Brigantaggio postunitario italiano: differenze tra le versioni
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== I fattori scatenanti ==
Già durante la [[spedizione dei mille]] e dopo il raggiungimento dell'[[unità d'Italia]], diverse fasce della popolazione meridionale cominciarono a manifestare un crescente malcontento verso il processo di unificazione. Ciò era
In tale contesto si cominciarono a formare, oltre alle bande di contadini e pastori che si davano al brigantaggio come estrema forma di protesta, anche gruppi organizzati di ex soldati del disciolto esercito borbonico rimasti fedeli alla dinastia dei [[Borbone di Napoli]].<ref>[http://books.google.it/books?id=T3ZrF_5W8LcC&printsec=frontcover&dq=Mezzogiorno,+emigrazione+di+massa+e+sottosviluppo Mario Iaquinta, ''Mezzogiorno, emigrazione di massa e sottosviluppo'', pagg. 60-61.]</ref> Tra questi si inserirono anche malviventi e latitanti di vecchia data, adusi a vivere alla macchia. Inoltre, in taluni posti, come risposta ad uccisioni di militari e liberali da parte dei briganti erano avvenute sanguinose rappresaglie da parte dell'[[esercito italiano]] con eccidi e devastazioni - come il [[massacro di Pontelandolfo e Casalduni]] avvenuto il 14 agosto 1861- che contribuì ad accrescere il risentimento verso il neonato stato italiano.
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