Mostra internazionale d'arte cinematografica: differenze tra le versioni

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Il festival nacque da un'idea del presidente della [[Biennale di Venezia]], il conte [[Giuseppe Volpi]], dello scultore [[Antonio Maraini]], segretario generale, e di [[Luciano De Feo]], il segretario generale dell'[[Istituto internazionale per il cinema educativo]], emanazione della [[Società delle Nazioni]] con sede a [[Roma]], concorde sull'idea di svolgere la rassegna nella città lagunare e primo direttore-selezionatore.
[[File:Mostra Venezia Excelsior.jpg|thumb|upright=0.9|Il pubblico del festival in una delle sue prime edizioni sulla terrazza dell'Hotel Excelsior]]
La [[mostra]], giustamente considerata la prima manifestazione internazionale di questo tipo, ricevette un forte appoggio dalle autorità fasciste. La prima edizione si svolse alla terrazza dell'[[Albergo|Hotel Excelsior]] al [[Lido di Venezia]], ma ancora non si trattava di una rassegna competitiva. I titoli venivano solamente presentati al pubblico ma, nonostante questo, l'edizione del 1932 vanta pellicole di grande valore, divenute poi veri e propri "classici" della [[storia del cinema]]. Tra questi, vale la pena di ricordare ''[[Proibito (film 1932)|Proibito]]'' del grande regista statunitense [[Frank Capra]], ''[[Grand Hotel (film 1932)|Grand Hotel]]'' di [[Edmund Goulding]], ''[[Il campione (film 1931)|Il Campione]]'' di [[King Vidor]], il primo e inimitabile ''[[Frankenstein (film 1931)|Frankenstein]]'' di [[James Whale]], ''[[The Devil to Pay!]]'' di [[George Fitzmaurice]], ''[[Gli uomini, che mascalzoni...]]'' di [[Mario Camerini]] e ''[[A me la libertà!]]'' di [[René Clair]]. Oltre ai [[film]] citati, in concorso furono presenti opere di altri grandi registi, quali [[Raoul Walsh]], [[Ernst Lubitsch]], [[Nikolaj Ekk]], [[Howard Hawks]], [[Maurice Tourneur]], [[Anatole Litvak]].
 
Personaggi di spicco di questa prima rassegna furono gli attori che apparivano sul grande schermo attraverso le pellicole proiettate, chei quali garantirono alla mostra un successo maggiore delle attese, portando nelle sale oltre venticinquemila spettatori. Si parla dei maggiori divi internazionali dell'epoca: [[Greta Garbo]], [[Clark Gable]], [[Fredric March]], [[Wallace Beery]], [[Norma Shearer]], [[James Cagney]], [[Ronald Colman]], [[Loretta Young]], [[John Barrymore]], [[Joan Crawford]], senza dimenticare l'idolo italiano [[Vittorio De Sica]] e il grande [[Boris Karloff]], passato alla storia per il suo ruolo del mostro nel primo [[Frankenstein (film 1931)|Frankenstein]].
 
Il primo film della storia della mostra venne proiettato la sera del 6 agosto 1932: si tratta di ''[[Il dottor Jekyll (film 1931)|Il dottor Jekyll]]'' (''Dr. Jekyll and Mr. Hyde'') di [[Rouben Mamoulian]]; al film seguì un grande ballo nei saloni dell'Excelsior. Il primo film italiano, ''[[Gli uomini, che mascalzoni...]]'' di [[Mario Camerini|Camerini]], venne presentato invece la sera dell'11 agosto 1932.
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La seconda edizione si svolge due anni dopo, dal 1º al 20 agosto [[1934]]. Inizialmente, infatti, la rassegna si trova indissolubilmente legata alla più ampia [[Biennale di Venezia]], rispettandone la cadenza. L'esperienza della prima edizione porta subito, comunque, un'importante novità: si tratta della prima edizione competitiva. Le nazioni in gara con almeno un proprio esponente sono ben 19, più di 300 i giornalisti accreditati alle proiezioni. Viene istituita la ''[[Coppa Mussolini (cinema)|Coppa Mussolini]]'' per il miglior film straniero e italiano, ma ancora non esiste una vera giuria. È la presidenza della Biennale che, consultati alcuni esperti e secondo il parere del pubblico, in accordo con l'[[Istituto Internazionale per la Cinematografia Educativa]] di [[Luciano de Feo]], ancora direttore della mostra, decreta i vincitori dei premi.
 
Oltre alla Coppa Mussolini, vengono distribuite le [[Grande Medaglia d'Oro dell'Associazione Nazionale Fascista dello Spettacolo|Grandi Medaglie d'Oro dell'Associazione Nazionale Fascista dello Spettacolo]], einoltre i premi per le migliori interpretazioni e giovani registi alla loro opera prima. vinceVince la medaglia d<nowiki>'oro il giovane ventunenne padovano Antonio LeonViola per la regia del film muto ''Fiera di Tipi''</nowiki>, girato durante la fiera di Padova. La miglior attrice è una giovane [[Katharine Hepburn]], premiata per la sua splendida interpretazione in ''[[Piccole donne (film 1933)|Piccole donne]]'' di [[George Cukor]]. Il premio per il miglior film straniero va a ''[[L'uomo di Aran]]'', di [[Robert J. Flaherty|Robert Joseph Flaherty]], un [[documentario]] d'autore, genere molto apprezzato all'epoca, mentre la Coppa Mussolini per il miglior film italiano sarà assegnata a ''[[Teresa Confalonieri (film)|Teresa Confalonieri]]'' di [[Guido Brignone]]. Si ripresenta inoltre [[Frank Capra]] con uno dei suoi film più celebrati, ''[[Accadde una notte]]'', con [[Clark Gable]] e [[Claudette Colbert]]. Il premio per la miglior sceneggiatura va all'[[austria]]co ''[[Mascherata (film 1934)|Maskerade]]'', di [[Willi Forst]], sceneggiato da [[Walter Reisch]] e dallo stesso Forst.
 
Alla seconda edizione, la mostra vanta già il suo primo scandalo: durante una sequenza di ''[[Estasi (film 1933)|Estasi]]'', del regista cecoslovacco [[Gustav Machatý]], [[Hedy Lamarr|Hedwig Kieslerová]], conosciuta successivamente come [[Hedy Lamarr]], appare sul grande schermo in un nudo integrale.