Partito Democratico (Italia): differenze tra le versioni
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=== Caso Consip ===
La vicenda riguarda direttamente il padre dell'ex presidente de consiglio, [[Tiziano Renzi]], il ministro [[Luca Lotti]], e l'imprenditore napoletano Romeo. Tiziano Renzi è stato accusato per il reato di traffico di influenze, ovvero di facilitare l'affidamento degli appalti tramite giro di conoscenze, Lotti è indagato per favoreggiamento e violazione del segreto istruttorio<ref>{{Cita web|url=http://www.lastampa.it/2017/07/14/italia/consip-sentito-lindagato-pi-illustre-il-ministro-dello-sport-luca-lotti-pL2DiUgyEA0f3g9Fq4NnCM/pagina.html|titolo=Consip, sentito l’indagato più illustre: il ministro dello Sport Luca Lotti}}</ref> e il terzo, Romeo, accusato di aver corrotto un dirigente di CONSIP, Marco Gasparri.<ref name=":5">{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2017/03/02/scandalo-consip/|titolo=L’inchiesta CONSIP, dall’inizio}}</ref> Romeo fu indagato già nel 2008 per corruzione ma in quel caso fu assolto.<ref name=":5" /> Il motivo scatenante fu il bando per l'assegnazione di un appalto pubblico a Napoli. L'ex premier Matteo Renzi fu ascoltato come persona interessata ai fatti.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-04-11/caso-consip-ascoltato-matteo-renzi-082638.shtml?uuid=AEW21PWE&refresh_ce=1|titolo=Caso Consip, ascoltato Matteo Renzi}}</ref>
=== Caso sparizione fondi Unicef ===
Fulcro di questa vicenda sono i fratelli Conticini, cognati di Matteo Renzi. I fatti sono risalenti al 2016 e si tratta di una somma di denaro raccolta tramite donazioni Unicef che secondo il pubblico ministero si trovano sul conto corrente della società del cognato dei Conticini. Ad essere accusato in prima persona è Andrea Conticini che secondo i pm ha utilizzato per fini personali la somma di 6,6 milioni di euro destinati all'Africa.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2018/8/10/Renzi-pm-milioni-per-Africa-su-conti-del-cognato-Andrea-Conticini-Firenze-replica-querelo-chi-mi-accusa-/834158/|titolo=FIRENZE, INDAGATO COGNATO RENZI: ANDREA CONTICINI/ Soldi per bambini Africa nelle società vicine a ex premier?}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/09/28/cognato-di-renzi-unicef-non-quereliamo-lindagine-sui-milioni-per-lafrica-rischia-lo-stop-grazie-alla-legge-pd/4654161/|titolo=Cognato di Renzi, Unicef: “Non quereliamo”. L’indagine sui milioni per l’Africa rischia lo stop (grazie a legge Pd)}}</ref>
L'indagine potrebbe essere chiusa grazie alla riforma Orlando, decreto che fu approvato dall'allora governo presieduto da [[Paolo Gentiloni]] che ha modificato la procedibilità di alcuni reati, nella fattispecie i “delitti contro il patrimonio”, introdotta dall'ex ministro della giustizia [[Andrea Orlando]] e pubblicata alla Gazzetta Ufficiale il 24 aprile 2018. Questo decreto ha bloccato l'ultima fase delle indagini, bloccando di fatto la conclusione. Le indagini furono affidate ai magistrati Luca Turco e Giuseppina Mione.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/09/28/cognato-di-renzi-unicef-non-quereliamo-lindagine-sui-milioni-per-lafrica-rischia-lo-stop-grazie-alla-legge-pd/4654161/|titolo=Cognato di Renzi, Unicef: “Non quereliamo”. L’indagine sui milioni per l’Africa rischia lo stop (grazie a legge Pd)}}</ref>
La parte lesa, ovvero Unicef Italia ha annunciato che non denuncerà i fratelli Conticini in quanto nel consiglio Direttivo di Unicef Italia figura [[Walter Veltroni]]<ref>{{Cita web|url=https://www.giornalettismo.com/archives/2678569/perche-unicef-non-querela-cognato-renzi-davvero|titolo=PERCHÉ UNICEF NON HA QUERELATO IL COGNATO DI RENZI (DAVVERO)}}</ref>, ex segretario del partito democratico.
== Note ==
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