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====Etiopia====
Il 19 novembre, i residenti locali hanno riferito che 28 camion militari etiopi e [[Veicolo trasporto truppe|APC]] carichi di truppe si stessero stabilendo in una base in Guri'el, in Somalia. Il portavoce del governo etiope Shimeles Kemal non ha voluto ne confermare ne negaresmentire il rapporto. Tuttavia, il portavoce del ministero degli Esteri etipeetiope Dina Mufti ha respindorespinto le relazioni del dispiegamento dei militari etipietiopi come "assolutamente non vero, non ci sono assolutamente truppe in Somalia [...] Le persone stanno semplicemente speculando". Mufti ha aggiunto che "non vi è l'intenzione da parte di membri dell'IGAD di sostenere le forze di mantenimento della pace, perché, come sapete, i paesi regionali stanno lavorando per aumentare il numero di AMISOM". Il portavoce del governo somalo Abdirahman Omar Osman ha anch'egli neagatonegato che le truppe etiopi fossero entrate nel paese, precisando che l'esercito etiope avrebbe avuto bisogno di un mandato o di un accordo bilaterale in quanto il [[Governo federale di transizione somalo|Governo Federale di Transizione]] "non vuole qualcuno che possa propagandare [[Al-Shabaab]] [..] Noi non vogliamo alcun contraccolpo".
 
Il 21 novembre, il presidente keniano [[Mwai Kibaki]] ha incontrato ad [[Abu Dhabi]] con il Presidente degli [[Emirati Arabi Uniti]] [[Khalifa bin Zayed Al Nahayan]], come parte di una visita di Stato. Entra,biEntrambi i leader hanno affermato il loro impegno astabilizzarea stabilizzare la situazioni della sicurezza nel sud della Somalia e di supporto post-conflitto di ricostruzione e riabilitazione degli sforzi nel territorio.
 
A seguito di una conferenza dell'[[Autorità intergovernativa per lo sviluppo]] tenutasi ad [[Addis Abeba]] il 25 novembre, il Segretario Esecutivo Mahboub Maalin ha annunciato che il governo etiope aveva accettato di sostenere il [[Governo federale di transizione somalo|Governo Federale di Transizione]] della [[Somalia]], le autorità del [[Kenya]] e la campagna dell'[[Unione africana]] per reprimere la rivolta di [[Al-Shabaab]]. Maalim non approfondì quale sarebbe stato esattamente il ruolo dell'Etiopia, affermando che "lasciamo che siano le forze di sicurezza a decidere". Il 25 novembre, un funzionario del governo etiope ha riconosciuto per la prima volta che le truppe etiopi erano entrate nel territorio somalo per doveri di ricognizione. Dopo la riunione dell'IGAD tenutasi lo stesso giorno nella capitale dell'Etiopia, il funzionario del governo, che ha chiesto l'anonimato, ha indicato che il governo etiope avrebbe schierato truppe in Somalia per sostenere le forze della Somalia e del Kenya. Ha aggiunto che le attività dei militari etiopi erano stati per il momento limitati a lavori di collegamento e di ricognizione, ma che "siamo di fronte a un breve periodo di tempo, non vogliamo che la nostra partecipazione sia utilizzata come propaganda dagli estremisti".