Ugorò: differenze tra le versioni

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'''Ugorò'''<ref>[https://www.google.it/search?q=%22Ugor%C3%B2%22&btnG=Cerca+nei+libri&tbm=bks&tbo=1&hl=it]</ref> ([[traslitterazione|traslitterato]] '''Wukro''' originariamente '''Dongolo''' ) è una città dell'[[Etiopia]] settentrionale, situata nella ''Zona di Misraqawi (Orientale)'', nella [[Regione di Tigrè]], sulla strada che da [[Asmara]] porta a [[Addis Abeba]].
 
Le chiese scavate nella roccia sono tipiche della città di Wukro,. perPer questo, all'inizio del XX secolo, il nome della città venne cambiato da "Dongolo", all'attuale, che in [[lingua tigrina]] sta per "struttura scavata nella roccia".<ref>David W. Phillipson, ''Ancient Churches of Ethiopia'' (New Haven: Yale University Press, 2009), p. 94</ref> Una delle fabbriche locali è la ''Sheba Tannery'', una delle 13 gestite dall'Endowment Fund for the Rehabilitation of Tigray (EFFORT), è stata inaugurata nel 2004,<ref>[http://www.effort.org.et/Sheba.htm "Sheba Tannery Plc"], EFFORT website</ref>
ed è capace di tingere più di 6.000 pelli a livello giornaliero.
 
Il primo ministro del [[Kuwait]], Nasser Mohammed Al-Ahmed Al-Sabah, si è reso disponibile a prestare $63 milioni all'[[Etiopia]], parte dei quali verranno utilizzati per la costruzione di una strada che collega Ugrò alla località di Zalambessa, vicino al confine con l'[[Eritrea]].<ref>[http://www.addislive.com/news/4261-kuwait-loans-ethiopia-eur45-million-for-electricity-roads-report.html "Kuwait Loans Ethiopia EUR45 Million For Electricity, Roads - Report"], ''Addis Live'' website, 21 July 2009 (accessed 19 August 2009)</ref>
 
Il primo europeo a visitare Ugrò fu [[Francisco Álvares]] nel 1521.<ref>Francisco Alvarez, ''The Prester John of the Indies'', translated by C.F. Beckingham and G.W.B. Huntingford (Cambridge: Hakluyt Society, 1961), pp. 176ff</ref> Poi venne [[Robert Napier]] nel 1868, quando sconfisse l'imperatore rtiopeetiope [[Teodoro II d'Etiopia|Teodoro II]] nella città di Magdala [[Amba Mariam]].<ref>Philip Briggs, ''Ethiopia: The Bradt Travel Guide'', 3rd edition (Chalfont St Peters: Bradt, 2002), p. 239</ref>
 
Durante l'[[Africa Orientale Italiana|occupazione italiana]] dell'[[Etiopia]], un certo Francesco Baldasarre vi ci costruì un mulino, che fu poi abbandonato nel 1941, quando gli Italiani furono sconfitti.<ref name=NAI-web>[http://130.238.24.99/library/resources/dossiers/local_history_of_ethiopia/vw/ORTWI.pdf "Local History in Ethiopia"] The Nordic Africa Institute website (accessed 6 December 2007)</ref>
 
Dopodiché Ugorò divenne il quartier-generale del [[Titoli nobiliari etiopi|blatta]] Haile Mariam Redda durante la
ribellione Woyane, fino a quando la cittadina fu catturata dal [[Titoli nobiliari etiopi|Ras]] [[Abebe Aregai]] il 17 ottobre 1943.<ref>Paul B. Henze, ''Layers of Time: A History of Ethiopia'' (New York: Palgrave, 2000), pp. 250f</ref>
 
Stando ai rapporti di Dawit W. Girgis, nel 1964, l'imperatore [[Hailé Selassié I]], diede il permesso agli [[Israele|Israeliti]] di operare,insediare in questa città un centro di addestramento di guerriglia per le forze ribelli della ''Anyanya'' per la guerra di secessione nel [[Sudan Meridionale]], allora facente ancora inesistente e facente parte, in tutto e per tutto allo Stato del [[Sudan]].<ref name=NAI-web/>
 
Durante la [[Guerra civile etiope]] la città fu ripetutamente bombardata dal regime [[Derg]] con un totale di 175 vittime civili.<ref>Africa Watch, [http://www.hrw.org/reports/pdfs/e/ethiopia/ethiopia907.pdf ''Ethiopia: "Mengistu has Decided to Burn Us like Wood": Bombing of Civilians and Civilian Targets by the Air Force''], 24 July 1990, p. 10</ref>
 
Nel 1994, Ugorò, contava 16.421 abitanti. Ugorò è il più grande insediamento nelladell'omonima [[woreda]] di Ugorò.
 
== Note ==