Quadrato (militare): differenze tra le versioni
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La formazione si trova già descritta da [[Plutarco]]<ref>Vedi, per esempio, Plutarco ''Vita di Crasso'' 23.3, disponibile (in inglese) sul sito dell'[http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Plutarch/Lives/Crassus*.html#23.3 Università di Chicago]</ref> ed utilizzata dai [[legione romana|legionari romani]]. In particolare le legioni romane utilizzarono una massiccia formazione a quadrato nella [[battaglia di Carre]] contro i [[Impero partico|parti]], il cui esercito comprendeva una larga aliquota di cavalleria pesante. Questa formazione non deve essere confusa con la testuggine (''testudo''), somigliante a un quadrato, ma realizzata per difendersi dalle armi da getto, come le [[freccia|frecce]]<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=b61XHRfFQmk ''Decisive Battles'', History Channel. ''Crassus: Rich Man, Poor Man''. Trasmesso il 3 settembre 2004.]</ref>. Queste formazioni tuttavia erano sostanzialmente diverse dalle successive formazioni in quadrato, in quanto non erano usate per respingere la cavalleria. Queste formazioni erano usate in condizioni di emergenza se i romani erano disorganizzati o colti di sorpresa. I legionari si formavano in quadrato con il comandante al centro, in questo modo potevano prendere respiro ed organizzarsi per una controffensiva.
Il quadrato fu rivisto nel [[XIV secolo]] sotto la forma dello ''[[schiltron]]'' e successivamente apparve come il quadrato di picchieri o ''[[tercio]]'' e fu largamente usato sia nelle [[guerre rivoluzionarie francesi]] sia nelle [[guerre napoleoniche]].<ref>
==Formazione del quadrato==
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Una volta organizzata in quadrato la fanteria poteva agire col fuoco sul nemico (generalmente di cavalleria) in avvicinamento sia per fila sia per colonna. Nelle azioni per ottenere il successo la fanteria spesso tratteneva il fuoco finché le unità che [[Carica (guerra)|caricavano]] giungevano a 30 metri dai lati del quadrato. Le perdite provocate agli attaccanti in alcuni casi formavano pile di uomini e cavalli feriti o morti che impedivano attacchi ulteriori.
Un fuoco non disciplinato o prematuro da parte della fanteria sarebbe stato inefficace contro la cavalleria attaccante ed avrebbe lasciato i fanti con i moschetti scarichi<ref>In epoca napoleonica era necessario circa un minuto per ricaricare i fucili in dotazione alla fanteria <!--verificare e aggiungere fonte---> </ref>. I cavalieri avrebbero quindi potuto approssimarsi a breve distanza mentre la fanteria stava ricaricando le armi, da dove avrebbero potuto sparare alla fanteria con le [[Pistola|pistole]],
Mentre era vitale per i quadrati sostenere con fermezza la carica, non erano tuttavia formazioni statiche. I comandanti più astuti potevano, su un terreno adatto, manovrare i quadrati per concentrare il fuoco o anche intrappolare la cavalleria, come fecero i francesi contro gli ottomani al [[Battaglia del monte Tabor (1799)|monte Tabor]] (1799). I quadrati avrebbero dovuto essere organizzati a scacchiera per ridurre al minimo la possibilità che i colpi di un quadrato danneggiassero accidentalmente i soldati di un quadrato diverso.
A [[Battaglia di Waterloo|Waterloo]] ([[1815]]) i quadrati su quattro file delle forze alleate sostennero undici cariche di [[cavalleria]] (non
==Sfondare un quadrato==
La cavalleria attaccante può tentare di "sfondare un quadrato" provocandone la perdita della coesione, sia [[Carica (guerra)|caricando]] per indurre truppe di fanteria poco disciplinate a fuggire prima
Le cariche di cavalleria erano effettuate in formazioni fortemente serrate<ref>Le prescrizioni tattiche per la cavalleria svedese prescrivevano la carica con la [[spada]] di punta tenendo i cavalieri a contatto di [[ginocchio]] - {{en}} Angus Konstam, Poltava 1709, Osprey Military, 1994, ISBN 1-85532-416-4 pag18</ref> e spesso miravano agli spigoli del quadrato, che rappresentavano il punto più debole della formazione. Potevano essere usate anche finte e falsi attacchi per fare in modo che la fanteria "sprecasse il fuoco", costringendola a sparare in anticipo. Tuttavia, se i fanti erano ben disciplinati e mantenevano la loro posizione, non si poteva realizzare il sogno dei cavalieri di "trasformare un quadrato in una rovina sanguinosa", e {{cn|tale evento può essere considerato l'eccezione più che la regola nella storia militare}}.
Invece il modo più
Attacchi combinati di fanteria e cavalleria potevano avere lo stesso effetto, la fanteria in quadrato veniva posta in una situazione difficile o di formare il quadrato e quindi essere fatta a pezzi dal tiro della fanteria attaccante (che normalmente era schierata in [[linea (formazione militare)|linea]] o di essere travolta dalla cavalleria se decideva di restare in linea mentre scambiava [[salva (artiglieria)|salve]] con la fanteria attaccante.
Inoltre, se la cavalleria poteva arrivare a contatto di un'unità di fanteria prima che questa formasse il quadrato in modo corretto, i cavalieri potevano generalmente infliggere gravi perdite
==Uso dei quadrati dopo le Guerre napoleoniche==
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