Campo di sterminio di Sobibór: differenze tra le versioni

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Il campo di Sobibór aveva la forma di un rettangolo di 400x600 metri, circondato da una doppia recinzione di filo spinato alta 3 metri e parzialmente intrecciata con rami di pino per impedire la visuale dalla zona della stazione. Il lager era circondato da un campo minato largo 50 metri. Agli angoli del campo erano collocate le torri di guardia in legno. Il campo era diviso in tre aree singolarmente recintate:
 
* la zona di amministrazione delle [[SS]] ("Vorlager"), che includeva la rampa, con uno spazio per 20 vagoni ferroviari, l'ingresso principale con il cancello ed il cartello in legno con la scritta "SS-[[Sonderkommando (lager)|Sonderkommando]]" in caratteri gotici, gli alloggi delle SS e delle guardie ucriaineucraine e le officine per il commando di ebrei (''Campo I'')<ref name="Lager.it"/><ref name="olokaustos"/>;
 
* la zona di "ricezione" o di "accoglienza" (''Campo II''), dove dovevano passare gli ebrei attraverso varie procedure prima della loro morte nelle camere a gas. Nel campo II, i deportati venivano divisi secondo il sesso, consegnavano le proprie valigie, i soldi e i preziosi al cassiere Alfred Ittner, poi sostituito da Herbert Floss, ed erano costretti a svestirsi. Alle donne, inoltre, venivano tagliati i capelli. Un'orchestra suonava durante tutta questa procedura. Nella loro strada verso le camere a gas, le vittime nude attraversavano vari edifici, ovvero alcune baracche di deposito, una seconda vecchia casa forestale, separata da un'alta palizzata in legno, una piccola area agricola con scuderie per cavalli, bovini, maiali e oche, e una piccola [[cappella]] [[Cattolicesimo|cattolica]], costruita in legno.<ref name="Lager.it"/><ref name="olokaustos"/>;