Germania nazista: differenze tra le versioni

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La ''crisi di [[Danzica]]'' raggiunse il suo culmine all'inizio del [[1939]]; man mano che i rapporti sulle dispute riguardo alla [[Città Libera di Danzica]] aumentavano, il Regno Unito "garantì" di difendere l'integrità territoriale della Polonia e i polacchi respinsero una serie di offerte da parte della Germania nazista riguardanti sia Danzica che il [[Corridoio polacco]]. I tedeschi decisero quindi di rompere le relazioni diplomatiche. Hitler aveva saputo che l'Unione Sovietica voleva firmare un [[Patto Molotov-Ribbentrop|patto di non aggressione]] con la Germania e avrebbe tollerato un attacco contro la Polonia. Il 1º settembre 1939 [[Campagna di Polonia|la Germania invase la Polonia]] e, due giorni dopo, Regno Unito e Francia dichiararono guerra alla Germania. La seconda guerra mondiale stava iniziando, ma la Polonia cadde molto rapidamente, specialmente dopo che i sovietici l'ebbero attaccata a loro volta il 17 settembre. Il Regno Unito effettuò dei bombardamenti su [[Wilhelmshaven]], [[Cuxhaven]]<ref>CuHaven Online [http://www.cuxhaven.de/cuxhaven_1231.php Stadt Cuxhaven - Ein Fehler ist aufgetreten (404)] vedi anche: ''Die Hessisch-thüringische 251. Infanterie-division,'' Karl-Wilhelm Maurer, 14. [http://books.google.de/books?id=OL3AvYS68TwC&pg=PA14&dq=bomben+cuxhaven+1939&lr=&ei=AiniSfHZAoOIzQT6x_Ap Die Hessisch-thüringische 251 ... - Google Bücher]</ref>, [[Helgoland]]<ref>http://www1.ndr.de/kultur/geschichte/helgolandchronik2.html {{collegamento interrotto}}</ref> e altre zone. A parte qualche scontro navale non successe nient'altro: per questo tale periodo venne definito della ''[[strana guerra]]''.
 
Il [[1940]] iniziò con il Regno Unito che lanciò dei volantini di propaganda nei cieli di [[Praga]] e Vienna<ref>{{Cita web|url=http://www.rafmuseum.org.uk/milestones-of-flight/british_military/1940.cfm |titolo=British Military Aviation in 1940 - Part 1 |editore=Rafmuseum.org.uk |data= |accesso=27 aprile 2010}} {{collegamento interrotto}}</ref> ma ad un [[Scapa Flow|attacco tedesco alla flotta britannica in alto mare]] seguì il bombardamento inglese alla città portuale di [[Sylt]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,885838,00.html|titolo=IN THE AIR: Raid on Sylt|pubblicazione=[[TIME]]|data=1º aprile 1940|accesso=27 aprile 2010}}</ref>. Dopo l'[[incidente dell'Altmark]] al largo delle coste [[Norvegia|norvegesi]] e la scoperta dei piani britannici per accerchiare la Germania, Hitler invase la [[Danimarca]]. Il Paese non oppose resistenza e capitolò il giorno stesso dell'invasione. Le forze tedesche invasero quindi la [[Norvegia]], che provò invece a resistere. Poco dopo britannici e francesi approdarono nella Norvegia centrale e settentrionale ma la Germania sconfisse quelle truppe durante la conseguente [[Campagna di Norvegia]]. Gli scontri durarono fino al giugno 1940, quando le forze anglo-francesi si ritirarono e l'esercito tedesco occupò gli ultimi territori ancora in mano alle forze norvegesi. Subito dopo la Svezia si dichiarò neutrale e la FinladiaFinlandia si alleò con la Germania. Hitler si garantì così i rifornimenti di ferro dalla [[Svezia]] attraverso le acque costiere.
[[File:British fisher boat dunkirk.png|thumb|left|Un pescatore britannico aiuta un soldato alleato mentre una bomba lanciata da uno [[Junkers Ju 87|Stuka]] esplode pochi metri più in là. Più di {{formatnum:300000}} soldati vennero [[Operazione Dinamo|evacuati]] da [[Dunkerque]] e dalle spiagge circostanti nel maggio e giugno 1940.]]
Nel maggio 1940 la ''strana guerra'' finì. Contro il parere dei suoi consiglieri, Hitler invase il [[Lussemburgo]], il [[Belgio]] ed i [[Paesi Bassi]]; Il Lussemburgo non oppose resistenza e capitolò il giorno stesso dell'invasione. Paesi Bassi e Belgio cercarono vanamente di opporsi ma i loro eserciti crollarono in pochi mesi contro quello tedesco e si videro anch'essi costretti a capitolare. Occupati i tre Paesi le forze tedesche invasero la Francia. L'esercito francese non era per uomini e per mezzi inferiore a quello del Reich ma non ne aveva la velocità (molto spesso uomini e cannoni si spostavano ancora al ritmo di fanti e cavalli) e, soprattutto, non era supportato da adeguate forze aeree (la debole aviazione francese fu subito annientata da quella tedesca e quella inglese non riuscì ad arrivare in tempo) . La [[campagna di Francia]] si concluse con una schiacciante vittoria della Germania e con la capitolazione della Francia. Il Paese fu diviso in due parti: una zona nord, che passò alla Germania, e una zona sud, dove nacque uno stato collaborazionista (chiamato anche [[Francia di Vichy]]) guidato dal generale [[Henry Philippe Pétaine|Henry Philippe Petaine]]. Tuttavia, dato il rifiuto dei britannici di accettare l'offerta di pace di Hitler, la guerra continuò<ref>{{Cita web|url=http://www.scguard.com/museum/ww23940.html |titolo=SC Military Museum|editore=Scguard.com|data=|accesso=16/9/2009 ; assente il 27/4/2010}} {{collegamento interrotto}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|lingua=inglese|autore=George Quester|titolo=Bargaining and Bombing During World War II in Europe|rivista=World Politics|volume=15|numero=3|mese=aprile|anno=1963|pp=421, 425|editore=The Johns Hopkins University Press}}</ref>. Germania e Gran Bretagna continuarono a combattere sia in mare che nei cieli. Il 24 agosto due bombardieri tedeschi fuori rotta bombardarono accidentalmente Londra - contro la volontà di Hitler - cambiando il corso della guerra<ref>{{Cita web|autore=Detlef Siebert|url=http://www.bbc.co.uk/history/worldwars/wwtwo/area_bombing_02.shtml|titolo=History - British Bombing Strategy in World War Two|editore=[[BBC]]|data=17 febbraio 2011 (ultimo aggiornamento)|accesso=27 aprile 2010}}</ref>. Come risposta all'attacco i britannici bombardarono Berlino, azione che fece infuriare Hitler; il dittatore tedesco ordinò quindi di attaccare le città britanniche e il Regno Unito venne pesantemente bombardato nell'operazione chiamata ''[[Il Blitz|Blitz]]''<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://yourarchives.nationalarchives.gov.uk/index.php?title=Chronological_Summary_of_Royal_Air_Force_Bomber_Command_Operations|titolo=Chronological Summary of Royal Air Force Bomber Command Operations|editore=Your Archives - [[The National Archives]]|data=|accesso=}}</ref>.