Uriel: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v2.0beta2) |
m Bot: Formattazione delle date; modifiche estetiche |
||
Riga 21:
El in ebraico è uno dei nomi dell'unico [[El (divinità)|Dio]], o la radice di nomi di persona collegati a Lui, come [[Elia]] profeta o [[Emmanuele]] (nome di Gesù Cristo, inteso come Dio).
[[File:Dionisius - uriil.jpg|
Gli angeli menzionati nei libri più antichi della [[Bibbia]] Ebraica sono senza nomi. Effettivamente, il rabbino Simeon ben Lakish di Tiberiade (230-270), asserisce che tutti i nomi specifici degli angeli e demoni vengono riportati dagli Ebrei di Babilonia, e alcuni critici moderni tendono ad acconsentire. Dei sette arcangeli del giudaismo post-esilio, solo tre, [[Arcangelo Gabriele|Gabriele]], [[Arcangelo Michele|Michele]] e [[Arcangelo Raffaele|Raffaele]], vengono menzionati per nome nelle scritture che gradualmente diventano accettate come la [[Bibbia]] canonica (solo il secondo è però definito come arcangelo, mentre gli altri come semplici angeli). Gli altri quattro, tuttavia, vengono nominati nel capitolo XX del ''[[Libro di Enoch]]'' ([[II secolo a.C.]]): oltre Uriele questi sono [[Arcangelo Raguel|Raguel]], [[Arcangelo Sariel|Sariel]] e [[Arcangelo Remiel|Remiel]].
Il ''Libro di Enoch è da secoli considerato apocrifo dalla Chiesa Cattolica, Chiesa Ortodossa e Chiesa Protestante'': nessuno di questi angeli è menzionato nella Bibbia canonica per nome. Per la Chiesa Cattolica non sono mai stati proclamati santi, a loro non sono quindi [[consacrazione|consacrati]] luoghi di culto, né oggetto di [[venerazione]], o presenti nel [[calendario liturgico]].<br>
I quattro angeli non sono presenti col loro nome nemmeno nel calendario della Chiesa Ortodossa, dove non risultano essere santi; la loro festività è aggiunta da alcune Chiese all'equivalente cattolico della Solennità di tutti i Santi. La festività del 29
Quando quattro arcangeli sono associati ai quattro punti cardinali, Uriele viene generalmente utilizzato come quarto, in aggiunta ai tre nominati nella Bibbia.
== Uriele nella tradizione giudaica ==
Uriele compare anche nel ''[[Libri di Esdra|Secondo Libro di Esdra]]'', un'aggiunta apocrifa nella tradizione della [[Letteratura Apocalittica]] creata da ''[[Libri di Esdra|Esdra]]'', nella quale il profeta [[Esdra (Bibbia)|Esdra]] pone a Dio una serie di domande, e Uriel viene inviato da Dio per istruirlo.
Uriel è spesso identificato come il [[cherubino]] che "sta a guardia dei cancelli dell'Eden con una spada fiammeggiante", o come l'angelo che "veglia sul tuono e il terrore" (1 Enoch). Nell'[[Apocalisse di Pietro (greca)]] appare come l'Angelo del Pentimento, rappresentato come se fosse senza pietà come un qualsiasi demone.
Nella ''[[Vita di Adamo ed Eva]]'', Uriele è visto come uno dei cherubini del terzo capitolo della Genesi. Egli è anche comunemente identificato come uno degli angeli che aiutarono a seppellire Adamo e Abele in Paradiso.
Secondo le tradizioni della mistica medievale ebraica, Uriele è diventato l'Angelo della Domenica (''Jewish Encyclopedia''), Angelo della Poetica, e uno dei Sacri [[Sephirot]]h.
{{Citazione|Poi disse l'Altissimo, parlò il Sacro e il Grande, e mandò Uriele dal figlio di Lamech, e gli disse: 2. '〈Vai da Noé〉 e digli nel mio nome "Nasconditi!" e rivelagli che la fine si sta avvicinando: che l'intera terra sarà distrutta, e un diluvio sta per scendere su tutta la terra, e distruggerà tutto ciò che vi è sopra.|Enoch 1917 R. H. Charles (1 Enoch 10:1 Libro degli Osservatori)}}
Riga 43:
In opere apocrife e relative alla [[qabbalah]] Uriele è stato assimilato o confuso con [[Azrael]], Nuriel, Uryan, Jeremiel, Vretil, Sariel, Puruel, Phanuel, Jehoel e Israfel.
== Nella tradizione esoterica moderna ==
[[File:Saint Uriel - stained glass window in the cloisters of Chester Cathedral.jpg|
Nella modernità, in un'ottica solo marginalmente cristiana ([[Angelologia]]), Uriele è identificato variamente come [[serafino]], [[cherubino]], reggente del Sole, fiamma di Dio, angelo della Divina Presenza, colui che presiede e vigila sul Tartaro (inferno), arcangelo della salvezza, e, in scritture successive, è identificato con [[Phanuel (arcangelo)|Phanuel]], "volto di Dio".
Riga 52:
È un personaggio nella serie "Lucifer".
== Collegamenti con l'Islam ==
La figura dell'arcangelo viene spesso accostata a quella di un angelo presente nella tradizione [[Corano|coranica]] ed islamica, [[Israfil]].
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Bamberger, Bernard Jacob, (March 15, 2006). ''Fallen Angels: Soldiers of Satan's Realm.'' Jewish Publication Society of America. ISBN 0-8276-0797-0
* Briggs, Constance Victoria, 1997. ''The Encyclopedia of Angels : An A-to-Z Guide with Nearly 4,000 Entries.'' Plume. ISBN 0-452-27921-6.
Riga 72:
* Webster, Richard. 2006 ''Uriel''. Edizione italiana. ISBN 88-344-1935-9.
== Voci correlate ==
* [[Fine dei giorni]]
* [[Gerarchia degli angeli]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Archangel Uriel}}
== Collegamenti esterni ==
* {{en}}[http://www.jewishencyclopedia.com/view.jsp?artid=49&letter=U ''Enciclopedia ebraica''] Uriel
* {{cita web|http://www.faqs.org/faqs/judaism/FAQ/06-Jewish-Thought/section-14.html|Judaism FAQs: Riguardo angeli, demoni, miracoli, e il soprannaturale|lingua=en}}
|