Cioccolato: differenze tra le versioni

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== Cenni storici ==
L'origine linguistica delle parole "cacao" e "cioccolato" è la seguente. La pianta ''Theobroma cacao'' (nome scientifico del [[cacao]]) fu [[Tassonomia|classificata]] considerando il nome che aveva e l'uso che se ne faceva presso le [[civiltà]] che la utilizzavano all'epoca: ''cacao cibo degli [[dio|dei]]''.
 
* Il cacao, nella [[Lingua (linguistica)|lingua]] della famiglia mixe-zoqueana che parlavano gli [[olmechi]] attorno al [[1000 a.C.]], si pronunciava ''kakawa''. In epoche successive i [[maya]], più precisamente nel corso del loro periodo classico (fra il [[III secolo]] ed il [[X secolo]]), iniziano a chiamare il ''Theobroma'' con il termine "''kakaw''". In quel tempo si cominciavano a miscelare alla bevanda aromi di varia natura, ad esempio il [[capsicum|chili]], e essa assumeva il nome di "''ik-al-kakaw''".
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Nella [[lingua nahuatl]] che parlavano allora gli aztechi, la desinenza "tl" si pronunciava "te" e "ch" traslittera il suono della "c" dolce. L'[[accento (ortografia)|accento]] tonico cadeva sempre sulla penultima sillaba.
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I Maya sono i primi a coltivare la pianta del cacao nelle terre tra la penisola dello [[Yucatan]], il [[Chiapas]] e la costa pacifica del Guatamala[[Guatemala]]. Per gli Indios i semi sono così preziosi da essere utilizzati come vere e proprie monete. Il cacao ha addirittura significati simbolici e religiosi. Presso i maya il cioccolato veniva chiamato ''kakaw uhanal'', ovvero "cibo degli Dei", e il suo consumo era riservato solo ad alcune classi della popolazione (sovrani, nobili e guerrieri).
I maya amavano la bevanda di cacao preparata con acqua calda. Acqua si diceva ''haa'', e caldo si diceva ''chacau''. La bevanda di cacao assumeva il semplice nome di ''chacauhaa''.<ref>[http://www.bambinopoli.it/articolo_scuola.php?id=739&titolo=Mondo%20cioccolato www.bambinopoli.it - Mondo cioccolato]</ref> Sinonimo di chacau era ''chocol'', da cui deriva ''chocolhaa'', sicuramente il primo nome che si avvicina allo [[lingua spagnola|spagnolo]] ''chocolate''.
[[File:Ans 21 06 2.jpg|thumb|left|Raffigurazione di due divinità mentre consumano del cioccolato.]]
[[Cristoforo Colombo]] è il primo europeo a provare il cacao nel 1502 quando durante il suo quarto viaggio nelle Americhe tocca l'isola di Gunaja, al largo della costa dell'[[Honduras]]. Dalle foreste dell'America centrale, il cacao giunge in Europa attorno alla metà del Cinquecento.
 
Facendo un ulteriore salto, arriviamo alla conquista spagnola della seconda metà del [[XVI secolo]] dove si consumava una bevanda per metà di cacao ("cacahuatl") e per metà di "pochotl" che prendeva il nome di ''chocolatl'' ("chocol" di radice maya che significa caldo e "atl" di radice azteca che significa acqua, pronuncia "ciocolate"). In ogni caso, perché gli spagnoli per indicare le bevande a base di cacao non accolsero "cacahuate", ma preferirono adottare "chocolatl"? Questo fatto dipenderebbe da quel fenomeno per cui le parole di una certa [[lingua (linguistica)|lingua]] possono avere suono e significato inaccettabile in altre. Il termine «caca», in spagnolo è un'espressione volgare, connessa con le feci e non poteva essere tollerabile un suono del genere per indicare una bevanda consumata prevalentemente dall'[[aristocrazia]] e dalla [[nobiltà]] reale, soprattutto se riferita ad una bevanda densa, [[marrone]] scuro e originariamente amara.