Gneo Marcio Coriolano: differenze tra le versioni

Sempre secondo Dionigi, i romani piansero Coriolano avuta notizia della sua morte e si misero a lutto.<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]], [[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]], VIII, 62.</ref>

 

{{Citazione necessaria|Secondo parte della moderna storiografia Coriolano rappresenta un personaggio [[leggenda]]rio, creato per giustificare le sconfitte dei Romani nelle guerre contro i Volsci nella prima epoca repubblicana, guerre che arrivarono a minacciare l'esistenza stessa di Roma. I romani trovarono giustificazione delle loro ripetute sconfitte, nella credenza che solo un condottiero romano avrebbe potuto sconfiggere un esercito romano. La circostanza che Coriolano non appaia tra i [[Fasti consulares]] aumenta il dubbio che si sia trattato di un personaggio storico.}}

 

<references/>

 

* [[Tito Livio]], ''[[Ab Urbe condita libri]]'' II,33

* [[Plutarco]], ''[[Vite Parallele]]'', Coriolano

Ispirata pure alla vicenda di Coriolano è un'ouverture di [[Beethoven]] ([[Coriolano (ouverture)|op. 62]], in do min.), composta per la tragedia teatrale omonima di [[Heinrich Joseph von Collin|H.J. von Collin]].

 

*[[Gens Marcia]]

*[[Volumnia]]

*''[[Coriolano (Shakespeare)|Coriolano]]'', tragedia di [[William Shakespeare]]

 

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