Guerra civile romana (350-353): differenze tra le versioni

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La seconda fase della guerra civile si svolse in Italia, dove la campagna fu piuttosto incruenta, ma che fu accompagnata da scaramucce e da una battaglia nei pressi di Milano. Vi furono inoltre molti massacri e piccoli assedi oltre a operazioni di guerriglia varie. Magnenzio non partecipò alla campagna e si ritirò in Gallia dove combatté gli Alemanni nelle battaglia principali di questi anni.
 
;[[351]]: Nell'inverno di quest'anno, Costanzo scese in Italia senza opposizione attraverso le Alpi Giulie. Arrivato ad Aquileia, cominciò una dura campagna di rastrellamento nei confronti dei sostenitori di Magnenzio, che fecero da anteprima alle crudeli epurazioni dell'anno dopo. La sua prima mossa fu di eliminare gli uomini distaccati da Magnenzio in Italia, circa 7.000, e lrili attaccò con 12.000 uomini a Milano, dove i magnenziani vennero massacrati completamente. La vittoria avvenne nei pressi di Milano che fu rapidamente occupata insieme a Pavia. La Liguria cadde dopo alcune scaramucce di cavalleria, e alla fine del 351, il Nord IrtaliaItalia era nelle mani di Costanzo, che si apprestò a scendere verso Roma. Intanto Magnenzio riparava in Gallia, dove si trovò ad affrontare gli Alemanni presso Lione, e li sconfisse.
 
[[File:JulianusII-antioch(360-363)-CNG.jpg|thumb|left|[[Flavio Claudio Giuliano|Giuliano]] era il cugino di [[Costanzo II]], che nei suoi panegirici accenna alla guerra.]]