Italo Meschi: differenze tra le versioni

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==Tecnica==
 
Bruno Mattei, costruttore di chitarre poco noto, costruì le prime due chitarre di arpa di Meschi. Anni più tardi Italo si è perfezionato con una chitarra-arpa denominata Ala d'Aquila, che, haa quanto raccontava, fu costruita nel 1924 dal celebre [[Luigi Mozzani]] espressamente per lui a Cento in provincia di Ferrara. Accanto alla sua abilità strumentalecome strumentista, giocava un ruolo fondamentale la sua capacità vocale davvero unica. Una voce che corrispondeva all'originalità del suo repertorio. La sua voce baritonale si alzava ben oltre la sua tessitura naturale. Meschi aveva una voce sottile ma "penetrante e persuasiva", una voce modulare tenendo conto del rigore delle arie cinquecentesche, la grande vitalità e la forza degli stornelli toscani (canti popolari) o delle canzoni popolari di montagna che Italo raccolse durante il suo vagabondaggio e amava così tanto eseguire in pubblico. Una voce melodica sempre sottolineata dalla sua ''chitarpa''.
 
Il "Dizionario dei chitarristi e dei liutai italiani" del 1937 (di [[Benvenuto Terzi]] et al.) afferma: "Mostra la grazia, il gusto squisito e la tecnica perfetta. La sua chitarra emette suoni armoniosi inediti. È un artista straordinario, unico nel suo genere. Nelle mani di questo artista unico, la chitarra svela note e sfumature inimmaginabili. Colpisce il pubblico con la sua voce piacevole, calda e sempre misurata. Tuttavia, ciò che rivela le sue arti interpretative, strumentali e vocali sono le canzoni popolari italiane, dove rimane insuperabile. “