Giornalisti uccisi in Russia: differenze tra le versioni

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La pressione verso le autorità russe è aumentata a seguito dell’omicidio della giornalista [[Anna Politkovskaya]], nota per i suoi report critici sul conflitto in [[Cecenia]] dove ha più volte denunciato violazioni dei [[diritti umani]]. Si contano 21 giornalisti morti da quando [[Vladimir Putin]] è salito al potere nel marzo del 2000. Nella maggior parte degli omicidi, nessuno è stato condannato per aver commesso il crimine.
 
Il 18 giungogiugno 2007 la Camera dei Rappresentanti statunitense ha votato la risoluzione numero 151 chiedendo a Putin “maggiori sforzi nelle indagini” riguardo l'omicidio di giornalisti. <ref>{{Cita web|url=http://www.prnewswire.com/news-releases/house-passes-smiths-resolution-calling-on-russia-to-accept-outside-aid-to-investigate-murders-of-journalists-58150312.html|titolo=House Passes Smith's Resolution Calling on Russia to Accept Outside Aid to Investigate Murders of Journalists|autore=|editore=|data=2007|accesso=}}</ref> In un report pubblicato nel 2007 l' [https://en.wikipedia.org/w/index.php?title=International_News_Safety_Institute&action=edit&redlink=1 International News Safety Institute] ha dichiarato che molti più giornalisti erano morti in modo violento in Russia che negli ultimi dieci anni in qualunque altra parte del mondo, dopo l’[[Iraq]]. Il sito web della rivista inglese [[New Statesman]] in solidarietà ai morti ed in collaborazione con [[Amnesty International]], [[Center for Journalism in Extreme Situations]], [[Committee to Protect Journalists]] e [[Index on Censorship]] ha pubblicato una lista di 40 giornalisti morti a partire dal 1993, solo una parte di quelli che effettivamente sono stati uccisi.
 
== Morti, processi, statistiche ==