Guerra del Libano (2006): differenze tra le versioni

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rapimento? E che erano, figli di industriali?
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In Siria, la guerra ha portato ad una politica più belligerante nei confronti di Israele. Alla fine del 2006 il presidente [[Bashar al-Asad]] ha minacciato di colpire Israele se non si fosse ritirato dal [[Alture del Golan|Golan]], dichiarando: "le tue bombe atomiche non ti proteggeranno".<ref>"Israel's war With Iran" di Ze'ev Schiff, ''Foreign Affairs'', novembre-dicembre 2006, p.30</ref>
 
Il [[Presidente degli Stati Uniti]] [[George W. Bush]] ha messo in dubbio le dichiarazioni di vittoria di Hezbollah "quando allo stesso tempo [loro] erano [...] al sicuro entro il sud del Libano, ed ora stanno per essere rimpiazzati da un esercito libanenselibanese e da una forza internazionale".<ref>{{cita web|url=http://georgewbush-whitehouse.archives.gov/news/releases/2006/08/20060814-3.html|titolo=President Discusses Foreign Policy During Visit to State Department|editore=[[Casa Bianca]]|data=14 agosto 2006|accesso=30 aprile 2007}}</ref> All'UNIFIL è stato dato un mandato ulteriore, che include la possibilità di usare la forza per assicurare che la propria area d'operazione non venga utilizzata per attività ostili, e per tentare con la forza di prevenire l'impossibilità di espletare i propri doveri.<ref>{{cita news|url=http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=20106&Cr=Leban&Cr1=|editore=UN News Centre|data=3 ottobre 2006|titolo=Lebanon: UN peacekeepers lay out rules of engagement, including use of force}}</ref> Comunque, nell'aprile del 2007, l'amministrazione Bush ha ridescritto l'esperienza di Israele nella guerra. Ha descritto la Guerra d'estate come una "sconfitta strategica" che non è riuscita a raggiungere gli obiettivi militari, accumulando una diffusa condanna su di essa, e facendo venir meno il "mito dell'invincibilità dell'esercito di Israele".<ref>{{cita news|url=http://yalibnan.com/site/archives/2007/04/iraqi_kurds_us.php|titolo=Iraqi Kurds: US warns Turkey to learn a lesson from Lebanon war|editore=Ya Lubnan|data=30 aprile 2007|accesso=12 maggio 2007}}</ref> I combattimenti hanno causato un enorme dissesto finanziario per il Libano, con una stima che varia da 7 a 15 miliardi di dollari<ref>{{cita news|url=http://www.hindu.com/2006/08/21/stories/2006082103411400.htm|titolo=Lebanon warns militant groups against violating the ceasefire|editore=[[The Hindu]]|data=21 agosto 2006|accesso=30 aprile 2007}}</ref> in costi diretti, mentre il costo per Israele è stimato da 1,6 a tre miliardi di dollari.<ref>{{cita news|url=http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=aCjOfIO6W6m8&refer=home |titolo=UN Wins Pledges of Soldiers to Join Force in Lebanon|autore=Bill Varner and Maher Chmaytelli|editore=Bloomberg L.P.|data=8 agosto 2006|accesso=1º maggio 2007}}</ref> Per questo un commentatore del quotidiano arabo [[al-Sharq al-Awsat]] (Medio Oriente) ha messo in dubbio le dichiarazioni di vittoria di Hezbollah.<ref>{{cita news|url=http://aawsat.com/english/news.asp?section=2&id=6040|titolo=Between Victory and Defeat|autore=Mshari Al-Zaydi|editore=[[al-Sharq al-Awsat]]|data=17 agosto 2006|accesso=30 aprile 2007}}</ref> Secondo un analista dell'[[Associated Press]], la principale vittima è stata la fragile unità tra i gruppi politici del Libano,<ref>{{cita news|url=http://www.kuwaittimes.net/Navariednews.asp?dismode=article&artid=2015876870|titolo=Lebanon's fragile unity shatters|editore=[[Kuwait Times]]|data=21 agosto 2006}}</ref> anche se un pezzo sull'''[[Asia Times]]'' ha puntato sul supporto ad Hezbollah del [[Movimento Patriottico Libero]] comandato da [[Michel Aoun]] con la fornitura di case per gli spostamenti degli [[Sciismo|sciiti]] come un evidente rafforzamento delle relazioni.
 
Il desiderio libanese di emigrazione è aumentato dall'inizio della guerra. Più di un quinto degli [[sciiti]], un quarto dei [[sunniti]] e quasi la metà dei [[maroniti]] hanno espresso il desiderio di lasciare il Libano. Circa un terzo dei maroniti ha già richiesto un visto alle ambasciate straniere, ed altri 60.000 [[cristiani]] hanno già lasciato il paese, all'aprile 2007. I cristiani libanesi sono preoccupati che la loro influenza sia in declino, temendo l'apparente incremento del [[fondamentalismo islamico]], e preoccupati dalla potenziale rivalità con i [[Sunnismo|sunniti]] e [[Sciismo|sciiti]].<ref>{{cita news|url=http://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2007/04/01/wleb01.xml|titolo=Rise in radical Islam last straw for Lebanon's Christians|autore=Michael Hirst|editore=[[Daily Telegraph]]|data=3 aprile 2007|accesso=12 aprile 2007}}</ref>