Palio del Niballo: differenze tra le versioni

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* Torneo delle Bandiere
 
Nella sera della terza domenica di giugno, terminata la solenne cerimonia del Giuramento dei cavalieri che disputano il Palio, la tradizione vuole che si svolga la gara tra gli Alfieri sbandieranti dei cinque rioni faentini, nella specialità della coppia. Si tratta della gara più antica disputata a Faenza, in quanto fu introdotta nel 1964.
La proclamazione del Rione vincitore avviene con la consegna di una caratteristica botte contenente 50 litri di vino Albana. Successivamente la coppia e il tamburino vengono chiamati sul palco per ricevere una “Torre d’Argento” e trofei in ceramica.
In precedenza, il terzo sabato di giugno si disputa il Torneo degli Sbandieratori nelle specialità del “Singolo”, della “Piccola Squadra” (composta da 4 a 6 elementi) e della “Grande Squadra” (composta da 8 a 16 elementi), nonché la “Gara dei Musici”.
Dal 1986 è stato istituito il Trofeo Valerio Bezzi, dedicato alla memoria dell’ex segretario del Palio e viene assegnato alla domenica sera: si tratta della combinata, poiché tiene conto di tutti i punteggi di ogni disciplina e assegna il titolo miglior Rione del Torneo.
Dopo una rapida apparizione (dal 1981 al 1986) non fanno più parte del “Torneo” il singolo e la coppia acrobatica.
Dal 1995, in occasione del giuramento dei cavalieri che disputano la gara equestre riservata ai giovani cavalieri, la prima domenica di giugno, si svolge una competizione riservata ai giovani alfieri, nella specialità della coppia. La proclamazione dei vincitori di questa contesa, avviene tramite lo sparo di un Archibugiere Municipale, posizionato davanti alla delegazione del rione riconosciuto dai giudici come il migliore.
Dal 2006 è stata introdotta anche una gara nella specialità del singolo, ed entrambe le specialità sono riservate ad alfieri sbandieranti e musici sotto i ventuno anni.
Da segnalare inoltre che, nel tardo pomeriggio della prima domenica di giugno si tiene, dal 2003, un torneo riservato ai Giovanissimi sbandieranti e musici “under 15” dei cinque rioni.
Ad emettere i verdetti delle gare faentine è una giuria specializzata della Fisb (Federazione Italiana Sbandieratori).
Sbandierare non è affatto facile, occorre molto allenamento, poiché ogni bandiera, con asta in fibra, una volta era di legno, è lunga circa 150 cm., deve avere un drappo (misure minime cm. 130 x 130), e arriva a pesare più di 800 grammi, in quanto sotto l’impugnatura viene inserito un piombo per bilanciarla.
Le figure e gli esercizi che gli Alfieri Faentini riescono a compiere, accompagnati dal rullo martellante del tamburo, e dagli squilli delle chiarine, sono entusiasmanti per eleganza, perfezione e ritmo ed il tutto è inserito in uno spettacolo, reso ancora più suggestivo dal contorno degli altri figuranti in armi e dallo scenario della Piazza di Faenza.
Grazie alla loro abilità, gli Alfieri dei cinque rioni faentini si sono distinti, in competizioni nazionali, ed internazionali, centrando più volte in varie discipline il titolo assoluto, e nelle gare per Singoli e Coppie, riuscendo addirittura a conquistare il titolo di Campione del Mondo e meritando onorevoli piazzamenti in altre specialità.
 
 
 
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