Rivoluzione diplomatica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
fix, -voce correlata inesistente
Riga 7:
== Convenzione di Westminster ==
{{vedi anche|Alleanza anglo-prussiana (1756)}}
I risultati della Guerra di Successione austriaca erano ormai chiari: la Gran Bretagna non vedeva più l'Austria come grande potenza e preferiva allevare favorevolmente uno stato nascente come la [[Prussia]]. Per questo, Gran Bretagna e Prussia nella [[Convenzione di Westminster]] (16 gennaio 1756) si accordarono affinché la Gran Bretagna coinvolgesse l'Austria in un nuovo conflitto per la Slesia, mentre la Prussia avrebbe difeso l'Hannover dai francesi. La protezione dell'Hannover era un punto fondamentale per la Gran BregtagnaBretagna i cui re discendevano appunto dalla linea dei [[Brunswick-Luneburg]] che ivi regnavano. La Gran Bretagna riteneva infatti che la crescente potenza della Prussia nel nord della Germania fosse una potenza più forte dell'Austria per difendere l'Hannover. Nel frattempo l'Austria era determinata a reclamare la Slesia, e pertanto i due alleati si trovarono con un interesse di conflitto. Maria Teresa, riconoscendo la futilità del rinnovo di un'alleanza con la Gran Bretagna, si portò ad allinearsi al fianco della Francia. Maria Teresa sapeva che, senza un potente alleato come la Francia, ella non sarebbe mai riuscita a riottenere la slesiaSlesia da Federico il Grande.
L'accordo venne seguito da una più diretta [[Convenzione anglo-prussiana]] nel [[1758]].
 
== Il Primo Trattato di Versailles ==
{{vedi anche|Trattato di Versailles (1756)}}
Maria Teresa inviò il suo ministro degliesteridegli esteri, il conte [[Wenzel Anton von Kaunitz]], in Francia per assicurarsi l'alleanza tra Austria e Regno di Francia per reclamare la SilesiaSlesia. Ad ogni modo, [[Luigi XV di Francia]] si mostrò inizialmente riluttante nei confronti della proposta del Kaunitz. Solo con le rinnovate aggressioni tra Francia e Gran Bretagna, re Luigi venne costretto ad allearsi con l'Austria pur con scopi unicamente difensivi. In risposta alla Convenzione di Westminster, i ministri di Luigi XV e Kaunitz conclusero il [[Primo Trattato di Versailles]] (1° maggio 1756), ove entrambe le potenze si dichiararono neutrali e si impegnarono a provvedere l'un l'altra 24.000 uomini nel caso in cui l'una o l'altra parte fossero entrate in conflitto con una terza parte.
 
== Il Secondo Trattato di Versailles ==
I diplomatici di Maria Teresa, dopo essersi assicurati la neutralità della Francia, iniziarono attivamente a formare una coalizione anti-prussiana. Le azioni dell'Austria allertarono Federico II, che decise di colpire per primo invadendo la [[Sassonia]], dando inizio alla [[Guerra dei Sette anni]] (1756–1763). Le azioni di Federico iniziarono anche a preoccupare la Russia che supportavasosteneva l'Austria (i due paesi avevano già stretto un'alleanza difensiva dal 1746). Ad ogni modo, con l'invasione della [[Sassonia]], Federico non aveva fatto altro che infiammare i suoi nemici e la Russia, guidata dall'imperatrice [[ElisabetaElisabetta di Russia|Elisabetta]], inviò 80.000 uomini all'Austria. Ad un anno dalla firma del Primo Trattato di Versailles, Francia ed Austria firmarono una nuova alleanza il 1° maggio 1757, ma questa volta per scopi bellici. Nel Secondo Trattato di Versailles, l'Austria promise alla Francia i Paesi Bassi austriaci, ma in cambio Maria Teresa avrebbe ottenuto [[Parma]] e 129.000 soldati francesi oltre a 12.000.000 di lire francesi all'anno sino al ritorno della [[Slesia]] all'Austria.
 
== Conseguenze ==
Come risultato della rivoluzione diplomatica, Gran Bretagna e Prussia si scontrarono con Austria., Francia e Russia. Malgrado le diverse alleanze, gli antagonismi di base rimasero tali: la Prussia contro l'Austria e la Gran Bretagna verso la Francia. Tutte queste tensioni portarono alla [[Guerra dei Sette anni]], di cui la rivoluzione diplomatica è considerata generalmente un preludio.
 
==Voci correlate==
* [[Gran Bretagna nella Guerra dei Sette anni]]
 
==Bibliografia==