Armeni: differenze tra le versioni

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Nell'885 gli Armeni si organizzarono tuttavia come un'entità sovrana sotto la guida di Ashot I della [[Dinastia Bagratide|dinastia Bagratuni o Bagratide]]. Una parte considerevole di aristocratici e di contadini armeni fuggirono di fronte all'occupazione bizantina dell'Armenia [[Bagratidi|bagratide]] nel 1045, come pure alla successiva invasione della regione da parte dei [[Turchi]] [[selgiuchidi]] nel 1064, insediandosi in gran parte in [[Cilicia]], una regione [[Anatolia|anatolica]] dove gli Armeni s'erano già insediati come minoranza fin dai tempi [[Antica Roma|romani]]. Nel 1080, essi fondarono un principato armeno indipendente, trasformato poi in Regno di Cilicia, che divenne uno dei focolari del nazionalismo armeno. Gli Armeni svilupparono stretti legami sociali, culturali, militari e religiosi con i confinanti Stati Crociati ma infine caddero sotto i colpi degli invasori [[Mamelucchi]].
 
Tradizionale fu il legame degli Armeni con Venezia, dove costituirono una comunità molto attiva. <ref>A. Hermet ''La Venezia degli ArrmeniArmeni'' ISBN 9788842539460</ref>con un centro culturale e religioso a [[San Lazzaro degli Armeni]].
 
[[File:Emigration of Armenians into Georgia during the Russo-Turkish war of 1878-9.jpg|upright=1.4|thumbnail|Emigrazione armena in [[Georgia]] durante la [[Guerra russo-turca (1877-1878)|guerra russo-turca]] del [[1877]]-[[1878|78]].]] Negli anni che vanno dal [[1820]] al [[1830]], parti dell'Armenia storica sotto il controllo [[Impero persiano|Persiano]], in particolare la città di [[Yerevan]] e il [[lago Sevan]], furono incorporate nell'[[Impero russo]].