Febbre tifoide: differenze tra le versioni

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JimBorrison (discussione | contributi)
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Fegato e milza sono ingrossati (epatosplenomegalia).
 
==Segni e Sintomatologia==
Classicamente, il decorso della febbre tifoide non trattata è diviso in quattro fasi distinte, ciascuna della durata di circa una settimana. Nel corso di queste fasi, il paziente diventa esausto ed emaciato.<ref>{{Cita web|url=https://www.merriam-webster.com/dictionary/typhoid|titolo="Typhoid". Merriam Webster Dictionary.}}</ref>
In epoca pre antibiotica si manifestava con un quadro clinico che viene diviso in settenari: il primo settenario si contraddistingue con sintomi simil-influenzali gravi, febbre alta a scalino, meningismo, dolori addominali, ulcerazioni, alla fine della prima settimana caratteristica la comparsa delle roseole: piccole chiazze rotondeggianti, poco rilevate,di color rosa salmone,scompaiono alla pressione; il secondo settenario è caratterizzato da diarrea, febbre elevata e continua, lingua a dardo, papule cutanee e splenomegalia; il terzo settenario si caratterizza per il lento regredire dei sintomi, ma è anche la fase ove eventualmente possono manifestarsi complicanze infiammatorie a carico di molti organi; il quarto settenario è caratterizzato invece dalla guarigione o dalla cronicizzazione. Caratteristico è l'andamento della febbre: nella prima settimana si ha un innalzamento a temperature elevate con profilo a sega, nella seconda settimana si stabilizza attorno ai 39/40 gradi per poi ridiscendere a sega la terza settimana.
 
* Nella prima settimana, la temperatura corporea aumenta lentamente e le fluttuazioni della febbre sono osservate con relativa bradicardia ([[segno di Faget]]), malessere, mal di testa e tosse. L'epistassi è presente in un quarto dei casi e il dolore addominale è anche possibile. Una diminuzione del numero di globuli bianchi circolanti (leucopenia) si verifica con eosinopenia e linfocitosi relativa; le emocolture sono positive per Salmonella Typhi o S. paratyphi. Il test di Widal è solitamente negativo nella prima settimana.
* Nella seconda settimana, la persona è spesso troppo stanca per alzarsi, con febbre alta nel plateau intorno a 40 ° C e bradicardia (dissociazione sfigmotermica o segno di Faget), classicamente con un'onda di polso dicrotico. Il delirio è frequente. Questo delirio dà al tifo il soprannome di "febbre nervosa".La comparsa delle roseole sull'addome in circa un terzo dei pazienti: piccole chiazze rotondeggianti, poco rilevate,di color rosa salmone,scompaiono alla pressione;I ronchi sono auscultabili alle basi dei polmoni. L'addome è disteso e doloroso nel quadrante inferiore destro, dove si può sentire il borborigmi. La diarrea può verificarsi in questa fase: da sei a otto sgabelli in un giorno, verde, paragonabile alla zuppa di piselli, con un odore caratteristico. Tuttavia, la stitichezza è anche frequente. La milza e il fegato sono ingranditi (epatosplenomegalia) e teneri e le transaminasi epatiche sono elevate. Il test di Widal è fortemente positivo, con anticorpi antiO e antiH. Le emocolture a volte sono ancora positive in questa fase. Il sintomo principale di questa febbre è che la febbre di solito si alza nel pomeriggio fino alla prima e alla seconda settimana.
* il terzo settenario si caratterizza per il lento regredire dei sintomi, ma è anche la fase ove eventualmente possono manifestarsi complicanze infiammatorie a carico di molti organi: -Emorragia intestinale dovuta a sanguinamento nelle zone congestionate di Peyer; questo può essere molto serio, ma di solito non è fatale. -Perforazione intestinale nell'ileo distale: questa è una complicanza molto grave ed è spesso fatale. Può verificarsi senza sintomi allarmanti fino a setticemia o peritonite diffusa in. -Encefalite -Malattie respiratorie come polmonite e bronchite acuta -Sintomi neuropsichiatrici (descritti come "delirio borbottante" o "veglia da coma"), con prelievo di biancheria da letto o oggetti immaginari. -Ascessi metastatici, colecistite, endocardite e osteite La febbre è ancora molto alta e oscilla pochissimo nell'arco di 24 ore. Segue la disidratazione e il paziente è delirante (stato tifoide). Un terzo degli individui affetti sviluppa un'eruzione maculare sul tronco. Il conteggio delle piastrine diminuisce lentamente e aumenta il rischio di sanguinamento.
* il quarto settenario è caratterizzato invece dalla guarigione o dalla cronicizzazione.
 
Caratteristico è l'andamento della febbre: nella prima settimana si ha un innalzamento a temperature elevate con profilo a sega, nella seconda settimana si stabilizza attorno ai 39/40 gradi per poi ridiscendere a sega la terza settimana.
 
==Diagnosi==