Mario Masciulli: differenze tra le versioni

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===Dopo la Guerra===
LingegnereL'ingegnere Masciulli rimase ferito a una gamba e ad entrambe le mani a causa di un incidente tecnico nel 1943, mentre faceva una prova personale a bordo di un SLC. Dopo la guerra ottenne la promozione a [[colonnello]] delle Armi Navali nella Riserva. Mantene sempre un affettuoso contatto con il principe Borghese. In seguito diventò, per vari anni, Direttore Tecnico di alcuni stabilimenti della [[Pirelli (azienda)|Pirelli]], prima a [[Napoli]], dopo a [[Terni]], a [[Narni]] e infine a Milano, dove divenne Direttore Commerciale. Nell'impresa già aveva evidenziato la sua alta preparazione e gran capacità quando, come Direttore in Capo dell'Ufficio Armi Subacquee Segrete, utilizzò i materiali della Pirelli per l'elaborazione di scafandri e tute di gomma utilizzate dagli uomini del "[[Gruppo Gamma]]".
 
Nel 1957 conobbe a Milano il [[vice ammiraglio]] [[venezuela]]no [[Carlos Larrazabal Ugueto]], allora Capo della Marina militare del Venezuela ([[Armada Nacional de Venezuela]]), intento a ordinare all'Italia varie [[fregata (nave)|fregate]] missilistiche ed armi navali di vario tipo; Ugueto era fratello di [[Wolfgang Larrazábal]] che, nel 1958, divenne capo della giunta civico-militare che si pose alla guida del VenezuleaVenezuela dopo il [[colpo di stato]] che roverciòrovesciò il generale [[Marcos Pérez Jiménez]]. Masciulli fu così selezionato, per le sue profonde conoscenze militari e tecniche, per dare lezioni agli allievi della Scuola Navale venezuelana e decise distabilirsidi stabilirsi in Venezuela, dove poi fondò varie imprese, insieme ad altri apparetenentiappartenenti alla [[Regia Marina]] e alle [[Forze armate italiane]] durante la guerra.
 
Morì a [[Caracas]], di cause naturali, il 16 ottobre del 1991. Lasciò vari figli e nipoti.