Guinea Equatoriale: differenze tra le versioni
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{{F|Africa|gennaio 2017|24 note e nessuna bibliografia, ampie porzioni di testo senza note, presenza di CN}}
{{Stato
|nomeCorrente = Repubblica della Guinea Equatoriale
|nomeCompleto = Repubblica della Guinea Equatoriale
|nomeUfficiale = {{es}} ''República de Guinea Ecuatorial''<br />{{fr}} ''République de la Guinée Équatoriale''<br />{{pt}} ''República da Guiné Equatorial''
|linkBandiera = Flag of Equatorial Guinea.svg
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|capitale = [[Malabo]]<ref>Nel 2020 la capitale sarà spostata a [[Oyala]].</ref>
|capitaleAbitanti = 155 963
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|governo = [[Repubblica presidenziale]] (de iure)
[[Regime autoritario]] (de facto)
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|superficieOrdine = 141
|superficieAcqua = trascurabile
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|popolazioneCrescita = 2,607% (2012)<ref>{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2002.html|titolo=Population growth rate|accesso=28 febbraio 2013|sito=CIA World Factbook|lingua=en}}</ref>
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|inno = [[Caminemos pisando las sendas de nuestra inmensa felicidad]]
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La '''Repubblica della Guinea Equatoriale''' (in [[Lingua spagnola|spagnolo]] ''República de Guinea Ecuatorial'', in [[Lingua francese|francese]] ''République de la Guinée Équatoriale'', in [[Lingua portoghese|portoghese]] ''República da Guiné Equatorial'') è uno [[Stato]] dell'[[Africa centrale|Africa Centrale]].
Dell'Africa continentale la Guinea Equatoriale è
Le lingue ufficiali della nazione sono [[lingua spagnola|lo spagnolo]], [[lingua francese|il francese]] e il [[lingua portoghese|portoghese]].
La zona continentale, [[Rio Muni]] confina con il [[Camerun]] a Nord, [[Gabon]] a Est e Sud, e [[Golfo di Guinea]] a Ovest. Sulla costa si affacciano le piccole isole di [[Elobey Chico]], [[Elobey Grande]] e [[Corisco (Guinea Equatoriale)|Corisco]]. La parte insulare è costituita dall'[[Bioko|Isola di Bioko]] (''Isla de Bioko'', fino al 1970 ''Fernando Pó''), su cui è situata la capitale [[Malabo]], a oltre 160 km a nordest della costa del Rio Muni, e dalla piccola Isola di [[Annobón]] posta a sudovest, distante ben 500 km dalla costa continentale equatoguineana e 600 km da Bioko.▼
▲La zona continentale
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia della Guinea Equatoriale}}
Colonia spagnola dal 1778,
I primi abitanti della regione che corrisponde all'odierna Guinea Equatoriale furono probabilmente i [[pigmei]], oggi diffusi solo in alcune zone isolate nei dintorni del Rio Muni settentrionale. I primi [[Europa|europei]] a sbarcare nella regione dell'odierna Guinea Equatoriale furono i [[Portogallo|portoghesi]], nel [[1471]]; fu il navigatore [[Fernão do Pó|Fernando Poo]] a scoprire e battezzare l'"Isla de Bioko". Nel [[1778]], l'isola fu ceduta agli [[Spagna|spagnoli]], insieme ad [[Annobón]]. Dal [[1827]] al [[1844]], con il benestare della Spagna, gli [[Gran Bretagna|inglesi]] amministrarono l'isola, tenendovi anche un'importante stazione navale. Nel 1844 l'isola tornò agli spagnoli, che nel frattempo avevano esteso il loro controllo anche all'entroterra (la regione nota come [[Rio Muni]]). Bioko e Rio Muni furono unificate da un punto di vista amministrativo nel [[1904]], e in seguito presero il nome di [[Storia della Guinea Equatoriale|Guinea Spagnola]]. Nel [[1958]] le due regioni vennero nuovamente separate, diventando due province indipendenti.
=== L'indipendenza e la prima dittatura
Nel [[1964]], le due province di Bioko e Rio Muni ottennero un governo autonomo, e [[1968|
Dalle prime elezioni uscì presidente della neonata repubblica [[Francisco Macías Nguema]], che prese il potere in modo dittatoriale nel [[1972]], proclamandosi presidente a vita. La dittatura di Macías spinse alla fuga oltre 100.000 profughi, equivalenti ad un terzo della popolazione di allora<ref name="time20aug1979">{{Cita web |titolo=Despot's Fall |data=20 agosto 1979 |editore=TIME Magazine |url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,947351,00.html?promoid=googlep}}</ref>, alla morte di 50.000 persone, all<nowiki>'inviamento ai lavori forzati 40.000 persone e alla ''sparizione''</nowiki> di 10.000 persone. Nguema fu rimpiazzato nel [[1979]] dal trentasettenne nipote [[Teodoro Obiang Nguema Mbasogo]]<ref>{{Cita web |url=http://english.people.com.cn/200111/19/eng20011119_84896.shtml |titolo=Chinese President Meets Equatorial Guinean President |data=20 novembre 2001 |People's Daily Online |città=Beijing, China}}</ref>, che lo aveva destituito con un [[colpo di Stato]]. Macías Nguema fu condannato a morte 101 volte per genocidio con un processo sommario, e giustiziato poche settimane dopo. Obiang Nguema ereditò un paese disastrato, e tentò di migliorarne le condizioni, riuscendovi in parte.
=== La nuova dittatura
Sebbene la [[costituzione]] del [[1991]] abbia formalmente introdotto il multipartitismo, le successive elezioni del [[1993]], del [[1996]] del [[1999]] e del [[
Questo tentativo di rimuovere Mbasogo ha forse ricevuto il tacito sostegno di alcuni governi occidentali e di alcune multinazionali<ref>[http://www.nytimes.com/2006/08/13/books/review/Elkins.t.html?pagewanted=print] "Dogs of War: How a group of mercenaries tried to overthrow an African government," by Caroline Elkins, ''New York Times Book Review,'' 13 agosto 2006, p. 19, a review of ''The Wonga Coup: Guns, Thugs and a Ruthless Determination to Create mayhem in an Oil-Rich Corner of Africa,'' by Adam Roberts, ultimo accesso: 12 agosto 2006.</ref>. Per questo tentato golpe nel luglio 2008 è stato condannato a 34 anni di carcere il mercenario Simon Mann, accusato di aver finanziato e diretto personalmente l'operazione. Mark Thatcher è invece riuscito ad evitare il carcere. Mann ha indicato come principale organizzatore del fallito colpo di Stato proprio Thatcher, accusando di aver ricoperto un ruolo simile anche altre persone<ref>[http://www.corriere.it/esteri/08_luglio_07/simon_mann_guinea_equatoriale_5b915c12-4c51-11dd-85a4-00144f02aabc.shtml Tentato golpe in Guinea Equatoriale 34 anni al mercenario Simon Mann - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Nonostante gli indubbi miglioramenti negli ultimi venti anni, la situazione della Guinea Equatoriale rimane ancora oggi precaria, con molti problemi da risolvere: tra questi, corruzione e diseguaglianza. Nel 2011 viene annunciata la fondazione della nuova capitale del paese, [[Oyala]], la quale si trova nella parte centrale della zona continentale del Paese. I lavori saranno ultimati entro il 2020.
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