Erich Priebke: differenze tra le versioni

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L'8 maggio [[1996]], all'interno del Tribunale Militare di Viale delle Milizie, a Roma, ebbe inizio il processo.
 
Il 1º agosto [[1996]], il [[Tribunale militare]], pur riconoscendo la responsabilità dell'imputato, ritenne che allo stesso si dovessero applicare le attenuanti generiche, dichiarò di «non doversi procedere, essendo il reato estinto per intervenuta prescrizione» e ordinò l'immediata scarcerazione dell'imputato<ref name=":7">{{cita web|url=http://www.difesa.it/Giustizia_Militare/rassegna/Processi/Priebke/Pagine/16Sentenza010896.aspx|titolo=Sentenza del Tribunale Militare di Roma, in data 01.08.1996|data=1º agosto 1996|sito=difesa.it|accesso=18 giugno 2007}}</ref>. La sentenza suscitò le proteste dei parenti delle vittime delle [[Eccidio delle Fosse Ardeatine|Fosse Ardeatine]] si ribellarono insieme con la [[comunità ebraica di Roma]]<ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/ottobre/27/caso_Priebke_giustizia_del_popolo_co_0_9610271535.shtml|titolo=Il caso Priebke e la giustizia del popolo|pubblicazione=Corriere della Sera|data=27 ottobre 1996|accesso=19 gennaio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151119142114/http://archiviostorico.corriere.it/1996/ottobre/27/caso_Priebke_giustizia_del_popolo_co_0_9610271535.shtml|dataarchivio=19 novembre 2015}}</ref>, la quale diede vita a una manifestazione guidata da [[Riccardo Pacifici]] che costrinse i giudici a restare assediati in aula fino a notte fonda. In seguito Priebke denunciò Pacifici per sequestro di persona, perdendo però la causa e venendo condannato al pagamento delle spese processuali<ref>Tuttavia, risultando il Priebke nullatenente e privo di qualsivoglia reddito, le spese di registrazione della sentenza vennero poi richieste alla comunità ebraica: cfr. [http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_maggio_8/priebke-comunita-ebraica-spese-processo-2121042115341.shtml Archivio storico del Corriere della Sera].</ref>.
 
La sentenza di assoluzione in realtà non venne poi mai eseguita: il giorno successivo alla sentenza, infatti, l'imputato venne nuovamente arrestato per una richiesta di estradizione presentata dalla Germania.