Partenope (torpediniera): differenze tra le versioni

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Nei giorni successivi al 16 aprile l’unità prese parte alle operazioni di soccorso dei [[naufrago|naufraghi]] del [[Battaglia del convoglio Tarigo|convoglio «Tarigo», distrutto da una formazione di cacciatorpediniere britannici]] (fu possibile salvare 1248 dei circa 3000 uomini a bordo delle navi affondate)<ref name="nh1">[http://www.naval-history.net/xDKWW2-4104-31APR02.htm Battle for Greece,Action off Sfax, April 1941<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 21 aprile, tra le 5.02 e le 5.40, il [[porto]] di Tripoli venne [[bombardamento navale|bombardato]] dalle [[nave da battaglia|corazzate]] britannicebritanniche ''[[HMS Warspite (03)|Warspite]]'', ''[[HMS Valiant (02)|Valiant]]'' e ''[[HMS Barham (04)|Barham]]'' e dall’[[incrociatore]] ''[[HMS Gloucester (62)|Gloucester]]'' (che spararono in tutto circa 2.000 [[proiettile|colpi]], quasi 500 dei quali da 381&nbsp;mm) in collaborazione con [[aereo|aerei]] decollati dalla [[portaerei]] [[HMS Formidable (67)|HMS ''Formidable'']]: la ''Partenope'', che si trovava ormeggiata in porto, venne colpita con [[danno|danni]] non gravi all’[[opera morta]]<ref name="Giorgerini"/> ma subendo perdite tra l’[[equipaggio]]<ref name="trentoincina"/><ref name="nh1"/>. Tra le vittime vi fu anche il comandante della nave<ref name="trentoincina"/>.
 
Il 12 agosto la nave bombardò con [[bomba di profondità|cariche di profondità]] il [[sommergibile]] HMS ''Torbay'', che aveva infruttuosamente attaccato il convoglio – [[piroscafo|piroscafi]] ''Bosforo'' ed ''Iseo'' – che l’unità stava scortando quattro miglia ad ovest di [[Bengasi]]<ref>[http://www.naval-history.net/xDKWW2-4108-35AUG01.htm Malta Convoy, Operation "Style", August 1941<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.naval-history.net/xGM-Chrono-12SS-07T-Torbay.htm HMS Torbay, submarine<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
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Alle 8.30 del 20 agosto l’unità fu inviata insieme a due [[Motoscafo Armato Silurante|MAS]] a rafforzare la scorta (cacciatorpediniere ''[[Ugolino Vivaldi (cacciatorpediniere)|Vivaldi]]'', ''[[Nicoloso Da Recco (cacciatorpediniere)|Da Recco]]'', ''[[Alfredo Oriani (cacciatorpediniere)|Oriani]]'', ''[[Vincenzo Gioberti (cacciatorpediniere)|Gioberti]]'' e ''[[Scirocco (cacciatorpediniere)|Scirocco]]'', torpediniera ''[[Giuseppe Dezza (torpediniera)|Dezza]]'') di un convoglio di trasporti truppe (''Marco Polo'', ''Esperia'', ''Neptunia'' ed ''Oceania'') che, proveniente da Napoli, aveva già imboccato la rotta di sicurezza per Tripoli<ref name="regiamarina">[http://www.regiamarina.net/detail_text_with_list.asp?nid=51&lid=1 The Sinking of the Esperia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. La torpediniera si pose in testa alla formazione, fungendo da unità [[pilotaggio marittimo|pilota]]<ref name="regiamarina"/>. Alle 10.20 l<nowiki>’</nowiki>''Esperia'' venne silurato dal sommergibile HMS ''Unique'' e s’inabissò in soli undici minuti, con la morte di 46 uomini, mentre 1139 poterono essere tratti in salvo<ref name="regiamarina"/>. Le altre navi del convoglio giunsero indenni in porto alle 12.30<ref name="regiamarina"/>.
 
Il 23 agosto 1941 la ''Partenope'' attaccò e ritenne di aver affondato un sommergibile nelle acque di [[Pantelleria]] (odo al largo di Bengasi): a tale azione alcune fonti attribuiscono l’affondamento del sommergibile britannico ''P 33'', che tuttavia potrebbe essere stato più probabilmente affondato tre giorni prima durante un attacco ad un convoglio<ref name="trentoincina"/><ref name="Giorgerini">Giorgio Giorgerini, ''La guerra italiana sul mare. La Marina tra vittoria e sconfitta 1940-1943'', pp. 326-475-527-532-548</ref><ref>[http://www.uboat.net/allies/warships/ship/3543.html Allied Warships of WWII - Submarine HMS P 33 - uboat.net<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.historisches-marinearchiv.de/projekte/asa/ausgabe.php?where_value=1995 Historisches Marinearchiv - ASA<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.naval-history.net/WW2aBritishLosses05SS.htm Royal Navy losses in World War 2 - Submarines<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Nel corso del 1941 la torpediniera venne modificata con l’eliminazione delle poco efficaci [[mitragliera|mitragliere]] da 13,2&nbsp;mm e la loro sostituzione con 8 armi da 20/65&nbsp;mm<ref>[http://www.regiamarinaitaliana.it/Tp%20classe%20Spica.html Tp classe Spica<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>http://www.naviecapitani.it/gallerie%20navi/navi%20militari%20storiche/schede%20navi/A/Alcione%20Torpediniera.htm</ref>.
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Il 2 ottobre la nave salpò da Bengasi insieme alla gemella ''[[Calliope (torpediniera 1938)|Calliope]]'' e si aggregò alla scorta – cacciatorpediniere ''Euro'', ''Gioberti'', ''[[Antonio Da Noli (cacciatorpediniere)|Antonio Da Noli]]'' ed ''[[Antoniotto Usodimare (cacciatorpediniere)|Antoniotto Usodimare]]'' – di un convoglio formato dai trasporti ''Vettor Pisani'', ''Fabio Filzi'', ''Rialto'' e ''Sebastiano Venier''; il 5 ottobre la ''Rialto'', fu affondata da [[aerosilurante|aerosiluranti]] britannici dell’830° Squadron in posizione 33°30’ N e 15°53’ E (al salvataggio di 145 uomini che erano a bordo della nave provvide il ''Gioberti'')<ref>[http://www.naval-history.net/xDKWW2-4110-37OCT01.htm Cruiser Force K, Malta, October 1941<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 18 novembre la ''Partenope'' scortò da [[Brindisi]] a Bengasi i piroscafi ''Brook'' ed ''Amba Alagi''<ref name="nh2">[http://www.naval-history.net/xDKWW2-4111-38NOV02.htm KMS Kormoran and HMAS Sydney, KMS Atlantis and HMS Dunedin lost, NovemberNovembre 1941<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Due giorni dopo la nave, partita da Bengasi, venne incontro ad un convoglio proveniente da Taranto composto dagli [[incrociatore ausiliario|incrociatori ausiliari]] ''[[Città di Palermo (incrociatore ausiliario 1930)|Città di Palermo]]'' e ''[[Città di Tunisi (incrociatore ausiliario)|Città di Tunisi]]'' scortati dai cacciatorpediniere ''[[Nicolò Zeno (cacciatorpediniere)|Zeno]]'' e ''[[Lanzerotto Malocello (cacciatorpediniere)|Malocello]]''<ref name="nh2"/>.
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Alla mezzanotte del 12 ottobre 1942 la torpediniera salpò da [[Corfù]] di scorta, insieme al cacciatorpediniere ''Lampo'', alla moderna motonave ''Foscolo''; le tre unità si aggregarono ad un convoglio (motonave ''D’Annunzio'' scortata dai cacciatorpediniere ''Folgore'' e ''[[Nicoloso Da Recco (cacciatorpediniere)|Da Recco]]'' e dalle torpediniere ''[[Ardito (torpediniera 1942)|Ardito]]'' e ''Clio'') e giunsero indenni in [[porto]] il 14, nonostante continui attacchi aerei che vennero respinti con il fuoco delle armi di bordo<ref name="Giorgerini"/>. La ''Partenope'' e le altre navi scorta ripartirono in giornata e scortarono poi le motonavi ''Sestriere'' e ''Ruhr'' in [[rotta navale|rotta]] di rientro, senza venire attaccati<ref name="Giorgerini"/>.
 
Nella notte tra il 25 ed il 26 ottobre dello stesso anno il convoglio – nave cisterna ''Proserpina'' (con a bordo 4553&nbsp;t di carburante) e piroscafi ''Tergestea'' (con a bordo 1000 tonnellate di combustibile e 1000 di munizioni) e ''Dora'' (con un carico di 400 tonnellate di rifornimenti) – che la ''Partenope'' stava scortando, insieme alla gemella ''[[Lira (torpediniera 1938)|Lira]]'', alla moderna torpediniera di scorta ''[[Ciclone (torpediniera)|Ciclone]]'' ed all’anziana torpediniera ''[[Calatafimi (torpediniera)|Calatafimi]]'', da [[Taranto]] a Tobruk, venne attaccato da [[bombardiere|bombardieri]] britannici senza riportare [[danno|danni]]<ref name="ubi">[http://forums.ubi.com/eve/forums/a/tpc/f/23110283/m/2851018575/p/2 Rommel's Supply Ships Attacked by RAF...WW2 Clip. | Forums<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Tra le 12.10 e le 12.30 del 26 ottobre il convoglio fu sottoposto ad un secondo bombardamento da parte di 18 [[Vickers Wellington]] del 98th Bombardment Group, dal quale uscì nuovamente indenne<ref name="ubi"/>. Alle 15.25, mentre la ''Proserpina'' era ferma per un’[[avaria]] ed assistita dalla ''Calatafimi'', il convoglio&nbsp;– protetto anche da una scorta aerea composta da due bombardieri [[Junkers Ju 88]], due caccia [[Macchi MC.202|Macchi Mc 202]] ed un caccia [[Messerschmitt Me 109]] –, che aveva proseguito, venne attaccato da 8 aerosiluranti [[Bristol Beaufort]] del 47° Squadron e cinque bombardieri [[Bristol Blenheim]] del 15° Squadron della [[South African Air Force]], scortati da 9 caccia [[Bristol Beaufighter]] degli Squadrons 252 e 272<ref name="ubi"/>. La reazione della scorta abbatté due aerei e ne danneggiò altri due, dopo di che gli altri si ritirarono, essendo assente la ''Proserpina'', il loro obiettivo<ref name="ubi"/>. Dopo altri violenti attacchi aerei (durante i quali vennero distrutti tre aerei inglesi e danneggiati altri due, mentre anche uno Ju 88 riportò danni) la ''Proserpina'' alle 14.30 fu colpita ed affondò in fiamme a 30 miglia per 320° da Tobruk (la ''Lira'' e la ''Calatafimi'' salvarono 62 dei 77 uomini a bordo della petroliera)<ref name="ubi"/>. Nemmeno il resto del convoglio poté giungere indenne a destinazione: verso le sei di [[sera]] le navi vennero attaccate da tre Wellington del 38th Squadron ed il ''Tergestea'' fu centrato da un siluro ed affondò nel punto 32°02' N e 24°04' E dopo una colossale [[esplosione]], trascinando con sé l'intero [[equipaggio]] di 80 uomini<ref name="ubi"/>. Uno dei tre Wellington venne abbattuto, ma solo il ''Dora'' poté infine arrivare in porto<ref name="ubi"/>.
 
Nella mattina del 2 dicembre 1942 la torpediniera fu inviata, insieme ai cacciatorpediniere ''Lampo'', ''[[Antonio Pigafetta (cacciatorpediniere)|Pigafetta]]'' e ''Da Noli'', a soccorrere i sopravvissuti allo [[Battaglia del banco di Skerki|scontro del banco di Skerki]], durante il quale, nella [[notte]] precedente, un convoglio italiano diretto in [[Tunisia]] era stato distrutto dalla Forza Q britannica<ref name="Giorgerini"/>.
 
Un’[[Lotta antisommergibile|azione antisom]] della ''Partenope'', svoltasi il 29 gennaio 1943, potrebbe aver causato l’affondamento del sommergibile britannico ''P 311'', la cui perdita è comunque attribuita con maggiore probabilità all’urto contro delle [[mina navale|mine]] nello [[stretto di Bonifacio]]<ref>[http://www.naval-history.net/xDKWW2-4300-49ALL.htm Roya Navy 1943, including loss of HMS Welshman and Charybdis<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, anche perché l’ultimo segnale del ''P 311'' risulta inviato il 31 gennaio<ref>[http://home.cogeco.ca/~gchalcraft/sm/page7.html British Submarines of World War Two - Part 7 - P311 to P714<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 18 luglio la torpediniera soccorse al largo di [[Siracusa]] e [[rimorchio|rimorchiò]] a Napoli il sommergibile ''[[Ambra (sommergibile)|Ambra]]'', gravemente danneggiato da un [[aereo]] la [[notte]] precedente mentre tentava di avvicinarsi al [[porto]] [[sicilia]]no, ormai in mano agli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]], per inviarvi degli incursori della [[Xª Flottiglia MAS (Regno d'Italia)|X MAS]]<ref>Giorgio Giorgerini, ''Attacco dal mare. Storia dei mezzi d'assalto della Marina italiana'', p. 283</ref>.
 
Il 24 luglio 1943 la ''Partenope'' venne colpita durante una attacco aereo nel [[Mediterraneo]] centrale, con vittime tra l’equipaggio<ref>[http://digilander.libero.it/carandin/cadutigaeta2gm.htm I Caduti di Gaeta sul Mare e per la Marina nella Seconda Guerra mondiale<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Alla [[proclamazione]] dell’[[armistizio di Cassibile|armistizio]] la ''Partenope'' si trovava ai lavori in [[bacino di carenaggio]], perciò, non potendo muovere, venne catturata dalle [[Wehrmacht|truppe tedesche]] l’11 settembre 1943<ref name="trentoincina"/>. Essendo in tali condizioni, i tedeschi non la impiegarono<ref name="trentoincina"/>.
 
Alla fine dello stesso mese le truppe alleate, dopo la [[Quattro giornate di Napoli|liberazione di Napoli]], trovarono la torpediniera arenata e pressoché distrutta a [[Castellammare di Stabia]]<ref name="trentoincina"/>.