Nino Di Matteo: differenze tra le versioni

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In relazione alle indagini sulla [[trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra]]<ref>panorama.it, ''[http://news.panorama.it/cronaca/mafia-criminalita-organizzata/ingroia-e-i-suoi-fratelli Ingroia e i suoi fratelli]'', 26 luglio 2012</ref>, essendo indagato l'ex [[senatore]] ed ex [[Ministero dell'Interno|ministro dell'Interno]] [[Nicola Mancino]], [[Intercettazione|intercettando]] le sue utenze telefoniche alla fine del [[2011]] si venne a registrare anche una o più telefonate da questi intrattenute con l'allora capo dello stato [[Giorgio Napolitano]], verosimilmente ignaro del controllo in corso sull'altro politico. Di Matteo, intervistato da un giornalista, aveva ammesso indirettamente l'esistenza di queste registrazioni, affermando però che non fossero di alcuna utilità processuale e pertanto non sarebbero state utilizzate in dibattimento<ref>repubblica.it, ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/06/22/contraddizioni-dagli-uomini-di-stato-non-un.html?ref=search Contraddizioni dagli uomini di Stato non è un'indagine campata in aria]''</ref>. Una polemica si accese in ordine alla richiesta del [[Presidente della Repubblica Italiana|Quirinale]] di distruggere le registrazioni, che evolse nella sollevazione di un [[Conflitto di attribuzione|conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato]]<ref>repubblica.it, ''[http://www.repubblica.it/politica/2012/07/16/news/napolitano-39140596/?ref=search Stato-mafia, Napolitano contro Procura Palermo - "Intercettazioni lesive prerogative Costituzione"]'', 16 luglio 2012</ref> dinanzi alla [[Corte costituzionale]], presto ammesso<ref>[http://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario;jsessionid=mZnOGtx9WAm8CFYwTJw2Aw__.ntc-as1-guri2a?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-09-26&atto.codiceRedazionale=T-120218 Gazzetta Ufficiale]</ref> e che si sarebbe poi concluso con sentenza di accoglimento delle richieste della presidenza della repubblica<ref>{{cita pronuncia costituzionale|tipo=sentenza|numero=1|anno=2013}}.</ref>, cui seguì nell'aprile 2013 la materiale distruzione dei supporti<ref>repubblica.it, ''[http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/04/22/news/intercettazioni-57228282/ Inchiesta Stato-mafia, il gip cancella le intercettazioni su Napolitano]'', 22 aprile 2013</ref>.
 
Nell'aprile del 2014 Di Matteo è stato prosciolto in istruttoria dal procedimento in corso presso la sezione disciplinare del [[Consiglio superiore della magistratura]] (CSM)<ref>adnkronos.com, ''[http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2014/04/30/telefonate-mancino-napolitano-csm-proscioglie-matteo-messineo_3YUBpg2qxIO9UWuERSScOK.html Telefonate Mancino-Napolitano, Csm proscioglie Di Matteo e Messineo], 2 aprile 2014''</ref><ref>repubblica.it, ''[http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/04/02/news/trattativa_stato-mafia_il_csm_proscioglie_di_matteo-82544988/ Trattativa Stato-mafia, il Csm proscioglie Di Matteo]'', 3 aprile 2014.</ref>, aperto nel luglio 2012 e, secondo il giornalista [[Marco Travaglio]], su ispirazione provenuta dal Quirinale<ref>ilfattoquotidiano.it, Marco Travaglio, ''[http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/09/telefonate-mancino-napolitano-fu-il-quirinale-a-voler-processare-di-matteo-per-unintervista/874856/ Telefonate Mancino-Napolitano, fu il Quirinale a voler processare Di Matteo]'', 9 febbraio 2014</ref>.
 
Nel successivo mese di maggio, il medesimo CSM ha diramato una circolare nella quale si prescrive che tutti i nuovi fascicoli d'inchiesta sulla mafia debbono essere affidati esclusivamente a chi fa parte della [[direzione distrettuale antimafia]], e questo non era il caso né di Di Matteo né di altri suoi colleghi<ref>repubblica.it, Salvo Palazzolo, ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/05/06/la-beffa-dellantimafia-una-circolare-del-csm-azzera-il-pool-di-palermo2722.html?ref=search La beffa dell'antimafia: una circolare del Csm azzera il pool di Palermo]'', 6 maggio 2014</ref>.