alla caduta di Bozizé e alla sua fuga prima in [[Repubblica Democratica del Congo]] e poi in [[Camerun]] i ribelli di Seleka hanno deciso di porre uno dei propri leader come Capo di Stato della Repubblica Centrafricana: [[Michel Djotodia]], uno dei più strenui oppositori dell'ex Presidente. Il premier invece, resterà al suo posto anche con la nuova presidenza. Il 10 gennaio 2014 Djotodia si dimette insieme al suo Primo Ministro, e viene nominato Presidente provvisorio Alexandre-Ferdinand Nguendet. Il 20 gennaio [[2014]] [[Catherine Samba-Panza]], prende il posto di Nguendet, venendo eletta Presidente di transizione della Repubblica CentraficanaCentrafricana grazie al voto del parlamento.
 
== Geografia ==
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=== Suddivisione Amministrativa ===
{{Vedi anche|Prefetture della Repubblica Centrafricana}}
[[File:CAR map of prefectures.svg|thumb|upright=2|Una mappa delle 14 prefetture amministrative della Repubblica CentraficanaCentrafricana]]
 
La Repubblica Centroafricana è divisa in quattordici prefetture amministrative:
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== Politica ==
Come molte altre ex colonie francesi, il sistema giuridico della Repubblica Centrafricana è basato sul diritto francese. Una nuova costituzione è stata approvata dagli elettori in un referendum tenutosi il 5 dicembre 2004. Le prime consultazioni multipartitiche sono state le [[elezioni generali nella Repubblica Centrafricana del 2005|elezioni generali del 2005]] (presidenziali e parlamentari). [[François Bozizé|Bozizé]] <nowiki/>è stato dichiarato vincitore dopo un ballottaggio. Un paio di anni più tardi, la Repubblica Centrafricana è statostata vittima di una delle tante guerre civili, ribellionoribellioni e rivoluzioni in Africa. Nel febbraio del 2006, ci sono state segnalazioni di violenza diffusa nella parte settentrionale del paese. MigliaiaProfughi dia profughimigliaia sono fuggiti dalle proprie case, sono stati coinvolti nello scontro a fuoco tra le truppe governative e le forze ribelli.
 
Più di 7.000 persone sono fuggite nel vicino Ciad. Coloro che sono rimasti nel paese hanno raccontato di come le truppe governative abbiano sistematicamente ucciso uomini e ragazzi sospettati di collaborazione con i ribelli. L'esercito francese ha sostenuto la risposta del governo Bozizé ai ribelli nel novembre 2006. Nel marzo 2010, Bozizé ha firmato un decreto in cui dichiara che le elezioni presidenziali si sarebbero dovute tenere il 25 aprile 2010. Le elezioni sono state rinviate, in un primo tempo al 16 maggio e poi a tempo indeterminato.
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Alti ufficiali militari e di polizia hanno riconosciuta Djotodia come presidente il 28 marzo 2013, in quello che è stato visto come "una forma di resa". Un nuovo governo è stato nominato in data 31 marzo 2013, che comprendeva membri della Séléka e rappresentanti dell'opposizione a Bozizé, un rappresentante pro-Bozizé e un certo numero di rappresentanti della società civile. Il 1º aprile, gli ex partiti di opposizione hanno dichiarato che avrebbero boicottato il governo. Dopo che i leader africani del Ciad hanno rifiutato di riconoscere Djotodia come presidente, proponendo invece la formazione di un Consiglio di transizione e lo svolgimento di nuove elezioni, Djotodia ha di conseguenza firmato un decreto in data 6 aprile per la formazione di un consiglio che avrebbe agito come un parlamento di transizione. Al Consiglio è stato affidato il compito di eleggere un presidente prima delle elezioni previste entro 18 mesi. Il 10 gennaio 2014 Djotodia si dimette insieme al suo Primo Ministro, e viene nominato come Presidente provvisorio Alexandre-Ferdinand Nguendet.
 
Il 20 gennaio [[2014]] [[Catherine Samba-Panza]], prende il posto di Nguendet, venendo eletta Presidente di transizione della Repubblica CentraficanaCentrafricana grazie al voto del parlamento.
 
== Economia ==
[[File:Central_African_Republic_-_Log_transport.jpg|thumb|Il Paese ha ricche risorse naturali, ma in gran parte ancora non sfruttate; nel frattempo la selvicoltura rimane un'importante risorsa per l'economia della Repubblica Centroafricana]]
L'agricoltura è dominata dalla coltivazione e vendita di colture alimentari come [[manioca]], [[arachidi]], [[mais]], [[sorgo]], [[miglio]], [[sesamo]], e [[piantaggine]]. Il tasso di crescita reale del PIL annuo è di poco più del 3%. L'importanza maggiore delle colture alimentari rispetto alle colture esportate è indicata dal fatto che la produzione totale di manioca, l'alimento base della maggior parte degli abitanti dell'Africa Centrale, oscilla tra le 200.000 e le 300.000 tonnellate l'anno, mentre la produzione di [[cotone]], il principale prodotto agricolo esportato per valore, varia da 25.000 a 45.000 tonnellate l'anno. Le colture alimentari non vengono esportatiesportate in grandi quantità, ma costituiscono ancora le colture principali del paese, perché i centroafricani derivanoricavano molto più reddito dalla vendita periodica delle colture alimentari in eccedenza rispetto a quelle esportate come il cotone o il caffè.
 
Principale partner di importazione della Repubblica è la [[Corea del Sud]] (45,8%). Altre importazioni provengono da [[Paesi Bassi]] (8,8%), Francia (7,2%) e Camerun (5,1%). Il suo più grande partner di esportazione è il [[Belgio]] (30,4%), seguitiseguito dalla [[Cina]] (17,1%), la Repubblica Democratica del Congo (7,9%), Francia (7,1%), [[Indonesia]] (6,3%) e [[Marocco]] (5,3%).
 
Il [[reddito pro-capite]] della Repubblica viene spesso indicato come intorno ai 300 dollari l'anno, uno dei più bassi del mondo, ma tale dato si basa principalmente sui dati di vendita per lesulle esportazioni e ignora in gran parte la vendita non registrata di prodotti alimentari e di produzione locale di alcool, diamanti, avorio, carne di animali selvatici e medicina tradizionale. Per la maggior parte degli africani centrali, l'economia informale del paese è più importante nell'economia formale. I diamanti costituiscono l'esportazione più importante del paese, rappresentando il 40-55% dei proventi ufficiali, ma si stima che tra il 30% e il 50% di tali prodotti lascianolascino ogni anno il paese clandestinamente. Il commercio di esportazione è ostacolato dallo scarso sviluppo economico e dalla posizione del paese molto distante dalla costa.
 
Le regioni selvagge di questo paese rappresentano potenziali destinazioni ecoturistici. Nel sud-ovest, il [[Riserva speciale Dzanga-Sangha|Parco Nazionale Dzanga-Sangha]] è situato in una zona di foresta pluviale. Il paese è noto per la sua popolazione di [[Loxodonta cyclotis|elefanti di foresta]] e [[gorilla di pianura occidentale]]. A nord, il [[Parco nazionale Manovo-Gounda St. Floris|Parco Nazionale Manovo-Gounda St. Floris]] è ben popolato di fauna selvatica, tra cui [[leopardi]], [[Leone|leoni]] e [[rinoceronte|rinoceronti]]. Il Parco Nazionale Bamingui-Bangoran è situato nella parte nord-est della Repubblica. I parchi sono stati gravemente colpiti dalle attività dei bracconieri, in particolare dal Sudan, nel corso degli ultimi due decenni.