Cofanetto Franks: differenze tra le versioni

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Ogni runa anglosassone è [[Acrofonia|acrofonicamente]] legata ad un nome in inglese antico che fornisce all'[[ideogramma]] una determinata connotazione, come descritto nell' "Old English rune poem". Le iscrizioni sul cofanetto Franks presentano nei versi allitterazioni miranti a dare enfasi ad una determinata runa su ogni lato. Secondo Becker (1973, 2002), esse narrano una storia relativa alle illustrazioni, che a loro volta rappresentano momenti emblematici della vita e dell'oltretomba di un re guerriero. L'iscrizione frontale presenta l'allitterazione sia della runa F-''feoh'' (ricchezza) sia della runa G-''gyfu'' (regalo), in riferimento ai gioielli prodotti da Wayland il fabbro e i regali dei re Magi. "in questa scatola il nostro guerriero ha conservato il suo tesoro, anelli, cinte e bracciali d'oro, gioielli che ha ricevuto dal suo signore, … che li da ai suoi servitori… questo è ''feohgift'', un dono non solo per rendere fedele questo o quel seguace, ma anche per onorarlo di fronte ai suoi commilitoni nella grande sala."<ref>Becker (2002, unpaginated, section ''The Casket – a Warrior’s Life'')</ref> L'iscrizione riguardo a Romolo e Remo presenta l'allitterazione della runa R-''rad'' (viaggio o cavalcata) che rievoca sia quanto i gemelli abbiano dovuto viaggiare lontano da casa sia la chiamata alle armi del padrone. Il pannello di Tito presenta la runa T-''[[Týr|tiw]]'' (il dio anglosassone della vittoria) a dimostrazione che l'apogeo della vita di un re guerriero è la gloria ottenuta sconfiggendo i suoi nemici. Il pannello di destra presenta prima l'allitterazione della runa H-''hagal'' (tempesta di grandine o sventura), poi della S-''sigel'' (sole, luce, vita) nella descrizione della morte dell'eroe e della sua salvezza finale.
 
Becker presenta anche un'analisi [[numerologia|numerologica]] dell'iscrizione, notando che sul pannello frontale e su quello di sinistra sono presenti 72 (3 x 24) segni e 288 (12 x 24) su tutto il cofanetto. Tutti questi numeri sono multipli di 24 (3 x 8), il numero runico magico del [[Fuþark_antico|futhark antico]], ovvero il primo alfabeto runico continentale preservato all'interno di quello [[Fuþorc|anglosassone]], più esteso. "Per raggiungere determinati valori l'intagliatore ha dovuto seglierescegliere forme alquanto inusuali di parole e ortografia, che hanno rappresentato un rompicapo per intere generazioni di ricercatori."<ref>Becker (2002, unpaginated section ''F-panel (Front) - Number and value of the runes''.</ref>
 
Osborn (1991a 1991b) è d'accordo sulla natura intenzionale della cifra 72. Tuttavia, "sebbene [Becker] lo vedeveda come un indicatore di magia pagana, io credo non sia tutto qui. Per me è un altro esempio di adattamento del materiale pagano per scopi cristiano evangelici, a mo' di ''interpretatio'' romana. L'artista ha usato attentamente le rune aggiungendo i punti sul pannello frontale e riducendone il numero sulla scena di destra con l'uso di [[rune legate]], cosicché ognuna delle tre iscrizioni contenga esattamente 72 elementi. L'associazione più ovvia ad un elemento cristiano riguardo a questo numero è, almeno per gli anglosassoni, con i discepoli missionari incaricati da Cristo oltre ai dodici apostoli. Il numero di questi discepoli è menzionato solo nelle scritture di Luca 10, e ci sono due versioni di questo testo: Nonostante la Bibbia protestante affermi che Cristo incaricò settanta apostoli in più, la versione della [[Vulgata]] conosciuta agli anglosassoni specifica settantadue. Commentando questo numero, [[Beda_il_Venerabile|Beda]] lo associa alla missione d'evangelizzazione evidentemente verso tutte le nazioni, dato che settantadue erano le nazioni delle genti, un multiplo delle dodici tribù di IstraeleIsraele rappresentate dai dodici apostoli."<ref>Osborn (1991b: 260-1). Howlett (1997: 283) concurs with Becker and Osborn that "The carver counted his characters."</ref>
 
==Note==