Gaspare Ambrosini: differenze tra le versioni

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=== '''L'attività parlamentare ''' ===
Il 2 giugno [[1946]] Ambrosini venne eletto plebiscitariamente deputato dell’[[Assemblea Costituente della Repubblica Italiana]]. Dal 15 giugno [[1946]] al 31 gennaio [[1948]] si iscrisse al gruppo parlamentare politico e fu componente dei seguenti [[organi parlamentari]]: [[Commissione per la Costituzione]] (19 luglio [[1946]] - 31 gennaio [[1948]]); seconda Sottocommissione (19 luglio [[1946]] - 31 gennaio [[1948]]); [[Comitato di redazione (sindacato)|Comitato di redazione]] (19 luglio [[1946]] - 31 gennaio [[1948]]); Commissione speciale per l’esame del disegno di legge costituzionale che proroga il termine di otto mesi durante durante la durata dell’assemblea costituente (19 febbraio [[1947]] - 31 gennaio [[1948]]); Commissione speciale per gli esami delle leggi elettorali (5 maggio [[1947]] - 31 gennaio [[1948]]); Commissione speciale per l’esame del disegno di legge che detta norme per la limitazione temporanea del diritto di voto ai capi responsabili del regime fascista (25 giungogiugno [[1946]] - 31 gennaio [[1948]]).<ref name=":0" />
 
Il 18 aprile [[1948]] Ambrosini venne eletto al Parlamento Nazionale alla Camera dei Deputati nel collegio di [[Sicilia orientale|Sicilia Orientale]]. In seguito, venne eletto alla presidenza della Commissione Legislativa per gli [[Affari esteri|Affari Esteri]] cinque volte consecutive fino al [[1953]]. In questo periodo, Ambrosini continuò ad insegnare regolarmente. Alle elezioni politiche del [[1953]] Ambrosini non venne rieletto, e, [[Guglielmo Negri]] giustificò la sconfitta attribuendone la colpa alla [[mafia]].<ref name=":0" />
 
=== Giudice dell'Alta Corte Siciliana e Presidente della Corte Costituzionale ===