Storia di Gand: differenze tra le versioni

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Nel 1180 [[Filippo d'Alsazia]], [[conte di Fiandra]], ricostruì il [[Castello dei conti di Fiandra|Castello di Gand]], trasformando la città nella capitale delle Fiandre e quindi luogo di prim'ordine dell'industria e del commercio di tutta la regione.
[[File:Battle of Courtrai2.jpg|thumb|La [[Battaglia degli speroni d'oro]].]]
Ma il grande sviluppo industriale e commerciale della città cominciò a rilevare un'importanza esistenziale delle autorità della città (mercanti e artigiani) nei confronti di quelle del conte di Fiandra. Nacquero così le prime [[Corporazioni delle arti e mestieri|corporazioni]] cittadine, dove i ricchi mercanti e artigiani si riunivano in associazioni atte a fondare e difendere i loro diritti di libertà e di legislazione. Con varie lotte in opposizione al potere signorile molte città d'Europa riuscirono a costituirsi in [[Libero comune]] e Gand ne fu una delle più importanti e accanite. Tuttavia, per mantenere la loro autonomia dal conte, i ricchi mercanti si allearono al [[re di Francia]], ma il popolo, messo da parte e sottomesso, non era contento dello strapotere delle ricche famiglie, tanto che gli appiopparono il nomignolo di ''Leliaerts'' (dal nerlandeseneerlandese ''lelie'', giglio), in referenza al [[Giglio (araldica)|giglio]] emblematico francese.
 
I comuni delle Fiandre, guidati dai ricchi mercanti, si trovarono così dall'anno 1300 soggetti al dominio di [[Filippo IV il Bello]], [[re di Francia]], il quale aveva inviato una grande forza di occupazione per mantenere la sua sovranità sulla ricca regione. A [[Bruges]] la guarnigione francese presente in città venne massacrata durante una ribellione dei cittadini; rapidamente la rivolta si estese e altri comuni fiamminghi, che, unendo le proprie forze a quelle di Bruges, si scontrarono nel 1302 con i francesi a [[Courtrai]], diedero luogo alla [[Battaglia degli speroni d'oro]]. Ne riuscirono vincitori, sia nei confronti dei francesi che in quelli degli aristocratici. La gestione delle città fiamminghe guadagnò in democrazia e le gilde vengono gestite più da cittadini che da aristocratici.