Altoforno: differenze tra le versioni

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Ogni due ore/due ore e mezza, dal crogiolo, parte terminante dell'altoforno, viene spillata la ghisa fusa che viene separata dalle scorie presenti; tali scorie, chiamate loppa, si trovano più in superficie poiché l'introduzione del fondente, insieme ai minerali di ferro, permette di portarle "a galla". Queste scorie vengono poi riutilizzate, per esempio, per fare il cemento d'altoforno, riutilizzato appunto per costruzioni dell'altoforno.
 
La ghisa, dopo essere stata spillata, può essere fatta solidificare formando i cosiddetti pani di ghisa o può essere trasportata fino alle acciaierie tramite il [[carro siluro]]; quest'ultimo è utile per mantenere la temperatura, quindi la ghisa allo stato fluido. Arrivata alle acciaierie, la ghisa viene trasformata in acciaio grazie ai convertitori ad insufflazione di ossigeno. I convertitori più importanti sono [[Forno Martin-Siemens|Martin-Siemens]], [[Convertitore Bessemer|Bessemer]], [[Processo Thomas|Thomas]] e [[Linz Donawitz]] (L.D.), anche se il più usato è il L.D. Questi convertitori, tramite l'introduzione di ossigeno, riducono la percentuale di carbonio presente nella ghisa. L'acciaio infatti, è una lega di carbonio e ferro, in cui la percentuale di carbonio varia dallo 0,1% all'1,9%.
 
==Note==