Cartolarizzazione: differenze tra le versioni

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== Limiti della cartolarizzazione ==
In Italia la cartolarizzazione ha dato luogo a cessioni importanti sia da parte degli istituti bancari (soprattutto crediti in sofferenza) sia di enti pubblici. In diverse ipotesi le cartolarizzazioni, o i tentativi di porle in essere, hanno dato luogo ad inchieste penali.<ref>Vedi i casi [[Federconsorzi]] per quello che riguardava i crediti verso lo Stato per la Gestione ammassi o, più recentemente, i crediti per la Sanità verso la regione Abruzzo</ref>
 
Per gli [[ente pubblico|enti pubblici]] spetta alla [[Corte dei Conti]] certificare la solvibilità del credito e autorizzarne la cartolarizzazione. Gli intermediari che curano il collocamento dei titoli possono accettare garanzie da parte di altri soggetti.
 
Dopo l'entrata in vigore della Direttiva 2014/59/UE sul ''[[bank run#bail-in|bail-in]]'' bancario, la garanzia deve essere pagata dalle banche a prezzi di mercato, e può essere posta solo sulla ''tranche'' senior delle obbligazioni emesse dalla [[Società Veicolo|società-veicolo]] (o ''[[bad bank]]''), che effettua la cartolarizzazione. <br />
Diversamente, la garanzia statale è considerata un "[[aiuti di Stato|aiuto di Stato]]", vietata e sanzionata pesantemente dal [[diritto antitrust]] dell'Unione euroepeaEuropea, e farebbe scattare il ''bail-in'', la cancellazione o conversione in azioni su almeno l'8 per cento delle passività della banca oggetto di aiuto.
 
== Note ==