Storia della letteratura albanese: differenze tra le versioni
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Molti altri scrittori furono tacitati dal regime:
*[[Lasgush Poradeci]]: vissuto a lungo in [[Romania e Austria]] scrive poesie liriche fin da giovanissimo e ne pubblica due raccolte di successo prima dell avvento del comunismo. Con l'instaurarsi del nuovo regime, questo poeta potrà pubblicare solo alcune traduzioni di classici e vivrà in quasi assoluto silenzio per 4 decenni. Rimane uno dei lirici insuperati del XX secolo albanese.
*[[Dhimitër Pasko]] alias Mitrush Kuteli, dopo aver studiato e vissuto a lungo prima in Grecia e poi in Romania, se ne torna in patria e, senza politicizzarsi, dirige la Banca Nazionale del Regno d'Albania. Il suo primo libro "Netë shqiptare" (Notti albanesi, 1938) è una squisita rielaborazione della favolistica tradizionale tosca. Kuteli riuscì a salvarsi dal furore comunista fino al 1947, quando dopo il suo ritorno dalla
*[[Gaspër Pali]]: altro poeta obbligato al silenzio. Ha lasciato un libro mai pubblicato.
*[[Lazër Radi]]: laureato in giurisprudenza a Roma, poeta e traduttore di Platone e di scrittori serbo-croati, ha trascorso 46 anni tra carcere e campi di concentramento.
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