Letteratura spagnola della Guinea Equatoriale: differenze tra le versioni

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Nello stesso anno [[Juan Balboa Boneke]] pubblica il romanzo ''El reencuentro. El retorno del exiliado'' (Il rincontro. Il ritorno dell'esiliato). Il romanzo, in parte autobiografico, racconta il ritorno del protagonista in Guinea Equatoriale dopo undici anni di esilio in Spagna con tutte le aspettative e la buona volontà di questi per aiutare nella ricostruzione e reintegrarsi nel paese. Il racconto termina con il ritorno volontario del protagonista in Spagna.
 
L'onore di essere il «''primo libro di poesie scritto in terra guineana da uno scrittore guineo-ecuatoriano''» è di ''Voces de espumas'' (Voci di spuma) di [[Ciriaco Bokesa]] pubblicato nel 1987 . Le poesie raccolgono il silenzio e la sofferenza dell'autore, oltre a riflessioni personali sulla poesia. Nello stesso anno Juan Balboa Boneke pubblica la sua prima antologia poetica ''Sueños en mi selva'' (Sogni nella mia selva). Balboa Boneke supera, attraverso la presentazione delle sofferenze della GuineGuinea Equatoriale, il localismo che aveva caratterizzato la poesia fino a quel momento.
 
Nel 1987 appare ''Las tinieblas de tu memoria negra'' (Le tenebre della tua memoria nera), un romanzo di [[Donato Ndongo-Bidyogo]], sempre su un tema autobiografico, anche se l'autore lo considera un'autobiografia della sua generazione. Il racconto è incentrato su un bambino che vive a Río Muni durante l'ultimo periodo della colonizzazione spagnola. La visione innocente del bimbo permette all'autore di darci un ritratto mordace ed ironico delle contraddizioni del regime coloniale.