Storia della Repubblica di Venezia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m fix link
Riga 444:
Succedette [[Lorenzo Priuli]], durante il cui dogado si rafforzò la rigida neutralità veneziana nello scontro che contrapponeva Francia e Spagna per il dominio sull'Italia. Nel [[1559]], mentre il Priuli moriva, la [[Pace di Cateau-Cambrésis]] portò al definitivo trionfo della Spagna.
 
A Lorenzo Priuli succedette il fratello maggiore [[Girolamo Priuli|Girolamo]], che dovette affrontare la ripresa degli attriti coi Turchi, i quali nel [[1562]] iniziarono a pianificare l'invasione di Cirpo[[Cipro]], iniziando a radunare ingenti forze a [[Satalieh]], sulla costa anatolica rivolta verso Cipro. Nel [[1563]] venne chiuso il [[Concilio di Trento|concilio tridentino]] e negli atti finali, accanto ai riferimenti ai vescovi ed ai principi le formule dovettero fare uno speciale riferimento al ''doge di Venezia'', nella sua particolare condizione di principe e di vescovo della [[Basilica di San Marco|Chiesa di San Marco]]. Frattanto le scaramucce tra le flotte veneziana e ottomana aumentarono, sino a che nel [[1566]] i Turchi strapparono ai Veneziani il possesso di Chio. Il doge morì di [[apoplessia|colpo apoplettico]] il 4 novembre [[1567]].
 
Fu dunque doge [[Pietro Loredan]], il quale nel [[1568]] si oppose al papa, che chiedeva l'espulsione dei non cattolici dai territori della Repubblica. Poco prima di morire, il 28 marzo [[1570]], il doge ricevette dal sultano [[Selim II]] un ''[[ultimatum]]'' per la cessione di Cipro<ref>Alessandro Barbero, Lepanto. La battaglia dei tre imperi. pp. 86, 87, 88. Laterza, ISBN 8842088935, ISBN 9788842088936</ref>, che venne rifiutato sdegnosamente.