Pietre d'inciampo nelle Marche: differenze tra le versioni

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| style="text-align:center"| <div style="font-size:90%;"><small>QUI ABITAVA</small><br />FERRUCCIO ASCOLI<br /><small>NATO 1897<br />ARRESTATO 27.4.1944<br />DEPORTATO<br />AUSCHWITZ<br />ASSASSINATO 30.8.1944</small></div>
| Corso Giovanni Amendola 51
| '''Ferruccio Ascoli''' nacque l' 11 agosto 1897 aad Ancona. Era il figlio di Carlo Ascoli e Ida Vivanti. Fu arrestato il 27 aprile 1944 a [[Serrapetrona]] (Macerata) e detenuto prima nel carcere di Macerata e poi al [[Campo di transito di Fossoli|campo di transito di Fossoli]]. Il 26 giungo 1944giugno fu deportato con il convoglio n. 13 al [[Campo di concentramento di Auschwitz|campo di sterminio di Auschwitz]]., Fudove assassinatafu das regime Nazistaucciso il 30 agosto 1944dello stesso anno.<ref>[[Centro di documentazione ebraica contemporanea]]: {{Cita web|http://digital-library.cdec.it/cdec-web/persone/detail/person-570/ascoli-ferruccio.html|titolo=''Ascoli, Ferruccio''|accesso=4 giugno 2017}}, con un ritratto</ref>
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|<!--[[File:Stolperstein für Eugenia Carcassoni (Ancona).jpg|120px]]-->
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| style="text-align:center"| <div style="font-size:90%;"><small>QUI ABITAVA</small><br />DANTE COEN<br /><small>NATO 1910<br />ARRESTATO 26.7.1944<br />DEPORTATO<br />AUSCHWITZ<br />ASSASSINATO 4.4.1945<br />BUCHENWALD</small></div>
| Via Astagno 18
| '''Dante Coen''', figlio di Arrigo Coen (nato 1879) e Ilde Portaleone (nata 1881), nacque il 24 agosto 1910 a [[Ancona]]. Aveva alemnoalmeno nove fratelli e quattro sorelle, Aldo (nato 1899), Bruno (nato 1905), Manfredo (nato 1907), Attilio (nato 1908), Nello (nato 1909), Remo (nato 1912), Umberto (nato 1914), Franco (nato 1915) ed Enzo (nato 1921), Romilde (nato 1902), Dina (nata 1913), Lina (nata 1919) e Floretta (nata 1924). Coniuge di Angelina Giustacchini. La coppia aveva una figlia, Ornella (nata il 23 giugno 1944 a [[Milano]]). Dante Coen fu arrestato a Milano il 26 luglio 1944, detenuto al carcere di Milano e deportato il 2 agosto 1944 con il convoglio n. 14 nel [[Campo di concentramento di Auschwitz|campo di sterminio di Auschwitz]]. Lì arrivò quattro giorni dopo. Il suo numero di matricola fu 190841. Fu assassinato il 4 aprile 1945 nel [[Campo di concentramento di Buchenwald|campo di concentramento di Buchenwald]].<ref>[[Centro di documentazione ebraica contemporanea]]: {{Cita web|http://digital-library.cdec.it/cdec-web/persone/detail/person-1465/coen-dante.html|titolo=''Coen, Dante''|accesso=5 giugno 2017}}</ref><ref>[[Centro di documentazione ebraica contemporanea]]: {{Cita web|http://digital-library.cdec.it/cdec-web/persone/detail/person-it-cdec-eaccpf0001-009628/coen-ornella.html|titolo=''Coen, Ornella''|accesso=5 giugno 2017}}</ref>
 
La sorte dei suoi relativicongiunti è sconosciuta.
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|<!--[[File:Stolperstein für Achille Guglielmi (Ancona).jpg|120px]]-->
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| style="text-align:center"| <div style="font-size:90%;"><small>QUI ABITAVA</small><br />GINO GUGLIELMI<br /><small>NATO 1911<br />ARRESTATO 5.12.1943<br />DEPORTATO<br />AUSCHWITZ<br />ASSASSINATO 6.2.1944</small></div>
| Villa Gusso<br />Via Santa Margherita 5
| '''Gino Guglielmi''' nacque il 18 settembre 1911 a [[Ancona]]. I genitori furono Achille Guglielmi (vedi sopra) ed Elsa Zamorani (vedi sotto). Laureato in giurisprudenza. Resideva in via Emilia Ponente n. 291 a Bologna. Non esercitava la sua professione, traendo sostentamento della proprietà terriera del padre vicino Ancona. Nel settembre 1943 la famiglia si spostò a [[Castiglione dei Pepoli]]. Lì il padre fu arrestato nel dicembre 1943 e morì nel arresto. Gino Guglielmi viveva con la madre, il fratello Gustavo e la cognata nella villa della famiglia. Fu arrestato insieme a laalla madre il 3 gennaio 1944., Ilmentre il fratello è rimastorimase libero perché sposato con un'ariana. Madre e figlio furanofurono detenuti prima nel carcere di Bologna, poi nel carcere di Milano. Furono deportati con il convoglio n. 6 al [[Campo di concentramento di Auschwitz|campo di concentramento di Auschwitz]] il 30 gennaio 1944. Tutte e due furono assassinati immediatamente dopo l'arrivo al 6 febbraio 1944, probabilmente nella camera a gas.<ref name=Gino /><ref>Ci portano via: ''[http://www.ciportanovia.it/guglielmi-gino GUGLIELMI GINO]'', consultato il 4 giugno 2018</ref>
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|<!--[[File:Stolperstein für Guido Lowenthal (Ancona).jpg|120px]]-->