Cucina portoghese: differenze tra le versioni

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== Storia ==
{{vedi anche|Storia del Portogallo|}}
sto cazzo La posizione geografica del [[Portogallo]], e la sua conformazione fisica, sono stati elementi essenziali per lo sviluppo della cucina portoghese. La pianura a sud del paese, i grandi pascoli, e le zone boschive, rappresentano l'habitat ideale per la selvaggina, una grande fonte di cibo. L'agricoltura e l'[[oceano Atlantico]] sono altre due risorse fondamentali.
Non si hanno molte notizie sull'antica tradizione culinaria portoghese, ma, grazie ai ritrovamenti archeologici di molluschi, crostacei, ossa di buoi, pecore, cervi, maiali e cavalli, si sa che la valle del [[Tago|fiume Tago]] alla fine del [[paleolitico]] era popolata da cacciatori, raccoglitori e tribù pescatrici. Intorno al 3000 a.c., le popolazioni del [[neolitico]] cominciarono a praticare le prime forme d'agricoltura, utilizzando strumenti di pietra levigata e di ceramica. Le [[popolazioni celtiche]], che occuparono il Portogallo nel 600 a.c., apportarono dei cambiamenti profondi alla cultura del posto, intensificando l'utilizzo dei pascoli, sia per l'allevamento che per l'agricoltura. Nel II secolo a.c., l'arrivo dei [[Impero romano|Romani]] segnò radicalmente le abitudini alimentari portoghesi. Con la costruzione di nuove strade, il cibo poteva essere trasportato e commerciato in tutto il paese con più rapidità e facilità; in più i nuovi alimenti, come il grano, la cipolla, l'aglio, le olive (l'olio d'oliva), vennero introdotti in tutta la penisola. Un'altra grande cultura che ebbe una forte influenza sulla tradizione portoghese fu quella [[Conquista islamica della penisola iberica|araba]], che nell'ottavo secolo d.c. si stanziò nella parte meridionale della penisola, introducendo nuovi alimenti e influenzando le tecniche di preparazione del cibo e le tecniche di coltivazione. Introdussero nuove tecniche di irrigazione, cosicché i terreni aridi e asciutti potessero far crescere prodotti come mandorli, fichi e piante di agrumi. Introdussero le spezie, e nuove tecniche di cottura, una delle quali ancora oggi è praticata nel sud del paese, la “Cataplana” (cottura in pentola in rame con chiusura ermetica). Nel XV secolo l'espansione dell'impero portò alla conoscenza di nuove spezie e condimenti, come il [[coriandolo]], lo [[zafferano]], lo [[zenzero]], il [[Piper nigrum|pepe]], il peri-peri, i [[chiodi di garofano]], il [[prezzemolo]] e la [[noce moscata]] (soprattutto grazie alle scoperte di[[Vasco da Gama]] sulla rotta per l'India e l'[[Estremo Oriente]]), e di nuovi prodotti, come il [[pomodoro]], la [[patata (alimento)|patata]], il [[peperone]], il [[fagiolo]], il [[peperoncino]], il [[tacchino]] e l'[[avocado]], provenienti dal Nuovo Mondo. Altro fattore importante furono le innovazioni nel settore della pesca, con l'inizio della pesca del [[merluzzo]]. Venne ideato il metodo della salatura; il baccalà salato era utilizzato in sostituzione della carne di maiale come provvista per i marinai che affrontavano i lunghi viaggi verso l'Oriente attraverso il metodo della salatura si conservava meglio e più a lungo.