Steve Jobs: differenze tra le versioni
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=== Carriera ===
Nel [[1974]] era alla [[Atari]] e con il suo amico [[Steve Wozniak]], al tempo alla dipendenze della [[Hewlett Packard|Hewlett-Packard]], lavorò alla prima versione della circuiteria del videogioco ''[[Breakout (videogioco)|Breakout]]''.
Nel [[1977]] Jobs e Wozniak lanciarono l'[[Apple II]]. Le vendite toccarono il milione di dollari. Il 12 dicembre [[1980]] Apple venne quotata in Borsa e dopo pochi giorni valeva 256 milioni di dollari. Alla fine di dicembre era valutata 1,79 miliardi di dollari.<ref name="ReferenceA"/> Jobs con l'aiuto di [[Bill Atkinson]] riuscì a convincere, in cambio di una quota azionaria di Apple, il [[Xerox Palo Alto Research Center|PARC]] (Palo Alto Research Center) a mostrargli l'[[interfaccia grafica]] da loro
Nonostante l'indubbia superiorità rispetto agli altri computer in offerta sul mercato, le vendite del Macintosh non raggiunsero i livelli attesi. Jobs puntò il dito contro [[John Sculley]], l'[[amministratore delegato]], chiamato alla Apple l'anno
Il 31 maggio, in seguito a una riorganizzazione manageriale i poteri di Jobs furono notevolmente ridotti: gli furono tolte le cariche di vicepresidente e di direttore generale della divisione Mac. Considerando di “non avere niente da fare”<ref>{{cita web|url=http://www.edibleapple.com/2010/11/21/the-story-behind-steve-jobs-1985-resignation-from-apple/|titolo=The story behind Steve Jobs’ 1985 resignation from Apple
|accesso=9 ottobre 2012}}</ref>, Jobs intraprese alcuni viaggi in Europa e [[Unione Sovietica]] per promuovere i computer Apple. In settembre comunicò al consiglio le proprie dimissioni irrevocabili.<ref>{{cita web|url=http://www.dailymail.co.uk/news/article-2037395/John-Sculley-I-wish-Steve-Jobs-I-hadnt-fallen-out.html.|titolo=”I wish Steve Jobs and I hadn't fallen out”: John Sculley reveals he hasn't spoken to Apple boss since firing him in 1985|accesso=9 ottobre 2012}}</ref>
Uscito da Apple, Jobs decise, all'età di trent'anni, di ripartire da capo: fondò una nuova compagnia, la [[NeXT Computer]], con l'obiettivo di avviare una nuova rivoluzione tecnologica. Apple intentò una causa legale all'ex-fondatore per cercare di bloccare la sua iniziativa. Le due parti raggiunsero un accordo extra giudiziale: Jobs accettò un ridimensionamento dei suoi obiettivi (si impegnò a non assumere personale proveniente dalla Apple) e concesse alla sua ex-azienda il diritto di verificare ogni nuovo prodotto ''
[[File:Steve Jobs and Bill Gates (522695099).jpg|left|thumb|Steve Jobs insieme a [[Bill Gates]]]]
Nel [[1986]] acquistò la [[Pixar Animation Studios|Pixar]] dalla [[LucasFilms|Lucas Films]], una casa di produzione cinematografica con l'ambizione di realizzare unicamente [[computer grafica|animazioni computerizzate]]. La NeXT produsse computer migliori e tecnologicamente più avanzati dei concorrenti, ma con prezzi più alti e non riuscì a imporsi sulla concorrenza, anche a causa della comparsa sul mercato di computer economici "[[IBM compatibile|cloni]]" dei [[PC IBM]].
La
Nel [[1996]] la Apple Computer era in crisi; il sistema operativo [[Mac OS]], montato sulle macchine Apple, era ormai datato e l'azienda aveva necessità di cambiare e offrire qualcosa di nuovo sul mercato. L'azienda decise pertanto di acquistare una [[software house]] che disponesse di un moderno sistema operativo, da adattare successivamente a macchine con architettura [[PowerPC]]. All'inizio la società pensò all'acquisizione del [[Be Inc.]], azienda fondata da due transfughi della Apple: il maggior candidato a diventare il nuovo sistema operativo di Apple sembrava quindi essere il [[BeOS]], di cui era già in corso la portabilità per l'architettura Power PC. In seguito, la Apple computer contattò Steve Jobs. Jobs in cambio chiese che la Apple acquisisse la NeXT – in grave crisi – e l'affare andò in porto. Il [[NeXTSTEP]], sistema operativo della NeXT, divenne la base di quello che fu il futuro OS di Apple, il [[Mac OS X]], mentre lo sviluppo del [[Mac OS#Mac OS Classic|vecchio Mac OS]] terminò con la versione 9.2.
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[[File:Steve Jobs Headshot 2010-CROP.jpg|right|thumb|Steve Jobs con un [[iPhone 4]] bianco]]
Nel quadro del programma con cui intendeva risollevare le sorti della società, Jobs negoziò un accordo epocale col rivale storico [[Microsoft]]<ref>Walter Isaacson, [[Steve Jobs (libro)|Steve Jobs]], 2011 (''Il Patto Microsoft'', pagg. 347-351)</ref>. Lo scopo principale era che l'azienda di [[Bill Gates]] continuasse lo sviluppo per il sistema operativo della Apple degli applicativi [[Microsoft Word]] ed [[Microsoft Excel|Excel]]. Questi programmi nella loro prima versione con [[interfaccia grafica]] erano nati su Mac nel 1984-'85 con un'esclusiva Apple per due anni, ma poi vennero sviluppati per [[Windows]] solo nel 1989.
Jobs impose una rivoluzione aziendale decidendo la cancellazione di decine di progetti di prodotto (ne restarono sostanzialmente quattro) e il licenziamento di circa tremila dipendenti in un anno. La situazione della Apple, che a fine 1997 registrava un miliardo e quaranta milioni di dollari di perdite, migliorò sensibilmente con un utile a fine 1998 di oltre 309 milioni di dollari.<ref name="ReferenceA"/>
Mentre lo sviluppo di Mac OS X era ancora in corso, Jobs lanciò l'[[iMac]], un fortunatissimo modello di personal [[computer all-in-one]]
Il [[2001]] fu l'anno del lancio ufficiale del sistema operativo [[Mac OS X]], basato sul [[NeXTSTEP]], che come questo utilizza un [[kernel]] [[Unix]]. Col Mac OS X, Apple consolidò la propria quota di mercato. Mac OS
Nello stesso anno
Quasi contemporaneamente al lancio del nuovo sistema operativo e del nuovo computer, Jobs decise anche di lanciarsi nel settore della [[musica digitale]] con l'[[Famiglia iPod|iPod]], un lettore digitale di musica avanzato presentato il 21 ottobre 2001, e [[iTunes]], un software attraverso cui è possibile ascoltare musica e acquistarla attraverso il servizio online [[iTunes Music Store]], che stabilì ben presto un primato di vendite e fu riscritto in seguito anche per il sistema operativo [[Microsoft Windows]] per aumentarne ulteriormente la diffusione.
Dopo un ''[[battage]]'' pubblicitario durato vari mesi, il 29 giugno [[2007]] Apple mise in commercio un nuovo prodotto, l'[[iPhone]], uno [[smartphone
Il 27 gennaio 2010 Jobs, alla conferenza Apple allo Yerba Buena Center for the Arts Theater di [[San Francisco]], dopo un'attesa reclamata a più voci da fan e mass media, presentò il primo [[tablet computer]] targato Apple: l'[[iPad]], raccogliendo il successo dell'iphone, introducendo l'[[iBookstore|iBook Store]] e proponendo di fatto l'iPad come gestore e visualizzatore di libri e contenuti cartacei.
Con la guida di Jobs, la Apple ha continuato a produrre
=== Vita privata ===
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