Gianluca Paparesta: differenze tra le versioni
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==Carriera==
Ben presto la sua passione lo
Salì in breve ai vertici imponendosi come uno dei migliori arbitri italiani e arrivando alla qualifica di internazionale. In carriera ha diretto
A livello internazionale vanta la direzione al torneo calcistico dell'[[XXII Universiade|Universiade di Daegu]] nel 2003.
===La dismissione dalla C.A.N.===
Dal 1º gennaio [[2008]] non figura più tra gli arbitri internazionali italiani.<ref>{{Cita news | url = http://www.agenziacalcio.it/articoli/calcio-arbitri-internazionali-prima-volta-una-donna-calcio-5 |titolo = Arbitri: tra gli internazionali per la prima volta una donna per il Calcio a 5 | editore = www.agenziacalcio.it | data = 11 gennaio 2008 }}</ref> Viene dismesso per "normale avvicendamento" il 4 luglio
L'8 settembre
Il 9 aprile [[2010]] si dimette dall'[[Associazione Italiana Arbitri]] (AIA), abbandonando quindi la possibilità di un reintegro.<ref>[http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/articolo31291.shtml Paparesta: addio all'arbitraggio] sportmediaset.mediaset.it</ref>
===I processi collegati a Calciopoli===
Nel [[2006]] venne coinvolto nello scandalo di [[Scandalo del calcio italiano del 2006|Calciopoli]] per i suoi contatti con la dirigenza [[Juventus Football Club|juventina]] e in particolare con [[Luciano Moggi]] e dopo alcune intercettazioni in cui Moggi si vantava di averlo chiuso nello spogliatoio di [[Reggio Calabria]] al termine della partita [[Reggina Calcio|Reggina]]-[[Juventus Football Club|Juventus]] del 6 novembre [[2004]]), per cui fu accusato di omessa denuncia (il fischietto barese dichiarerà di non essere mai stato chiuso in quello spogliatoio, e la procura di
Nell'aprile 2008, per quegli stessi fatti, è ancora una volta assolto dopo il nuovo procedimento dalle sezioni unite della Corte di Giustizia della FIGC. A causa di quest'inchiesta, il Commissario Straordinario dell'AIA [[Luigi Agnolin]] decise di depennarlo dalla lista degli arbitri internazionali per il 2007, sostituendolo con [[Andrea De Marco]]: in extremis, però, ci fu un ripensamento, e con il benestare del Presidente della [[Fédération Internationale de Football Association|FIFA]] [[Joseph Blatter]], sia Paparesta che De Marco vennero inseriti nell'elenco degli arbitri internazionali per il [[2007]] (elenco comprendente 11 direttori di gara italiani, cifra mai raggiunta da nessun'altra Federazione). In seguito, però, all'avvenuta notifica presso di lui dell'avviso di fine indagine da parte della Procura di Napoli, che gli contestò il reato di [[associazione a delinquere]] finalizzata alla frode sportiva (inchiesta [[Scandalo del calcio italiano del 2006|Calciopoli]] sotto il profilo penale), Paparesta venne sospeso in via cautelare dall'[[Associazione Italiana Arbitri|AIA]].
Le accuse formulate sostengono che Paparesta sarebbe stato in contatto con [[Luciano Moggi]] attraverso dei cellulari forniti di schede telefoniche svizzere non intercettabili nel contenuto: il padre di Gianluca, Romeo Paparesta (ex arbitro di [[Serie A]] e dirigente arbitrale), afferma invece che quelle schede sarebbero state cedute da [[Luciano Moggi|Moggi]] a lui e non al figlio. In attesa di chiarire meglio la sua posizione sul piano processuale, la Procura di Napoli ha stralciato il fascicolo che lo riguardava e l'AIA lo ha sospeso in via cautelare. Nel febbraio [[2008]] la Procura di Napoli archivia definitivamente la sua posizione e di conseguenza il presidente dell'AIA [[Cesare Gussoni]] gli revoca la sospensione cautelare. Nell'aprile [[2008]] viene però di nuovo deferito dal Procuratore [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] [[Stefano Palazzi]] che vuole chiarire la vicenda penale appena conclusa sotto il profilo della giustizia sportiva e disciplinare. Paparesta esce dal processo di fronte alla Commissione Disciplinare "patteggiando" una sanzione (come consentito dal nuovo codice di giustizia sportiva) di due mesi di inibizione (mentre al padre Romeo vengono inflitti 20 mesi di inibizione, sempre grazie a questo patteggiamento).
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Il 23 giugno [[2016]] Paparesta lascia la presidenza del Bari cedendo tutte le quote al socio di minoranza [[Cosmo Antonio Giancaspro]] che diventa così unico amministratore della società biancorossa.<ref>[http://www.fcbari1908.club/cosmo-antonio-giancaspro-amministratore-unico-della-fc-bari-1908/ Cosmo Antonio Giancaspro Amministratore Unico della FC Bari 1908] </ref>
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====Doping finanziario del bilancio del Bari====
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