Gianluca Paparesta: differenze tra le versioni

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==Carriera==
Ben presto la sua passione lo portaportò a frequentare il corso per arbitri nella sezione di [[Bari]],; molto giovanea (16 anni) iniziainiziò la sua attività arbitrale. Nell'aprile del [[1992]] si laurealaureò in Economia e Commercio con 110 e lode. Esordì in [[Serie A]] nell'ultima di campionato della stagione sportiva [[1997]]-[[1998]]: il 16 maggio [[1998]] in [[Vicenza Calcio|Vicenza]]-[[Udinese Calcio|Udinese]] e dovette far fronte alla festosa invasione di campo dei tifosi biancorossi. L'anno successivo ègli decoratofu conassegnato il Premio "[[Giorgio Bernardi]]", destinato al miglior giovane arbitro debuttante in [[Serie A]].
 
Salì in breve ai vertici imponendosi come uno dei migliori arbitri italiani e arrivando alla qualifica di internazionale. In carriera ha diretto ben quattro finali di [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]]: nel [[2000]] [[Inter]]-[[Lazio]], nel [[2002]] [[Parma]]-[[Juventus]], nel [[2003]] [[Roma]]-[[Milan]] e nel [[2004]] [[Juventus]]-[[Lazio]]. Vanta 135 presenze nella massima serie. {{Citazione necessaria|Era solito arbitrare con un fischietto blu.}} In carriera ha diretto numerose "classiche" del campionato italiano: tre [[Derby d'Italia|Juventus]]-[[Inter]], un [[Derby di Milano]], due [[Derby di Roma]], tre [[Milan]]-[[Juventus]], una [[Juventus]]-[[AS Roma|Roma]], quattro [[Milan]]-[[AS Roma|Roma]] e un [[Derby della Mole]].
 
A livello internazionale vanta la direzione al torneo calcistico dell'[[XXII Universiade|Universiade di Daegu]] nel 2003.
 
===La dismissione dalla C.A.N.===
Dal 1º gennaio [[2008]] non figura più tra gli arbitri internazionali italiani.<ref>{{Cita news | url = http://www.agenziacalcio.it/articoli/calcio-arbitri-internazionali-prima-volta-una-donna-calcio-5 |titolo = Arbitri: tra gli internazionali per la prima volta una donna per il Calcio a 5 | editore = www.agenziacalcio.it | data = 11 gennaio 2008 }}</ref> Viene dismesso per "normale avvicendamento" il 4 luglio [[2008]]: contro tale decisione Paparesta si appella prima alla Camera di conciliazione e arbitrato dello sport del [[CONI]], e, non avendo soddisfazione, successivamente al [[T.A.R.]] del Lazio, che in via cautelare accoglie il suo ricorso contro la dismissione, confermata poi il 18 febbraio [[2009]] con provvedimento motivato dal Presidente dell'AIA [[Cesare Gussoni]] e dal designatore [[Commissione arbitri nazionale|C.A.N.]] [[Pierluigi Collina]]. Contro quest'ultimo atto motivato, Paparesta promuove ancora ricorso al [[T.A.R.]] del Lazio<ref>[http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Roma/Sezione%203T/2008/200811301/Provvedimenti/200903891_05.XML N. 03891/2009 REG.ORD.SOSP. N. 11301/2008 REG.RIC.]</ref>,che, il 6 agosto [[2009]], lo accoglie in via cautelare ritenendo la dismissione del barese illegittima e illogica.
 
L'8 settembre [[2009]] il Comitato Nazionale AIA, pur annunciando l'impugnazione del provvedimento del [[T.A.R.]] dinanzi al [[Consiglio di Stato]], ammette Paparesta alle visite mediche ede ai test attitudinali e atletici in vista dell'eventuale reintegro nell'organico della [[Commissione arbitri nazionale|C.A.N.]]. Però il Consiglio di Stato<ref>[http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%206/2009/200907614/Provvedimenti/200905151_15.XML N. 05151/2009 REG.ORD.SOSP. N. 07614/2009 REG.RIC.]</ref> il 15 ottobre [[2009]], accogliendo il ricorso dell'AIA, dichiara, la carenza di giurisdizione della giustizia amministrativa nel sindacare le decisioni tecniche del ricorrente in via cautelare, poi il [[T.A.R.]] del Lazio<ref>[http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Roma/Sezione%203T/2008/200811301/Provvedimenti/200901554_08.XML N. 01554/2009 REG.ORD.COLL. N. 11301/2008 REG.RIC.]</ref> il 27 novembre [[2009]] sospende il suo giudizio in attesa che la Cassazione si pronunci sulla giurisdizione.
Il 9 aprile [[2010]] si dimette dall'[[Associazione Italiana Arbitri]] (AIA), abbandonando quindi la possibilità di un reintegro.<ref>[http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/articolo31291.shtml Paparesta: addio all'arbitraggio] sportmediaset.mediaset.it</ref>
 
===I processi collegati a Calciopoli===
Nel [[2006]] venne coinvolto nello scandalo di [[Scandalo del calcio italiano del 2006|Calciopoli]] per i suoi contatti con la dirigenza [[Juventus Football Club|juventina]] e in particolare con [[Luciano Moggi]] e dopo alcune intercettazioni in cui Moggi si vantava di averlo chiuso nello spogliatoio di [[Reggio Calabria]] al termine della partita [[Reggina Calcio|Reggina]]-[[Juventus Football Club|Juventus]] del 6 novembre [[2004]]), per cui fu accusato di omessa denuncia (il fischietto barese dichiarerà di non essere mai stato chiuso in quello spogliatoio, e la procura di [[Reggio Calabria]] gli darà ragione); al termine del processo sportivo venne inibito per tre mesi. A ciò si aggiunse un'ulteriore sospensione comminata dalla Commissione Disciplinare dell'[[Associazione Italiana Arbitri|AIA]] fino al termine della stagione [[Serie A 2006-2007|2006-2007]] in riferimento anche ai contatti avuti col dirigente [[Associazione Calcio Milan|milanista]] [[Leonardo Meani]]; la pena fu poi annullata dalla [[Corte di Giustizia Federale (FIGC)|Corte Federale della FIGC]] che, nel dichiararlo completamente estraneo ai fatti, sancì la competenza degli organi della FIGC per le questioni relative a procedimenti in cui risultano coinvolti arbitri e soggetti tesserati.
 
Nell'aprile 2008, per quegli stessi fatti, è ancora una volta assolto dopo il nuovo procedimento dalle sezioni unite della Corte di Giustizia della FIGC. A causa di quest'inchiesta, il Commissario Straordinario dell'AIA [[Luigi Agnolin]] decise di depennarlo dalla lista degli arbitri internazionali per il 2007, sostituendolo con [[Andrea De Marco]]: in extremis, però, ci fu un ripensamento, e con il benestare del Presidente della [[Fédération Internationale de Football Association|FIFA]] [[Joseph Blatter]], sia Paparesta che De Marco vennero inseriti nell'elenco degli arbitri internazionali per il [[2007]] (elenco comprendente 11 direttori di gara italiani, cifra mai raggiunta da nessun'altra Federazione). In seguito, però, all'avvenuta notifica presso di lui dell'avviso di fine indagine da parte della Procura di Napoli, che gli contestò il reato di [[associazione a delinquere]] finalizzata alla frode sportiva (inchiesta [[Scandalo del calcio italiano del 2006|Calciopoli]] sotto il profilo penale), Paparesta venne sospeso in via cautelare dall'[[Associazione Italiana Arbitri|AIA]].
 
Le accuse formulate sostengono che Paparesta sarebbe stato in contatto con [[Luciano Moggi]] attraverso dei cellulari forniti di schede telefoniche svizzere non intercettabili nel contenuto: il padre di Gianluca, Romeo Paparesta (ex arbitro di [[Serie A]] e dirigente arbitrale), afferma invece che quelle schede sarebbero state cedute da [[Luciano Moggi|Moggi]] a lui e non al figlio. In attesa di chiarire meglio la sua posizione sul piano processuale, la Procura di Napoli ha stralciato il fascicolo che lo riguardava e l'AIA lo ha sospeso in via cautelare. Nel febbraio [[2008]] la Procura di Napoli archivia definitivamente la sua posizione e di conseguenza il presidente dell'AIA [[Cesare Gussoni]] gli revoca la sospensione cautelare. Nell'aprile [[2008]] viene però di nuovo deferito dal Procuratore [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] [[Stefano Palazzi]] che vuole chiarire la vicenda penale appena conclusa sotto il profilo della giustizia sportiva e disciplinare. Paparesta esce dal processo di fronte alla Commissione Disciplinare "patteggiando" una sanzione (come consentito dal nuovo codice di giustizia sportiva) di due mesi di inibizione (mentre al padre Romeo vengono inflitti 20 mesi di inibizione, sempre grazie a questo patteggiamento).
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Il 23 giugno [[2016]] Paparesta lascia la presidenza del Bari cedendo tutte le quote al socio di minoranza [[Cosmo Antonio Giancaspro]] che diventa così unico amministratore della società biancorossa.<ref>[http://www.fcbari1908.club/cosmo-antonio-giancaspro-amministratore-unico-della-fc-bari-1908/ Cosmo Antonio Giancaspro Amministratore Unico della FC Bari 1908] </ref>
Dal 23 giungogiugno [[2017]] è il direttore generale del [[Matera Calcio]].
 
====Doping finanziario del bilancio del Bari====